“TrianonDanza. Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea” è il titolo della rassegna con il quale il Trianon Viviani si apre alla danza contemporanea.
Alla vigilia dell’inaugurazione della nuova stagione teatrale «appassiunata» – il prossimo 15 ottobre ci sarà l’atteso debutto della nuova produzione di Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani, con le elaborazioni musicali di Eugenio Bennato e la regia di Nello Mascia – il teatro pubblico di Forcella amplia la propria offerta, accogliendo e organizzando, per la prima volta nella sua storia, una rassegna di danza.
Il cartellone si compone di quattordici appuntamenti in dodici giorni di programmazione, dal 22 ottobre al 17 dicembre, alle 20, che vedono la partecipazione delle maggiori compagnie professionali campane che lavorano in questo settore da anni.
In un mondo dove la parola e l’immagine diventano spesso abuso e anestetico, il corpo vivo in relazione e in continua evoluzione racconta, attraverso le infinite forme e narrazioni espressive della danza, il contemporaneo e le diversità. La rassegna TrianonDanza porta a teatro lavori che attingono dalle molteplici visioni della danza: dalla rivisitazione del balletto classico alla danza inclusiva, dalle riletture del vissuto amoroso alle creazioni originali ispirate alla mitologia campana.
Il titolo inaugurale, mercoledì 22 ottobre, è Gisell?, ispirato al balletto romantico per antonomasia: i danzatori della compagnia Cornelia performano tra reale e virtuale un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo. La coreografia è di Nyko Piscopo, il sound design e le musiche originali di Luca Canciello, con i video artist di Andrea de Simone aka Desi.
Chiara Alborino e Fabrizio Varriale sono gli autori e gli interpreti di That day (mercoledì 29 ottobre), con i testi drammaturgici di Giuseppe Pompameo ed Enrico Manzo, la voice over di Kalina Georgieva e Fabrizio Varriale, con i suoni e i canti popolari dal vivo di Eleonora Ricciardi. La pièce, prodotta da Akerusia danza, è una rivisitazione scenica, coreografica e teatrale, ispirata al vissuto di una coppia di amanti che ritornano in vita per invitarci al loro banchetto di nozze, rendendoci partecipi della loro storia d’amore.
Fabrizio Varriale, sempre con la produzione Akerusia danza, ritorna sul palco di Forcella giovedì 30 ottobre con il monologo danzato Deviazione della Rondine con le musiche di Sergej Rachmaninov e Max Richter. Il progetto teatrale e performativo indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
Si prosegue martedì 18 novembre, con Il mare che ci unisce, per le coreografie di Emma Cianchi, le musiche originali di Lino Cannavacciuolo, con le interpreti Maria Anzivino, Tonia Laterza e Martina Massaro. Nella produzione di ArtGarage, ispirata alla Sibilla Cumana, la danza diventa rito collettivo che evoca storie e racconti identitari del Mediterraneo e il mare è il simbolo di coesione universale tra i popoli.
Mercoledì 19 novembre, la compagnia Funa presenta due primi studî: Manuale di caduta libera – distruzioni per l’uso, con la regia e la coreografia di Marianna Moccia, nel quale Viola Russo interpreta una donna di quasi 40 anni, troppo giovane per appendersi al tubo della doccia, ma troppo vecchia per guardare e sperare nel futuro; Human scripts – dancing behaviors without knowing, con il concept e la regia di Sara Lupoli, che, con Maria Anzivino e Paolo Rosini, dà vita a una performance che indaga le trame invisibili delle relazioni umane attraverso il prisma dell’analisi transazionale.
In Romeo e Giulietta (martedì 25 novembre) Adriana Cristiano e Luigi Aruta vestono i panni di un uomo e di una donna che hanno vissuto un amore molto profondo e ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce celebrando la vita. La rivisitazione dell’opera shakespeariana vede il concept e la coreografia di Claudio Malangone, la drammaturgia di Clotilde Chernetich, la musica originale e il sound design di Vittorio Giampietro, per la produzione di Borderlinedanza.
Trianondanza continua, mercoledì 26 novembre, con Marricord, un atto d’amore e di riconoscenza della compagnia Körper nei confronti del fondatore Gennaro Cimmino, maestro d’arte e di vita, instancabile creatore di mondi. Lo spettacolo si compone di due opere di Cimmino: Aesthetica – esercizio n. 1 e Vivianesque_reloaded.
Chiara Alborino firma la coreografia Fiori d’estate (martedì 2 dicembre) con gli allievi di Corpo unico, il ciclo di danza inclusiva della Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della Scena), per la produzione di Akerusia danza.
