Calcio
RADIO CRC - Chiariello: "Lukaku è l’uomo chiave di questo Napoli"
27.03.2025 19:45 di Napoli Magazine

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra radio alla presenza del nostro editore che è anche giornalista, Salvatore Isaia, il centravanti del Napoli Romelu Lukaku. Salvatore Isaia è un uomo di successo, lo dice la sua storia. Da grande operatore nel campo della sanità, ha fatto una grande scommessa sull’editoria. Ha rilevato una radio dal nome storico come Radio CRC che però da un po’ di anni era in condizioni di estrema difficoltà. Lui non solo l’ha salvata, ma ha puntato in alto e rilanciato. Quest’estate ha trovato modo per stipulare un accordo con il Calcio Napoli per essere Radio-Partner. Il Napoli - come da accordi - deve fornire una serie di cose (radiocronache, interviste, etc.), ed oggi ci ha portato per un'intervista esclusiva il calciatore più importante, ovvero Romelu Lukaku. È stata una visita piacevolissima, è un ragazzo splendido che ha 31 anni, un omone molto alto e grosso ma dai modi garbati ed un sorriso piacevolissimo. Io l’ho sempre stimato in maniera totale per averlo sentito parlare qualche anno fa in una bellissima intervista realizzata da Paolo Condò per Sky. Non so cosa sia accaduto tra Lukaku e l’Inter ma credo non si intendesse molto con Simone Inzaghi poiché con Antonio Conte non sarebbe mai successo che Lukaku potesse lasciare l'Inter come ha fatto. Lukaku è legato ad Antonio Conte in maniera viscerale non perché gli dà dei privilegi ma, al contrario, perché gli dà delle responsabilità tanto che il mister vuole che lui sia il primo a tirare la carretta, ed a lui fa piacere prendersele, queste responsabilità. Qualche giorno fa un procuratore mi disse al telefono: “Mamma mia come è pesante Antonio Conte”, al che gli ho risposto: “Allora, lo dobbiamo cambiare”. "Per carità, manco a dirlo: Antonio Conte migliora i giocatori, con lui non si scherza. Lui non guarda in faccia a nessuno, non fa preferenza per nessuno, se uno è il suo preferito lo tormenta più degli altri poiché pretende il massimo. Antonio Conte è un grandissimo e guai a perderlo. Ma sono certo che rimarrà". Ha poi aggiunto: "Ho avuto da ridire pure su Luciano Spalletti che, anche se era un grandissimo allenatore, non era proprio facile di carattere. Con Antonio Conte non ho proprio nulla da eccepire". Questo sentito dire da chi ci lavora con il Napoli e fa molto pensare. Non date retta a chi dice che Paratici si porterà Conte e che Antonio Conte tornerà alla Juventus. Antonio Conte è a Napoli e qui resta. Big Rom è un ragazzone in perfetta forma fisica smagliante. Non ci nascondiamo dietro ad un dito, non si può considerare finito un campionato a nove giornate dalla fine mentre ci sono tre punti che dividono la prima dalla seconda. Pu sapendo che prossimamente l'Inter deve giocare contro l’Udinese e il Parma e il Napoli deve giocare contro Milan e Bologna, non dobbiamo pensare che sia finita, anche se nel breve periodo il calendario ci sfavorisce. C’è un "ma" però: oltre che augurarci le disgrazie dell’Inter sportivamente parlando, dobbiamo essere consapevoli che il Napoli deve tornare a vincere battendo il Milan. Il Milan non è una squadra organizzata, ma ha delle individualità di altissimo profilo. Non ditemi che Leao, Pulisic, Reijnders, Theo Hernandez, Gimenez e Maignan sono scarsi. Il Milan lo si può battere prtò di squadra. La stagione dei rossoneri è pessima anche se stanno provando a recuperare alla fine. C’è poco da discutere, lo scudetto di rimonta passa per un Napoli che torna a correre. Le statistiche di Conte ci dicono che alla Juventus e all’Inter ha avuto sempre fatto la volata migliore ma adesso deve correre e diciamolo: l’omone con il suo sorriso smagliante è l’uomo chiave della stagione degli azzurri. Dipende tutto quasi da lui poiché questo Napoli non ha molte bocche da fuoco. Tutte le fortune del Napoli sono legate al nostro terminale offensivo che è un uomo da 400 gol: le vittorie e i successi, la rimonta e il sogno passano tutti da Big Rom. Se in 9 partite non regala almeno un gol o un assist o una doppietta, e in 9 partite non incide in maniera pesante lo scudetto non lo vinciamo. Non siamo una squadra corale che porta al gol tanti uomini. Possono segnare McTominay, Raspadori, Lukaku, Di Lorenzo e qualche volta Anguissa, oppure il gol può nascere da un'invenzione ogni tanto di Politano e di Neres. Non ne abbiamo altri. Il Napoli è una squadra tosta, ben impostata in campo ed equilibrata che a tratti gioca un discreto calcio ma che deve riuscire a valorizzare il proprio centravanti. Dalla pausa nazionali con il Belgio è tornato con il morale a mille. Tutto passa da lui. L'uomo del successo o del mancato successo del Napoli si chiama Romelu Lukaku".

