ELVIRA NOTARI. OLTRE IL SILENZIO è una produzione Parallelo 41 produzioni, Awen Films, Luce Cinecittà con l' apporto di Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Fondazione Cineteca di Bologna e con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo Regione Campania, Fondazione Film Commission Regione Campania, Comune di Napoli. Distribuzione Luce- Cinecittà.
Con la partecipazione straordinaria di Teresa Saponangelo, vi appaiono Giuliana Bruno, Cristina Vatielli, Flavia Amabile, Francesca Consonni e con Gian Luca Farinelli, Giuliana Muscio, Mario Franco, Simona Frasca, Pippo Santonastaso, Matteo Cirillo, Michele Signore, Antonella Monetti Maria Assunta Pimpinelli, Lucio Senatore, Giuseppe Solla.
Questi gli appuntamenti speciali del tour in Campania:
NAPOLI - 24 ottobre ore 21.30 al Multicinema Modernissimo saranno presenti in sala il regista Valerio Ciriaci, la produttrice Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni), Mario Franco (Storico del cinema), Simona Frasca (etnomusicologa), Antonella Monetti (cantante) e Michele Signore (compositore). Con loro saranno presenti Rosanna Romano Direttore Generale per le politiche culturali della Regione Campania, Titta Fiore Presidente Film Commission Regione Campania, Maurizio Gemma Direttore Film Commission Regione Campania, Teresa Armato Assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli, l'Ufficio Cohousing Cinema Napoli. Modera Gina Annunziata, Accademia di Belle Arti di Napoli. Un ritorno quindi nel multicinema di Via Cisterna dell'Olio per Elvira dopo la bellissima serata del 14 febbraio scorso, giorno del suo compleanno, con la partenza della rassegna sulle sue opere superstiti che il Comitato per le celebrazioni dei 150 anni sta diffondendo in tutta Italia.
AVELLINO - 25 ottobre ore 20.30 - Multisala Partenio, in collaborazione con Zia Lidia Social Club, con regista e produttrice ci saranno lo storico Paolo Speranza, la scrittrice Bianca Maria Paladino e il collezionista Fiorenzo Carullo. Modera Michela Mancusi
CAPUA - 26 ottobre ore 18.00 - Teatro Ricciardi. Con Di Nocera modera Francesco Massarelli
SALERNO - 27 ottobre ore 20.00 - Cinema Fatima, collaborazione con Adorea e del Fitzcarraldo Cineclub di Salerno. Alle 21.30 dibattito con Di Nocera, Speranza. Modera Stefano Valva.
----------------------------------------------------
Appena tre lungometraggi, due brevi documentari e alcuni frammenti, 163 minuti in tutto, è ciò che resta della filmografia di Elvira Notari, la prima regista italiana. Se la sua vita rimane in parte un enigma – non ha lasciato lettere né diari, e poche sono le fotografie che la ritraggono – la sua opera è al centro di un rinnovato interesse, dopo decenni di oblio.
Protagonista dell’età d’oro del muto napoletano, Elvira realizzò circa 60 lungometraggi che, intrecciando cultura popolare e uno sguardo autentico sulla vita della città, conquistarono il pubblico da Napoli alle Little Italy degli Stati Uniti. Con l’avvento del sonoro, e colpita dalla censura fascista, abbandonò il cinema nel 1930. La sua opera cadde nel silenzio e gran parte dei suoi film andò perduta.
Oggi, a 150 anni dalla nascita, Elvira torna al centro della scena grazie al lavoro di studiosi e artiste che ne recuperano l’eredità e la reinterpretano attraverso la creazione di nuove opere. Intrecciando memoria storica e riscoperta contemporanea, Elvira Notari. Oltre il silenzio restituisce il ritratto vivo e articolato di una pioniera del cinema che torna a risuonare nel presente.
Racconta il regista Valerio Ciriaci: "Ho incontrato la storia di Elvira Notari qualche anno fa a New York, mentre completavo un documentario su un impresario italiano emigrato negli Stati Uniti e sul pubblico di connazionali che affollava le sale cinematografiche americane di inizio Novecento. Tra le pellicole più richieste dalla comunità italoamericana spiccavano le produzioni del cinema muto napoletano, in particolare quelle della Dora Film, una piccola società a gestione familiare diretta proprio da Elvira Notari. I suoi film-sceneggiata, con il loro linguaggio diretto e radicato nella cultura popolare, tenevano testa ai kolossal delle grandi case di produzione torinesi e romane.