A dicembre (mercoledì 3), Campania danza presenta Solitudine bohémien, con la coreografia di Simone Liguori. Il lavoro sperimenta con la danza i sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano opere diverse come la Bohème di Puccini, Modernità liquida di Bauman e Biglietti agli amici di Tondelli.
L’Ego, coreografato e diretto da Zamy Fritz Georges e prodotto da Interno 5 e Avant Garde dance company (mercoledì 10 dicembre), vede in scena i danzatori Bobenkov Wlodymyr, Antonio Bollito, Georgiy Dats, Emanuele De Santis, Fabrizio Guerra ed Errico Riccardi. Qui il corpo è al centro di un’indagine sull’autenticità a cui ognuno dovrebbe ritornare, gettando la maschera omologante che la società impone.
Martedì 16 dicembre è la volta di Dianara, con l’ideazione e le coreografie di Marcella Martusciello, i momenti evocativi narrati e cantati dalle Rondinella, la regia di Maria Vittoria Barrella e Marcella Martusciello. Interpretato dalle danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello e Maria Rosaria Napolano, lo spettacolo è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. La produzione è di Akerusia danza.
Si conclude mercoledì 17 dicembre con due spettacoli della Arb dance company, diretta da Annamaria di Maio, coreografati da Fernando Suels Mendoza: StraVaganza e Scintilla tra le ombre, rispettivamente con Roberta De Rosa e Marco Munno.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
biglietti, abbonamenti e informazioni
Il biglietto di posto unico (5 euro) e la card a 5 spettacoli (15 euro) sono acquistabili esclusivamente presso il botteghino del teatro, aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Per informazioni e prenotazioni: telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.
Intanto, in tutti i canali di vendita (botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.net) è ancòra possibile abbonarsi alla stagione teatrale Appassiunata, aperta il 15 ottobre prossimo da Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani.
Sito istituzionale teatrotrianon.org, social media Facebook, Instagram e YouTube.
PROGRAMMA
TRIANONDANZA
Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea
teatro Trianon Viviani, mercoledì 22 ottobre ÷ mercoledì 17 dicembre 2025
inizio degli spettacoli ore 20
mercoledì 22 ottobre
Gisell?
coreografia Nyko Piscopo
sound design e musiche originali Luca Canciello
scenografia Paola Castrignanò
costume design Daria D’Ambrosio
costume design (video) Pina Raiano
video artist Andrea de Simone aka Desi
responsabile tecnico Cosimo Maggini
danzatori Mimmina Ciccarelli, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Eleonora Greco, Raffaele Guarino, Francesco Russo, Sara Ofelia Sonderegger, Matilde Valente
danzatori (video) Marina Iorio, Giuseppe Li Santi, Samantha Marenzena, Rita Pujia, Chiara Saracco
foto Serena Nicoletti
video Eros Brancalion
management Vittorio Stasi
produzione Cornelia
coproduzione Scenario pubblico – Centro di rilevante interesse nazionale per la Danza
supporto Aterballetto – Fondazione nazionale della Danza, Asti Teatro, Officine San Carlo
Ispirato al balletto romantico per antonomasia, Gisell? viene reinterpretato da Nyko Piscopo per esaltare il tema dell’Amore, oltre il genere, il pregiudizio e l’inganno in un tempo attuale ancòra stigmatizzato. Con le musiche originali composte da Luca Canciello, i danzatori della compagnia Cornelia performano tra reale e virtuale un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo.
mercoledì 29 ottobre
That day
autori, interpreti, drammaturgia Chiara Alborino e Fabrizio Varriale
testi drammaturgici Giuseppe Pompameo, Enrico Manzo
voice over Kalina Georgieva, Fabrizio Varriale
suoni e canti popolari dal vivo Eleonora Ricciardi
disegno luci Libero Di Martino
produzione Akerusia danza
coordinamento e direzione Elena D’Aguanno
That day è una rivisitazione scenica, coreografica e teatrale, ispirata al vissuto di una coppia di amanti che ritornano in vita per invitarci al loro banchetto di nozze, rendendoci partecipi della loro storia d’amore. Il progetto è nato nel 2018, al Festival internazionale Korespondance, a Zdar nella Repubblica Ceca.
giovedì 30 ottobre
Deviazione della Rondine
monologo danzato
autore, interprete, drammaturgia Fabrizio Varriale
assistente alla coreografia Chiara Alborino
musiche Sergej Rachmaninov, Max Richter
disegno luci Libero de Martino
fotografia Simone Marigliano
produzione Akerusia danza
coordinamento e direzione Elena D’Aguanno
Il progetto teatrale e performativo indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale ci porta a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’universo onirico. Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.
martedì 18 novembre
Il mare che ci unisce
coreografie Emma Cianchi
musiche originali Lino Cannavacciuolo
costumi Leandro Fabbri
luci Enrico Giordano
interpreti Maria Anzivino, Tonia Laterza, Martina Massaro
produzione ArtGarage
Creazione ispirata alla Sibilla Cumana dove la danza diventa rito collettivo che evoca storie e racconti identitari del Mediterraneo. Una scena che vibra di presagi, canti e gesti antichi e trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa tra realtà e mito.
