Calcio
SALERNITANA - Iervolino: "Voglio programmare per tornare in Serie A in 2-3 anni"
13.02.2025 23:57 di Napoli Magazine

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, è intervenuto al podcast ufficiale della società: "Ho cercato di metterci tutto me stesso e non ho nessun rimpianto. Ho preferito non parlare perché ho ricevuto offese ingenerose, non potevo passare il mio tempo a smentire notizie circolate sui social che spesso non corrispondevano a verità. Avrei dovuto ricordare quanto ho speso, cosa ho fatto. Però i risultati erano negativi e non ritenevo fosse giusto fare polemiche, con la consapevolezza che il tempo è galantuomo. Ci sono tante cose che mi hanno amareggiato. La retrocessione dell'anno scorso grida vendetta: Pirola gioca in Grecia, i due attaccanti sono andati alla Lazio. Se tornassi indietro farei esattamente quello che ho fatto, ma con una maggiore presenza e con decisioni da prendere da solo senza fidarmi di manager, consiglieri e direttori. La responsabilità è mia, sono arrabbiato con me stesso ed è chiaro che presidenti si diventa, non si nasce. Ora mi interessa programmare per tornare in Serie A in 2-3 anni. In una piazza già carica d'entusiasmo avrei dovuto evitare proclami".

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SALERNITANA - Iervolino: "Voglio programmare per tornare in Serie A in 2-3 anni"

di Napoli Magazine

13/02/2025 - 23:57

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, è intervenuto al podcast ufficiale della società: "Ho cercato di metterci tutto me stesso e non ho nessun rimpianto. Ho preferito non parlare perché ho ricevuto offese ingenerose, non potevo passare il mio tempo a smentire notizie circolate sui social che spesso non corrispondevano a verità. Avrei dovuto ricordare quanto ho speso, cosa ho fatto. Però i risultati erano negativi e non ritenevo fosse giusto fare polemiche, con la consapevolezza che il tempo è galantuomo. Ci sono tante cose che mi hanno amareggiato. La retrocessione dell'anno scorso grida vendetta: Pirola gioca in Grecia, i due attaccanti sono andati alla Lazio. Se tornassi indietro farei esattamente quello che ho fatto, ma con una maggiore presenza e con decisioni da prendere da solo senza fidarmi di manager, consiglieri e direttori. La responsabilità è mia, sono arrabbiato con me stesso ed è chiaro che presidenti si diventa, non si nasce. Ora mi interessa programmare per tornare in Serie A in 2-3 anni. In una piazza già carica d'entusiasmo avrei dovuto evitare proclami".