Calcio
RADIO CRC - Chiariello: "Raspadori può dare tanto al Napoli, può essere il vero acquisto di gennaio"
14.02.2025 18:51 di Napoli Magazine

Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Sulla conferenza stampa di Antonio Conte ci sono molti spunti interessanti di cui discutere. Comincio dalla fine. Conte ha detto che la nave è in navigazione, che lui è il comandante e che la nave non si abbandona, che ci sia tempesta o mare calmo. Dopo di che, ha concluso dicendo che la Lazio è un avversario forte ma che il Napoli è una squadra tosta e che lo sarà anche domani. Conte non intende fare sconti e non intende fasciarsi la testa, non intende assecondare questo clima persecutorio o di disfattismo che circonda il Napoli anche nell’ambiente napoletano. Molti pensano che il Napoli domani lascerà il primo posto e io non so da dove nasca questa convinzione se non dal mancato mercato e dagli infortuni o dai due pareggi consecutivi. Al di là di tutto, il Napoli metterà in campo domani una formazione di assoluto rispetto.

Abbiamo delle carenze in organico, è vero. Acuite dagli infortuni occorsi a Olivera, Spinazzola e Neres e dalla partenza di Kvara non adeguatamente sostituito, dopo gli infortuni abbastanza lunghi se non lunghissimi di Meret, Lobotka e soprattutto Buongiorno. Rafa Marin non è al momento un ricambio affidabile, visto che non ha mai giocato un minuto, Mazzocchi è l’unico ricambio per gli esterni ed è tecnicamente insufficiente. Nonostante Juan Jesus e Spinazzola si siano riabilitati agli occhi dell’opinione pubblica rispetto alla considerazione che si aveva di loro prima che scendessero in campo, la coperta è corta. Non c’è un ricambio affidabile neanche a centrocampo, poiché Billing è un mistero, zero minuti anche per lui finora. Folorunsho era più collaudato. Okafor è arrivato fuori condizione, come lui stesso ha ammesso, e non lo si può impiegare come ricambio per Neres se non per pochi minuti.

Nonostante le tante mancanze in organico, sul piatto del campionato possiamo giocare una fiche che altri non hanno. La Juventus ne ha tanti lì davanti, persino un Vlahovic che langue in panchina nonostante sia il giocatore più pagato del campionato, ma è a oltre 10 punti di distacco dalla vetta. Il Milan ha tanti uomini davanti che sembra impressionante per ricchezza e dotazione, ma è addirittura fuori dalla zona Champions. Entrambe sono in crisi d’identità, non sono ancora squadre nonostante gli investimenti copiosi, la Roma ha una rosa di tutto riguardo ma è lontana dalla zona delle coppe. La stessa favorita, l’Inter, davanti non ha soluzioni molto valide, perché Arnautovic ha 36 anni, si infortuna continuamente ed ha fatto un solo gol in campionato, quello della vittoria con la Fiorentina, Taremi, che doveva essere il grande acquisto, finora si è rivelato molto deludente, ha anche lui un’età, ed ha fatto un solo gol per giunta su rigore, Correa è addirittura pleonastico.

Il Napoli secondo me davanti non sta messo male: a parte Ngonge che è fuori condizione per mancanza di minutaggio ma sono convinto che resti un buon giocatore, pagato ben 20 milioni e ce li valeva tutti al momento dell’acquisto, ha il Cholito Simeone che non è un fulmine di guerra ma ha frequentato la Serie A proficuamente, arrivando in doppia cifra più di una volta (a Firenze e Verona). Ma il Napoli ha anche Giacomo Raspadori che è un giocatore di tutto rispetto che può dare tanto alla squadra. Non è uno qualsiasi Giacomo Raspadori anche se molti lo denigrano. È un giocatore importante che non fece rimpiangere Osimhen quando c’era Luciano Spalletti in panchina, facendo anche due gol importantissimi allo Spezia e alla Juventus; che l’anno scorso nel disastro generale qualche golletto lo ha fatto; che quest’anno, pur pochissimo impegnato, è l’unico che dalla panchina negli ultimi tempi ci ha dato 3 punti, contro il Venezia. Se impiegato finalmente da secondo attaccante, che è il suo ruolo naturale, affianco a Lukaku, le cui caratteristiche si sposano benissimo con le sue (uno alto e grosso, l’altro agile e basso, entrambi bravi nell’uno-due), può fare davvero bene. E’ un nazionale ed uno dei migliori talenti italiani. È il momento di fidarci di un giocatore che può darci molto, può essere il vero acquisto di gennaio. Raspadori fu preso per sostituire Mertens in organico e fu pagato tanto, rimane un talento inespresso e oggi ha la sua opportunità. Conoscendo Giacomo che è un ragazzo serio, non credo che l'occasione la sprecherà.