Il mare menzionato nel titolo come simbolo di coesione universale tra i popoli, attraverso il quale storie, miti e tradizioni, migrano e si mescolano dando vita a un immaginario condiviso.
mercoledì 19 novembre
Manuale di caduta libera – distruzioni per l’uso
(primo studio)
regia e coreografia Marianna Moccia
di e con Viola Russo
drammaturgia Martina Di Matteo
musica Autori varî
scenografia Ginevra Cecere
produzione Funa
con il sostegno di ArtGarage e Resextensa dance company
Una donna. Di quasi 40 anni. Troppo giovane per appendersi al tubo della doccia, troppo vecchia per ricominciare a crederci. Si sveglia con il cuore in gola e una bottiglia in mano. Sa bene che futuro è un’invenzione di chi può permetterselo e che lei non ha più niente da aspettare. Mentre il mondo va a fuoco a colpi di notifiche e dichiarazioni di emergenza, lei si accende da sola. Una donna che non vuole guarire. Vuole vivere. Male, bene, ma viva. Senza permessi. E senza chiedere scusa a nessuno.
a seguire
Human scripts – dancing behaviors without knowing
(primo studio)
concept e regia Sara Lupoli
creazione e performance Maria Anzivino, Paolo Rosini, Sara Lupoli
musica Autori varî
produzione Funa
con il sostegno di ArtGarage
Human scripts è un progetto performativo che indaga le trame invisibili delle relazioni umane attraverso il prisma dell’analisi transazionale. Il lavoro si sviluppa come un mosaico di episodi performativi e coreografici che si intrecciano negli spazî di rappresentazione, mettendo in luce di volta in volta le configurazioni mutevoli del nostro essere in relazione agli altri. Un’esperienza immersiva che intreccia danza, teatro fisico e parola, per dare visibilità ai copioni che agiamo inconsapevolmente e aprire lo spazio di un possibile riconoscimento.
martedì 25 novembre
Romeo e Giulietta
concept e coreografia Claudio Malangone
autori e interpreti Adriana Cristiano, Luigi Aruta
drammaturgia Clotilde Chernetich
musica originale e sound design Vittorio Giampietro
costumi Andrea Cavalletto
scene Luca Brinchi
light designer Giuseppe Ferrigno
project manager Maria Teresa Scarpa
responsabile produzione Hanka I. Van Dongen
produzione Borderlinedanza
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Campania
Un uomo e una donna, che nella loro vita hanno condiviso un amore molto profondo, sono seduti fianco a fianco di fronte a un calmo paesaggio collinare. Ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce. Sono due archeologi che guardano a ritroso alla propria storia, alla ricerca dell’origine che li unisce. Guardando la fine di quell’amore impossibile, oggi, Romeo e Giulietta celebrano la vita.
mercoledì 26 novembre
Marricord
produzione Körper | centro nazionale di produzione della danza
Marricord è un atto d’amore, l’atto di riconoscenza verso Gennaro Cimmino, maestro d’arte e di vita, fondatore di Körper e instancabile creatore di mondi. Il titolo riprende il fortunato film di Federico Fellini – Amarcord, cioè «Mi ricordo» in romagnolo – trasponendolo nel dialetto napoletano. Lo spettacolo contiene due opere di Cimmino, Aesthetica – esercizio n° 1 e Vivianesque_reloaded. Un ricordo dell’artista, attraverso un intreccio di visioni e di storie che si compongono in scena, che non è un ritorno al passato, ma un atto creativo che restituisce la forza di un immaginario capace di restare vivo, mutevole e contagioso.
