Roma, Galatasaray, Aston Villa, Atalanta, Fiorentina e ora l’Udinese. Nicolò Zaniolo ha appena iniziato un nuovo capitolo della sua carriera. Ai microfoni di La Repubblica, l’attaccante italiano è tornato anche a parlare del suo addio al club giallorosso, avvenuto ormai nel 2023.
“So che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall’inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare“, ha commentato il classe 2000.
E poi ancora. “Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile. Sfiderei chiunque a non alzare un po’ la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei“.
Nicolò Zaniolo, inoltre, ha commentato proprio l’addio a quella Roma, che vedeva Mourinho sedere in panchina. “Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo“.
“Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l’ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro“, ha concluso infine l’attuale attaccante dell’Udinese.
di Napoli Magazine
03/10/2025 - 12:58
Roma, Galatasaray, Aston Villa, Atalanta, Fiorentina e ora l’Udinese. Nicolò Zaniolo ha appena iniziato un nuovo capitolo della sua carriera. Ai microfoni di La Repubblica, l’attaccante italiano è tornato anche a parlare del suo addio al club giallorosso, avvenuto ormai nel 2023.
“So che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall’inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare“, ha commentato il classe 2000.
E poi ancora. “Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile. Sfiderei chiunque a non alzare un po’ la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei“.
Nicolò Zaniolo, inoltre, ha commentato proprio l’addio a quella Roma, che vedeva Mourinho sedere in panchina. “Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo“.
“Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l’ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro“, ha concluso infine l’attuale attaccante dell’Udinese.