Conte ha detto che i calciatori devono essere messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie potenzialità e che non bisogna snaturarli. Queste parole mi danno l'impressione che il riferimento sia a Politano, che molti danno a tutta fascia a sinistra. La soluzione può essere una sola a questo punto: Politano giocherà a destra e a sinistra uno tra Mazzocchi e Juan Jesus sarà di troppo, con Di Lorenzo nei tre dietro dove rientra Buongiorno, in un inedito 3-5-2, terzo modulo in stagione che testimonia la grande duttilità di Conte, valore aggiunto importantissimo.

Comunque giocherà il Napoli, Conte schiererà una squadra tosta. Questo pessimismo cosmico che ci circonda e che Conte avverte, lo ha rispedito al mittente.

Le varie zizzanie, mugugni e retropensieri minano la serenità di un’ambiente. Lo spogliatoio è il vero segreto del Napoli che sta andando oltre i suoi limiti. E va salvaguardato.

Il Napoli non è la squadra migliore del campionato, parliamoci chiaro, per la qualità della rosa, per gli ingaggi e per il valore della rosa. Ma è una delle migliori del campionato che può competere con tutti, grazie ad un allenatore più bravo di tutti. Va aiutato però.

A proposito di “discrepanze” denunciate da Conte: sono la riprova che forse così “piagnoni” al sud non siamo, abbiamo le orecchie per sentire e gli occhi per vedere; se le nota un signore che incarna lo spirito juventino quale è Antonio Conte e che ora è da questa parte della barricata, tutto assume un nuovo significato. Conte ci porta la certificazione che vincere nell’altra Italia è estremamente più difficile ma la nave è in navigazione e non è detto che all’approdo non possa arrivare prima". 

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RADIO CRC - Chiariello: "Raspadori può dare tanto al Napoli, può essere il vero acquisto di gennaio"

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14/02/2025 - 18:51

Su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno: "Sulla conferenza stampa di Antonio Conte ci sono molti spunti interessanti di cui discutere. Comincio dalla fine. Conte ha detto che la nave è in navigazione, che lui è il comandante e che la nave non si abbandona, che ci sia tempesta o mare calmo. Dopo di che, ha concluso dicendo che la Lazio è un avversario forte ma che il Napoli è una squadra tosta e che lo sarà anche domani. Conte non intende fare sconti e non intende fasciarsi la testa, non intende assecondare questo clima persecutorio o di disfattismo che circonda il Napoli anche nell’ambiente napoletano. Molti pensano che il Napoli domani lascerà il primo posto e io non so da dove nasca questa convinzione se non dal mancato mercato e dagli infortuni o dai due pareggi consecutivi. Al di là di tutto, il Napoli metterà in campo domani una formazione di assoluto rispetto.

Abbiamo delle carenze in organico, è vero. Acuite dagli infortuni occorsi a Olivera, Spinazzola e Neres e dalla partenza di Kvara non adeguatamente sostituito, dopo gli infortuni abbastanza lunghi se non lunghissimi di Meret, Lobotka e soprattutto Buongiorno. Rafa Marin non è al momento un ricambio affidabile, visto che non ha mai giocato un minuto, Mazzocchi è l’unico ricambio per gli esterni ed è tecnicamente insufficiente. Nonostante Juan Jesus e Spinazzola si siano riabilitati agli occhi dell’opinione pubblica rispetto alla considerazione che si aveva di loro prima che scendessero in campo, la coperta è corta. Non c’è un ricambio affidabile neanche a centrocampo, poiché Billing è un mistero, zero minuti anche per lui finora. Folorunsho era più collaudato. Okafor è arrivato fuori condizione, come lui stesso ha ammesso, e non lo si può impiegare come ricambio per Neres se non per pochi minuti.

