Nasce da questa domanda silenziosa e profonda Il costo di un miracolo, che, vede protagonista il candidato ai David di Donatello Stefano Fresi.
Vincitore del premio Giorgio Capitani alla regia presso il Festival di Vitorchiano, dove lo stesso Fresi ha conquistato quello per il miglior attore, nonché lodato con riconoscimenti al premio Atena Nike 2025 e al Premio Cinema Indipendente Sergio Pastore, Il costo di un miracolo è il secondo cortometraggio diretto da Sabina Pariante, dopo il premiatissimo Nina che, visibile sulla piattaforma WeShort, incluse nel cast, insieme a Giuseppe Zeno, ancora il noto interprete della trilogia Smetto quando voglio.
Ogni mattina Roberto accompagna suo figlio Gabriele a scuola e, dopo avergli lasciato i soldi della merenda, lo saluta e se ne va. All’insaputa di suo padre, però, il bambino rinuncia alla sua merenda per dare i soldi a Giobbe, un senzatetto che vive su una panchina davanti alla sua scuola. Questo gesto di amore legherà i due profondamente, tanto che si ritroveranno in un finale di inaspettata solidarietà.
“Ho voluto raccontare una storia semplice in cui l’importante fosse la forza del messaggio. Una narrazione fatta per immagini, e suoni (come per esempio quello della moneta che rimbomba nella ciotola) con momenti sospesi, e una colonna sonora potente con pochissimi dialoghi, in cui un gesto di solidarietà tra due figure ai margini della società, un homeless e un bambino malato, innesca un meccanismo di aiuto e di salvezza. Credo infatti che solo un gesto d’amore possa cambiare il mondo, annientare ogni barriera e superare qualsiasi confine“ dichiara la regista a proposito de Il costo di un miracolo, racconto sull’incontro, sul dono, sull’umanità che resiste anche quando sembra svanire e che, in maniera evidente, guarda al cinema di Maestri quali Frank Capra e Charlie Chaplin.
Mentre, in occasione della presentazione romana del cortometraggio, Stefano Fresi ha osservato: “Nelle piccole produzioni, nei cortometraggi, è ancora più forte la partecipazione di ognuno, perché nel mainstream ciascun elemento svolge il suo ruolo che dovrebbe fare sindacalmente, invece in queste cose c’è un po‘ più di cuore da parte di tutti, un mettersi a disposizione per amore del progetto. Quindi un ringraziamento va a tutte le persone che hanno reso possibile la concretizzazione. Io poi ringrazio Sabina, siamo grandi amici, ci conosciamo dal 2008 e ci siamo voluti bene dal primo quarto d’ora; ho già fatto un altro cortometraggio con lei e la sostengo perché credo abbia tutti i numeri per raccontare storie con il cuore. Inoltre Francesco Ferrazza è giovanissimo ma veramente bravo in questo rapporto tra i nostri personaggi fatto soprattutto di giochi di sguardi“.
Prodotto da Sergio Romoli per ZTV Production srl con la collaborazione della financial manager Sonia Giacometti, Vicepresidente di Almas Aps, Il costo di un miracolo vede nel cast, oltre a Stefano Fresi, Francesco Ferrazza, Raffaele De Carlo, Eleonora Pariante e Claudio Collevecchio rispettivamente nei panni di Gabriele, del padre, della maestra e di un chirurgo.
La colonna sonora è costituita da brani originali scritti e interpretati da Cristiana Polegri, mentre il comparto tecnico-artistico include il direttore della fotografia Mark Melville e, a supervisione del meticoloso lavoro di trasformazione di Fresi in homeless, l‘hair and make-up designer – quattro volte candidato al premio Oscar – Aldo Signoretti e la costume designer Eva Coen ASC.
di Napoli Magazine
10/09/2025 - 08:40
Nasce da questa domanda silenziosa e profonda Il costo di un miracolo, che, vede protagonista il candidato ai David di Donatello Stefano Fresi.
Vincitore del premio Giorgio Capitani alla regia presso il Festival di Vitorchiano, dove lo stesso Fresi ha conquistato quello per il miglior attore, nonché lodato con riconoscimenti al premio Atena Nike 2025 e al Premio Cinema Indipendente Sergio Pastore, Il costo di un miracolo è il secondo cortometraggio diretto da Sabina Pariante, dopo il premiatissimo Nina che, visibile sulla piattaforma WeShort, incluse nel cast, insieme a Giuseppe Zeno, ancora il noto interprete della trilogia Smetto quando voglio.
Ogni mattina Roberto accompagna suo figlio Gabriele a scuola e, dopo avergli lasciato i soldi della merenda, lo saluta e se ne va. All’insaputa di suo padre, però, il bambino rinuncia alla sua merenda per dare i soldi a Giobbe, un senzatetto che vive su una panchina davanti alla sua scuola. Questo gesto di amore legherà i due profondamente, tanto che si ritroveranno in un finale di inaspettata solidarietà.
“Ho voluto raccontare una storia semplice in cui l’importante fosse la forza del messaggio. Una narrazione fatta per immagini, e suoni (come per esempio quello della moneta che rimbomba nella ciotola) con momenti sospesi, e una colonna sonora potente con pochissimi dialoghi, in cui un gesto di solidarietà tra due figure ai margini della società, un homeless e un bambino malato, innesca un meccanismo di aiuto e di salvezza. Credo infatti che solo un gesto d’amore possa cambiare il mondo, annientare ogni barriera e superare qualsiasi confine“ dichiara la regista a proposito de Il costo di un miracolo, racconto sull’incontro, sul dono, sull’umanità che resiste anche quando sembra svanire e che, in maniera evidente, guarda al cinema di Maestri quali Frank Capra e Charlie Chaplin.
Mentre, in occasione della presentazione romana del cortometraggio, Stefano Fresi ha osservato: “Nelle piccole produzioni, nei cortometraggi, è ancora più forte la partecipazione di ognuno, perché nel mainstream ciascun elemento svolge il suo ruolo che dovrebbe fare sindacalmente, invece in queste cose c’è un po‘ più di cuore da parte di tutti, un mettersi a disposizione per amore del progetto. Quindi un ringraziamento va a tutte le persone che hanno reso possibile la concretizzazione. Io poi ringrazio Sabina, siamo grandi amici, ci conosciamo dal 2008 e ci siamo voluti bene dal primo quarto d’ora; ho già fatto un altro cortometraggio con lei e la sostengo perché credo abbia tutti i numeri per raccontare storie con il cuore. Inoltre Francesco Ferrazza è giovanissimo ma veramente bravo in questo rapporto tra i nostri personaggi fatto soprattutto di giochi di sguardi“.
Prodotto da Sergio Romoli per ZTV Production srl con la collaborazione della financial manager Sonia Giacometti, Vicepresidente di Almas Aps, Il costo di un miracolo vede nel cast, oltre a Stefano Fresi, Francesco Ferrazza, Raffaele De Carlo, Eleonora Pariante e Claudio Collevecchio rispettivamente nei panni di Gabriele, del padre, della maestra e di un chirurgo.
La colonna sonora è costituita da brani originali scritti e interpretati da Cristiana Polegri, mentre il comparto tecnico-artistico include il direttore della fotografia Mark Melville e, a supervisione del meticoloso lavoro di trasformazione di Fresi in homeless, l‘hair and make-up designer – quattro volte candidato al premio Oscar – Aldo Signoretti e la costume designer Eva Coen ASC.