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RADIO CRC - Chiariello: "Lukaku è l’uomo chiave di questo Napoli"

di Napoli Magazine

27/03/2025 - 19:45

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra radio alla presenza del nostro editore che è anche giornalista, Salvatore Isaia, il centravanti del Napoli Romelu Lukaku. Salvatore Isaia è un uomo di successo, lo dice la sua storia. Da grande operatore nel campo della sanità, ha fatto una grande scommessa sull’editoria. Ha rilevato una radio dal nome storico come Radio CRC che però da un po’ di anni era in condizioni di estrema difficoltà. Lui non solo l’ha salvata, ma ha puntato in alto e rilanciato. Quest’estate ha trovato modo per stipulare un accordo con il Calcio Napoli per essere Radio-Partner. Il Napoli - come da accordi - deve fornire una serie di cose (radiocronache, interviste, etc.), ed oggi ci ha portato per un'intervista esclusiva il calciatore più importante, ovvero Romelu Lukaku. È stata una visita piacevolissima, è un ragazzo splendido che ha 31 anni, un omone molto alto e grosso ma dai modi garbati ed un sorriso piacevolissimo. Io l’ho sempre stimato in maniera totale per averlo sentito parlare qualche anno fa in una bellissima intervista realizzata da Paolo Condò per Sky. Non so cosa sia accaduto tra Lukaku e l’Inter ma credo non si intendesse molto con Simone Inzaghi poiché con Antonio Conte non sarebbe mai successo che Lukaku potesse lasciare l'Inter come ha fatto. Lukaku è legato ad Antonio Conte in maniera viscerale non perché gli dà dei privilegi ma, al contrario, perché gli dà delle responsabilità tanto che il mister vuole che lui sia il primo a tirare la carretta, ed a lui fa piacere prendersele, queste responsabilità. Qualche giorno fa un procuratore mi disse al telefono: “Mamma mia come è pesante Antonio Conte”, al che gli ho risposto: “Allora, lo dobbiamo cambiare”. "Per carità, manco a dirlo: Antonio Conte migliora i giocatori, con lui non si scherza. Lui non guarda in faccia a nessuno, non fa preferenza per nessuno, se uno è il suo preferito lo tormenta più degli altri poiché pretende il massimo. Antonio Conte è un grandissimo e guai a perderlo. Ma sono certo che rimarrà". Ha poi aggiunto: "Ho avuto da ridire pure su Luciano Spalletti che, anche se era un grandissimo allenatore, non era proprio facile di carattere. Con Antonio Conte non ho proprio nulla da eccepire". Questo sentito dire da chi ci lavora con il Napoli e fa molto pensare. Non date retta a chi dice che Paratici si porterà Conte e che Antonio Conte tornerà alla Juventus. Antonio Conte è a Napoli e qui resta. Big Rom è un ragazzone in perfetta forma fisica smagliante. Non ci nascondiamo dietro ad un dito, non si può considerare finito un campionato a nove giornate dalla fine mentre ci sono tre punti che dividono la prima dalla seconda. Pu sapendo che prossimamente l'Inter deve giocare contro l’Udinese e il Parma e il Napoli deve giocare contro Milan e Bologna, non dobbiamo pensare che sia finita, anche se nel breve periodo il calendario ci sfavorisce. C’è un "ma" però: oltre che augurarci le disgrazie dell’Inter sportivamente parlando, dobbiamo essere consapevoli che il Napoli deve tornare a vincere battendo il Milan. Il Milan non è una squadra organizzata, ma ha delle individualità di altissimo profilo. Non ditemi che Leao, Pulisic, Reijnders, Theo Hernandez, Gimenez e Maignan sono scarsi. Il Milan lo si può battere prtò di squadra. La stagione dei rossoneri è pessima anche se stanno provando a recuperare alla fine. C’è poco da discutere, lo scudetto di rimonta passa per un Napoli che torna a correre. Le statistiche di Conte ci dicono che alla Juventus e all’Inter ha avuto sempre fatto la volata migliore ma adesso deve correre e diciamolo: l’omone con il suo sorriso smagliante è l’uomo chiave della stagione degli azzurri. Dipende tutto quasi da lui poiché questo Napoli non ha molte bocche da fuoco. Tutte le fortune del Napoli sono legate al nostro terminale offensivo che è un uomo da 400 gol: le vittorie e i successi, la rimonta e il sogno passano tutti da Big Rom. Se in 9 partite non regala almeno un gol o un assist o una doppietta, e in 9 partite non incide in maniera pesante lo scudetto non lo vinciamo. Non siamo una squadra corale che porta al gol tanti uomini. Possono segnare McTominay, Raspadori, Lukaku, Di Lorenzo e qualche volta Anguissa, oppure il gol può nascere da un'invenzione ogni tanto di Politano e di Neres. Non ne abbiamo altri. Il Napoli è una squadra tosta, ben impostata in campo ed equilibrata che a tratti gioca un discreto calcio ma che deve riuscire a valorizzare il proprio centravanti. Dalla pausa nazionali con il Belgio è tornato con il morale a mille. Tutto passa da lui. L'uomo del successo o del mancato successo del Napoli si chiama Romelu Lukaku".