Antonio Conte e il Napoli tornano a ruggire, e lo fanno nel momento più importante: al Maradona gli azzurri travolgono l’Inter per 3-1, firmando una vittoria pesante sia per la classifica che per il morale. Serviva una risposta di carattere, e la squadra l’ha data, seguendo il proprio allenatore non solo tatticamente ma anche emotivamente. Conte “si è alzato sui pedali”, come nei suoi giorni migliori: prima il confronto acceso con Lautaro Martínez, poi la replica diretta a Marotta sulle polemiche arbitrali. Un pomeriggio pienamente “da Conte”, raccontato così da Repubblica:
“Il pomeriggio di Conte è un’autobiografia. Lui contro tutti, proprio come gli piace. Contro il suo passato, contro Lautaro che è stato il suo centravanti dello scudetto all’Inter, contro Marotta con cui ne ha vinti quattro, contando i tre alla Juve. «L’Inter era venuta a Napoli per ammazzarci, sportivamente eh, doveva farlo per come eravamo messi, ma noi non avevamo voglia di morire». Quando l’aria diventa elettrica, Antonio ci sguazza, da attore consumato, con i suoi modi che piacciono a chi lo ama e sono detestati da chi non lo sopporta. One man show”.
di Napoli Magazine
26/10/2025 - 16:51
Antonio Conte e il Napoli tornano a ruggire, e lo fanno nel momento più importante: al Maradona gli azzurri travolgono l’Inter per 3-1, firmando una vittoria pesante sia per la classifica che per il morale. Serviva una risposta di carattere, e la squadra l’ha data, seguendo il proprio allenatore non solo tatticamente ma anche emotivamente. Conte “si è alzato sui pedali”, come nei suoi giorni migliori: prima il confronto acceso con Lautaro Martínez, poi la replica diretta a Marotta sulle polemiche arbitrali. Un pomeriggio pienamente “da Conte”, raccontato così da Repubblica:
“Il pomeriggio di Conte è un’autobiografia. Lui contro tutti, proprio come gli piace. Contro il suo passato, contro Lautaro che è stato il suo centravanti dello scudetto all’Inter, contro Marotta con cui ne ha vinti quattro, contando i tre alla Juve. «L’Inter era venuta a Napoli per ammazzarci, sportivamente eh, doveva farlo per come eravamo messi, ma noi non avevamo voglia di morire». Quando l’aria diventa elettrica, Antonio ci sguazza, da attore consumato, con i suoi modi che piacciono a chi lo ama e sono detestati da chi non lo sopporta. One man show”.