Carlo Jacomuzzi, ex calciatore, dirigente sportivo e presidente dell’AssoOsservatori, ha parlato a "Marte Sport Live" su Radio Marte: “Mi fido molto di Antonio Conte, lui sa di cosa ha bisogno questo organico. Prendere giusto per prendere qualcuno non serve a nulla. È importante non rompere gli equilibri della squadra, solo il potenziale arrivo di una stella avrebbe potuto rivoluzionare il mercato del Napoli. Okafor è un buon giocatore per la panchina, una buona alternativa. In difesa non è facile trovare dei calciatori migliori dei titolari del Napoli, bisogna anche vedere chi gli hanno proposto. Il vero errore delle sessioni di calciomercato è non puntare sui giovani, basta con lo strapotere dei procuratori, servono osservatori per il settore giovanile, gente che sia in grado di scovare talenti e di puntare su di loro. Abbiamo tanti giovani bravi under 17, 18, 19 e 20, però continuiamo a puntare sugli stranieri. Spero che Gravina possa continuare nel suo progetto di valorizzare i giovani italiani”.
di Napoli Magazine
04/02/2025 - 16:42
Carlo Jacomuzzi, ex calciatore, dirigente sportivo e presidente dell’AssoOsservatori, ha parlato a "Marte Sport Live" su Radio Marte: “Mi fido molto di Antonio Conte, lui sa di cosa ha bisogno questo organico. Prendere giusto per prendere qualcuno non serve a nulla. È importante non rompere gli equilibri della squadra, solo il potenziale arrivo di una stella avrebbe potuto rivoluzionare il mercato del Napoli. Okafor è un buon giocatore per la panchina, una buona alternativa. In difesa non è facile trovare dei calciatori migliori dei titolari del Napoli, bisogna anche vedere chi gli hanno proposto. Il vero errore delle sessioni di calciomercato è non puntare sui giovani, basta con lo strapotere dei procuratori, servono osservatori per il settore giovanile, gente che sia in grado di scovare talenti e di puntare su di loro. Abbiamo tanti giovani bravi under 17, 18, 19 e 20, però continuiamo a puntare sugli stranieri. Spero che Gravina possa continuare nel suo progetto di valorizzare i giovani italiani”.