"Mi piacerebbe un giorno che Udine ospitasse la partita Israele-Palestina. Vorrebbe dire che i due Stati li abbiamo fatti e che abbiamo la pace". Così il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha parlato a LaPresse in vista del match di qualificazioni ai mondiali di calcio tra Italia-Israele in programma il 14 ottobre a Udine. "Anche giocare la partita a porte chiuse poteva essere un modo per non gettare benzina sul fuoco. Avremo 6 mila persone dentro lo stadio e diecimila fuori - ha aggiunto -. Una situazione dove si è voluto forzare, la situazione è drammatica e paradossale, ci sarà più gente fuori che dentro". "Io cercavo delle terze vie, la pace dovremo farla prima o poi - ha concluso -. Dobbiamo sostenere le colombe in tutte le parti, i falchi hanno distrutto l'Europa nel Quaranta e ora distruggono l'ipotesi di due Stati Israele-Palestina".
di Napoli Magazine
06/10/2025 - 22:32
"Mi piacerebbe un giorno che Udine ospitasse la partita Israele-Palestina. Vorrebbe dire che i due Stati li abbiamo fatti e che abbiamo la pace". Così il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha parlato a LaPresse in vista del match di qualificazioni ai mondiali di calcio tra Italia-Israele in programma il 14 ottobre a Udine. "Anche giocare la partita a porte chiuse poteva essere un modo per non gettare benzina sul fuoco. Avremo 6 mila persone dentro lo stadio e diecimila fuori - ha aggiunto -. Una situazione dove si è voluto forzare, la situazione è drammatica e paradossale, ci sarà più gente fuori che dentro". "Io cercavo delle terze vie, la pace dovremo farla prima o poi - ha concluso -. Dobbiamo sostenere le colombe in tutte le parti, i falchi hanno distrutto l'Europa nel Quaranta e ora distruggono l'ipotesi di due Stati Israele-Palestina".