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CINEMA - Ischia al centro di “Nel Bunker”, il film indipendente di Eduardo Cocciardo che racconta le paure del nostro tempo
09.10.2025 12:54 di Napoli Magazine
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“Nel Bunker”, il nuovo lungometraggio scritto e diretto da Eduardo Cocciardo, unisce dramma, thriller e fantascienza per raccontare come l’essere umano reagisce davanti a una crisi globale. Non si tratta solo di un racconto di fantasia, ma di un potente invito a riflettere sul presente che viviamo. Un’opera che promette di emozionare e scuotere, capace di capovolgere il mondo conosciuto e lasciare nello spettatore la sensazione che, dopo la sua visione, nulla sarà più come prima. 

Il progetto nasce nel solco del cinema indipendente, inteso come sguardo libero e autentico sul mondo, lontano da ogni compromesso imposto dai grandi circuiti di comunicazione. Per dare vita a questo nuovo film, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, con l’obiettivo di sostenere la produzione di un’opera indipendente capace di parlare delle paure, delle contraddizioni e delle fragilità del nostro tempo. 

Dopo il successo di pubblico e critica dei precedenti lungometraggi – “The Offline” (2021) e “Prima del giorno dopo” (2024) – opere low budget premiate in numerosi festival internazionali e distribuite su Chili, Indiecinema, Prime Video e Televomero, Cocciardo torna con un progetto ancora più ambizioso e innovativo, animato dal desiderio di rinnovare una narrazione cinematografica italiana spesso stagnante e prevedibile. 

La storia di “Nel Bunker” prende vita in una misteriosa villa di Ischia immersa in un orto botanico, rifugio di un gruppo di ospiti in fuga dal proprio passato. Due fratelli, costantemente in conflitto, accettano di ospitarli a condizione che si fingano loro parenti. Tra i nuovi arrivati c’è Chiara, una donna che giunge in piena notte e che presto inizierà a domandarsi se la sua vita sia appena finita o stia per cominciare davvero. 

Sotto la superficie narrativa si cela una profonda metafora del mondo contemporaneo: una società smarrita, segnata da ingiustizie, conflitti e incomprensioni, sempre più prossima al collasso etico e umano. Il Bunker diventa così l’estremo rifugio dal dolore, simbolo dell’ultimo porto in cui tutto può ancora trovare senso e protezione. In un tempo in cui riemergono drammaticamente i conflitti razziali, religiosi e territoriali“Nel Bunker” vuole spingere a riflettere sul destino dell’umanità e sulla necessità di ritrovare l’essenza comune che ci unisce: l’idea che siamo tutti figli della stessa madre, una grande sezione aurea che raccoglie in sé il passato, il presente e il futuro. 

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CINEMA - Ischia al centro di “Nel Bunker”, il film indipendente di Eduardo Cocciardo che racconta le paure del nostro tempo

di Napoli Magazine

09/10/2025 - 12:54

“Nel Bunker”, il nuovo lungometraggio scritto e diretto da Eduardo Cocciardo, unisce dramma, thriller e fantascienza per raccontare come l’essere umano reagisce davanti a una crisi globale. Non si tratta solo di un racconto di fantasia, ma di un potente invito a riflettere sul presente che viviamo. Un’opera che promette di emozionare e scuotere, capace di capovolgere il mondo conosciuto e lasciare nello spettatore la sensazione che, dopo la sua visione, nulla sarà più come prima. 

Il progetto nasce nel solco del cinema indipendente, inteso come sguardo libero e autentico sul mondo, lontano da ogni compromesso imposto dai grandi circuiti di comunicazione. Per dare vita a questo nuovo film, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, con l’obiettivo di sostenere la produzione di un’opera indipendente capace di parlare delle paure, delle contraddizioni e delle fragilità del nostro tempo. 

Dopo il successo di pubblico e critica dei precedenti lungometraggi – “The Offline” (2021) e “Prima del giorno dopo” (2024) – opere low budget premiate in numerosi festival internazionali e distribuite su Chili, Indiecinema, Prime Video e Televomero, Cocciardo torna con un progetto ancora più ambizioso e innovativo, animato dal desiderio di rinnovare una narrazione cinematografica italiana spesso stagnante e prevedibile. 

La storia di “Nel Bunker” prende vita in una misteriosa villa di Ischia immersa in un orto botanico, rifugio di un gruppo di ospiti in fuga dal proprio passato. Due fratelli, costantemente in conflitto, accettano di ospitarli a condizione che si fingano loro parenti. Tra i nuovi arrivati c’è Chiara, una donna che giunge in piena notte e che presto inizierà a domandarsi se la sua vita sia appena finita o stia per cominciare davvero. 

Sotto la superficie narrativa si cela una profonda metafora del mondo contemporaneo: una società smarrita, segnata da ingiustizie, conflitti e incomprensioni, sempre più prossima al collasso etico e umano. Il Bunker diventa così l’estremo rifugio dal dolore, simbolo dell’ultimo porto in cui tutto può ancora trovare senso e protezione. In un tempo in cui riemergono drammaticamente i conflitti razziali, religiosi e territoriali“Nel Bunker” vuole spingere a riflettere sul destino dell’umanità e sulla necessità di ritrovare l’essenza comune che ci unisce: l’idea che siamo tutti figli della stessa madre, una grande sezione aurea che raccoglie in sé il passato, il presente e il futuro.