Nonostante le tante mancanze in organico, sul piatto del campionato possiamo giocare una fiche che altri non hanno. La Juventus ne ha tanti lì davanti, persino un Vlahovic che langue in panchina nonostante sia il giocatore più pagato del campionato, ma è a oltre 10 punti di distacco dalla vetta. Il Milan ha tanti uomini davanti che sembra impressionante per ricchezza e dotazione, ma è addirittura fuori dalla zona Champions. Entrambe sono in crisi d’identità, non sono ancora squadre nonostante gli investimenti copiosi, la Roma ha una rosa di tutto riguardo ma è lontana dalla zona delle coppe. La stessa favorita, l’Inter, davanti non ha soluzioni molto valide, perché Arnautovic ha 36 anni, si infortuna continuamente ed ha fatto un solo gol in campionato, quello della vittoria con la Fiorentina, Taremi, che doveva essere il grande acquisto, finora si è rivelato molto deludente, ha anche lui un’età, ed ha fatto un solo gol per giunta su rigore, Correa è addirittura pleonastico.

Il Napoli secondo me davanti non sta messo male: a parte Ngonge che è fuori condizione per mancanza di minutaggio ma sono convinto che resti un buon giocatore, pagato ben 20 milioni e ce li valeva tutti al momento dell’acquisto, ha il Cholito Simeone che non è un fulmine di guerra ma ha frequentato la Serie A proficuamente, arrivando in doppia cifra più di una volta (a Firenze e Verona). Ma il Napoli ha anche Giacomo Raspadori che è un giocatore di tutto rispetto che può dare tanto alla squadra. Non è uno qualsiasi Giacomo Raspadori anche se molti lo denigrano. È un giocatore importante che non fece rimpiangere Osimhen quando c’era Luciano Spalletti in panchina, facendo anche due gol importantissimi allo Spezia e alla Juventus; che l’anno scorso nel disastro generale qualche golletto lo ha fatto; che quest’anno, pur pochissimo impegnato, è l’unico che dalla panchina negli ultimi tempi ci ha dato 3 punti, contro il Venezia. Se impiegato finalmente da secondo attaccante, che è il suo ruolo naturale, affianco a Lukaku, le cui caratteristiche si sposano benissimo con le sue (uno alto e grosso, l’altro agile e basso, entrambi bravi nell’uno-due), può fare davvero bene. E’ un nazionale ed uno dei migliori talenti italiani. È il momento di fidarci di un giocatore che può darci molto, può essere il vero acquisto di gennaio. Raspadori fu preso per sostituire Mertens in organico e fu pagato tanto, rimane un talento inespresso e oggi ha la sua opportunità. Conoscendo Giacomo che è un ragazzo serio, non credo che l'occasione la sprecherà.

Conte ha detto che i calciatori devono essere messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie potenzialità e che non bisogna snaturarli. Queste parole mi danno l'impressione che il riferimento sia a Politano, che molti danno a tutta fascia a sinistra. La soluzione può essere una sola a questo punto: Politano giocherà a destra e a sinistra uno tra Mazzocchi e Juan Jesus sarà di troppo, con Di Lorenzo nei tre dietro dove rientra Buongiorno, in un inedito 3-5-2, terzo modulo in stagione che testimonia la grande duttilità di Conte, valore aggiunto importantissimo.

Comunque giocherà il Napoli, Conte schiererà una squadra tosta. Questo pessimismo cosmico che ci circonda e che Conte avverte, lo ha rispedito al mittente.

Le varie zizzanie, mugugni e retropensieri minano la serenità di un’ambiente. Lo spogliatoio è il vero segreto del Napoli che sta andando oltre i suoi limiti. E va salvaguardato.

Il Napoli non è la squadra migliore del campionato, parliamoci chiaro, per la qualità della rosa, per gli ingaggi e per il valore della rosa. Ma è una delle migliori del campionato che può competere con tutti, grazie ad un allenatore più bravo di tutti. Va aiutato però.

A proposito di “discrepanze” denunciate da Conte: sono la riprova che forse così “piagnoni” al sud non siamo, abbiamo le orecchie per sentire e gli occhi per vedere; se le nota un signore che incarna lo spirito juventino quale è Antonio Conte e che ora è da questa parte della barricata, tutto assume un nuovo significato. Conte ci porta la certificazione che vincere nell’altra Italia è estremamente più difficile ma la nave è in navigazione e non è detto che all’approdo non possa arrivare prima".