Affascinato da questa figura, ho iniziato a scavare più a fondo. Ma più approfondivo, più il suo fascino cresceva, paradossalmente alimentato dalla sua elusività: della prima regista italiana restavano solo una fotografia, tre film sopravvissuti e poche testimonianze dirette. Mi colpì come fosse stata relegata ai margini, prima dal regime fascista che ne censurò i film, poi dalla storiografia ufficiale che ne ignorò il contributo, fino a quando, a partire dagli anni '70, studiosi come Giuliana Bruno, Vittorio Martinelli e Mario Franco ne hanno riportato alla luce l'importanza.
Le mie ricerche mi hanno condotto a Napoli dove, nel 2023, è avvenuto l'incontro decisivo con la produttrice Antonella Di Nocera, che da tempo desiderava realizzare un film su Elvira per restituirle il giusto valore. Da quel momento, il progetto ha preso forma lungo l'asse Napoli-New York, coinvolgendo le principali cineteche italiane e statunitensi alla ricerca dei frammenti mancanti della vita e dell'opera della regista.
Durante le riprese, abbiamo compreso che il nostro interesse per Elvira faceva parte di un fenomeno più ampio: numerose artiste stavano riscoprendo la sua eredità attraverso molteplici forme espressive, dal romanzo storico alla fotografia, dalla musica ai laboratori di ricamo collettivo. A poco a poco, il progetto si è trasformato, includendo queste voci contemporanee che vedono in Elvira una figura capace di stimolare nuove narrazioni. Le lacune della sua biografia, anziché un limite, sono diventate possibilità creative, occasioni per esplorare ciò che resta fuori dai documenti e dalle cronache ufficiali.
Attorno alla figura della regista si è formata una vera comunità, unita dalla passione per il suo lavoro e dalla sua riscoperta collettiva. Da fantasma ai margini della storia del cinema, Elvira è riemersa come una presenza viva che trascende i confini del cinema muto. Il nostro film vuole essere un catalizzatore di queste energie: un invito a riscoprire Elvira e a esplorare come la forza di una memoria condivisa possa non solo trasformare la percezione del passato, ma anche generare nuove possibilità espressive".
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 17:45
ELVIRA NOTARI. OLTRE IL SILENZIO è una produzione Parallelo 41 produzioni, Awen Films, Luce Cinecittà con l' apporto di Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Fondazione Cineteca di Bologna e con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo Regione Campania, Fondazione Film Commission Regione Campania, Comune di Napoli. Distribuzione Luce- Cinecittà.
Con la partecipazione straordinaria di Teresa Saponangelo, vi appaiono Giuliana Bruno, Cristina Vatielli, Flavia Amabile, Francesca Consonni e con Gian Luca Farinelli, Giuliana Muscio, Mario Franco, Simona Frasca, Pippo Santonastaso, Matteo Cirillo, Michele Signore, Antonella Monetti Maria Assunta Pimpinelli, Lucio Senatore, Giuseppe Solla.
Questi gli appuntamenti speciali del tour in Campania:
NAPOLI - 24 ottobre ore 21.30 al Multicinema Modernissimo saranno presenti in sala il regista Valerio Ciriaci, la produttrice Antonella Di Nocera (Parallelo 41 Produzioni), Mario Franco (Storico del cinema), Simona Frasca (etnomusicologa), Antonella Monetti (cantante) e Michele Signore (compositore). Con loro saranno presenti Rosanna Romano Direttore Generale per le politiche culturali della Regione Campania, Titta Fiore Presidente Film Commission Regione Campania, Maurizio Gemma Direttore Film Commission Regione Campania, Teresa Armato Assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli, l'Ufficio Cohousing Cinema Napoli. Modera Gina Annunziata, Accademia di Belle Arti di Napoli. Un ritorno quindi nel multicinema di Via Cisterna dell'Olio per Elvira dopo la bellissima serata del 14 febbraio scorso, giorno del suo compleanno, con la partenza della rassegna sulle sue opere superstiti che il Comitato per le celebrazioni dei 150 anni sta diffondendo in tutta Italia.
AVELLINO - 25 ottobre ore 20.30 - Multisala Partenio, in collaborazione con Zia Lidia Social Club, con regista e produttrice ci saranno lo storico Paolo Speranza, la scrittrice Bianca Maria Paladino e il collezionista Fiorenzo Carullo. Modera Michela Mancusi
CAPUA - 26 ottobre ore 18.00 - Teatro Ricciardi. Con Di Nocera modera Francesco Massarelli
SALERNO - 27 ottobre ore 20.00 - Cinema Fatima, collaborazione con Adorea e del Fitzcarraldo Cineclub di Salerno. Alle 21.30 dibattito con Di Nocera, Speranza. Modera Stefano Valva.
----------------------------------------------------
Appena tre lungometraggi, due brevi documentari e alcuni frammenti, 163 minuti in tutto, è ciò che resta della filmografia di Elvira Notari, la prima regista italiana. Se la sua vita rimane in parte un enigma – non ha lasciato lettere né diari, e poche sono le fotografie che la ritraggono – la sua opera è al centro di un rinnovato interesse, dopo decenni di oblio.
Protagonista dell’età d’oro del muto napoletano, Elvira realizzò circa 60 lungometraggi che, intrecciando cultura popolare e uno sguardo autentico sulla vita della città, conquistarono il pubblico da Napoli alle Little Italy degli Stati Uniti. Con l’avvento del sonoro, e colpita dalla censura fascista, abbandonò il cinema nel 1930. La sua opera cadde nel silenzio e gran parte dei suoi film andò perduta.
Oggi, a 150 anni dalla nascita, Elvira torna al centro della scena grazie al lavoro di studiosi e artiste che ne recuperano l’eredità e la reinterpretano attraverso la creazione di nuove opere. Intrecciando memoria storica e riscoperta contemporanea, Elvira Notari. Oltre il silenzio restituisce il ritratto vivo e articolato di una pioniera del cinema che torna a risuonare nel presente.
Racconta il regista Valerio Ciriaci: "Ho incontrato la storia di Elvira Notari qualche anno fa a New York, mentre completavo un documentario su un impresario italiano emigrato negli Stati Uniti e sul pubblico di connazionali che affollava le sale cinematografiche americane di inizio Novecento. Tra le pellicole più richieste dalla comunità italoamericana spiccavano le produzioni del cinema muto napoletano, in particolare quelle della Dora Film, una piccola società a gestione familiare diretta proprio da Elvira Notari. I suoi film-sceneggiata, con il loro linguaggio diretto e radicato nella cultura popolare, tenevano testa ai kolossal delle grandi case di produzione torinesi e romane.
Affascinato da questa figura, ho iniziato a scavare più a fondo. Ma più approfondivo, più il suo fascino cresceva, paradossalmente alimentato dalla sua elusività: della prima regista italiana restavano solo una fotografia, tre film sopravvissuti e poche testimonianze dirette. Mi colpì come fosse stata relegata ai margini, prima dal regime fascista che ne censurò i film, poi dalla storiografia ufficiale che ne ignorò il contributo, fino a quando, a partire dagli anni '70, studiosi come Giuliana Bruno, Vittorio Martinelli e Mario Franco ne hanno riportato alla luce l'importanza.
Le mie ricerche mi hanno condotto a Napoli dove, nel 2023, è avvenuto l'incontro decisivo con la produttrice Antonella Di Nocera, che da tempo desiderava realizzare un film su Elvira per restituirle il giusto valore. Da quel momento, il progetto ha preso forma lungo l'asse Napoli-New York, coinvolgendo le principali cineteche italiane e statunitensi alla ricerca dei frammenti mancanti della vita e dell'opera della regista.
Durante le riprese, abbiamo compreso che il nostro interesse per Elvira faceva parte di un fenomeno più ampio: numerose artiste stavano riscoprendo la sua eredità attraverso molteplici forme espressive, dal romanzo storico alla fotografia, dalla musica ai laboratori di ricamo collettivo. A poco a poco, il progetto si è trasformato, includendo queste voci contemporanee che vedono in Elvira una figura capace di stimolare nuove narrazioni. Le lacune della sua biografia, anziché un limite, sono diventate possibilità creative, occasioni per esplorare ciò che resta fuori dai documenti e dalle cronache ufficiali.
Attorno alla figura della regista si è formata una vera comunità, unita dalla passione per il suo lavoro e dalla sua riscoperta collettiva. Da fantasma ai margini della storia del cinema, Elvira è riemersa come una presenza viva che trascende i confini del cinema muto. Il nostro film vuole essere un catalizzatore di queste energie: un invito a riscoprire Elvira e a esplorare come la forza di una memoria condivisa possa non solo trasformare la percezione del passato, ma anche generare nuove possibilità espressive".