Aesthetica – esercizio n° 1
regia, progetto e costumi Gennaro Cimmino
coreografia Gennaro Cimmino, Gennaro Maione
Vivianesque_reloaded
progetto, regia e coreografia Gennaro Cimmino
voci registrate Lalla Esposito, Massimo Masiello, Paolo Romano (Shaone - la Famiglia), Coro giovanile del teatro di san Carlo
diretto da Carlo Morelli
musiche originali Vito Pizzo
testi e drammaturgia Gennaro Cimmino
installazione video Alessandro Papa
martedì 2 dicembre
Fiori d’estate
coreografia Chiara Alborino
allievi di Corpo unico (ciclo di danza inclusiva della Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della Scena)
produzione Akerusia danza
Fiori d’estate è un lavoro coreografico che nasce dall’esperienza pluriennale di Chiara Alborino come docente di danza inclusiva nell’àmbito del progetto della Scuola elementare del Teatro. La coreografa ha immaginato un coro di corpi distesi al suolo, come fiori che dormono e che si risvegliano all’alba uno per volta, portando alla luce ognuno la propria fragranza vitale attraverso un processo coreografico composto da quadri diversi. In scena assoli, duetti e danze corali, ispirati alla nascita, alla vita e all’amore.
mercoledì 3 dicembre
Solitudine bohémien
coreografia Simone Liguori
drammaturgia Eirene Campagna e Olimpia Milione
produzione associazione Campania danza
direzione artistica Antonella Iannone
Solitudine bohémien sperimenta con la danza tutti quei sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano, come un fil rouge, opere diverse come la Bohème di Giacomo Puccini, Modernità liquida di Zygmunt Bauman e Biglietti agli amici di Pier Vittorio Tondelli. Una danza nel tempo, dai quartieri bohémien parigini agli attuali monolocali in affitto pieni di solitudine, raccontata attraverso l’esperienza corporea dello smarrimento.
mercoledì 10 dicembre
L’Ego
coreografia e direzione Zamy Fritz Georges
danzatori Bobenkov Wlodymyr, Antonio Bollito, Georgiy Dats, Emanuele De Santis, Fabrizio Guerra, Errico Riccardi
videomaker Kingvisionagency
produzione Interno 5, Avant Garde dance company
disegno luci Maurizio Girardi
L’Ego pone il corpo al centro di un’indagine sull’autenticità, come prigione e come forza, come scudo e come ferita. Un lavoro coreografico che mette a nudo l’autenticità primitiva a cui ognuno dovrebbe ritornare gettando la maschera omologante che la società impone. Lo spettacolo di hip hop firmato Fritz Zamy, con uno straordinario collettivo di b-boy, hip-hoppers, housedancers e performers, dà vita all’energia incontenibile e coinvolgente della street dance.
martedì 16 dicembre
Dianara
ideazione e coreografie Marcella Martusciello
momenti evocativi narrati e cantati le Rondinella
regia Maria Vittoria Barrella, Marcella Martusciello
danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello, Maria Rosaria Napolano
paesaggio sonoro Julia Primicile Carafa
direzione e coordinamento artistico Elena D’Aguanno
produzione Akerusia danza
Dianara è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. Attraverso diverse forme artistiche, lo spettacolo indaga la natura istintuale della femminilità, l’importanza di rispettarsi all’interno dei cicli della vita e la connessione tra terreno e spirituale. Le voci narranti, i canti e i movimenti coreografici si immergono oltre il velo del tempo, ritrovando il legame ancestrale con le madri e le antenate che hanno tracciato il cammino.
mercoledì 17 dicembre
StraVaganza
coreografia Fernando Suels Mendoza
interprete Roberta De Rosa
produzione Arb dance company
direzione artistica Annamaria di Maio
La performance celebra il diritto alla stravaganza, esplorando la ricca diversità della vita e l'unicità di ogni individuo. StraVaganza è un atto di resistenza alla normalità, invitando a entrare nel mondo del libero movimento e celebrando la libertà di espressione, l'autonomia individuale e il valore della stravaganza in un mondo che talvolta dimentica l'importanza della diversità e dell'originalità.
a seguire
Scintilla tra le ombre
coreografia Fernando Suels Mendoza
creazione e interpretazione Marco Munno
musica da Wicked Cinema, Matthew Wigton, Luella Gren, Pär Hagström, Cristobal Tapia de Veer, Teddy Lasry, Fanfare Ciocarlia, Šaban Bajramovic
produzione Arb dance company, Annamaria di Maio
Il lavoro è ispirato liberamente a Il Cavaliere nell’armatura arrugginita di Robert Fischer: «Un richiamo nasce nel silenzio: non fermarsi anche se il passo fa male, anche se l’orizzonte sembra lontano e sfocato. Nella penombra, il viandante e il guerriero si incontrano. Sentono il peso dei dubbi, la tentazione di restare immobili. Ma qualcosa arde dentro: un risveglio, una scintilla che spezza l’inerzia…».
di Napoli Magazine
09/10/2025 - 14:56
“TrianonDanza. Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea” è il titolo della rassegna con il quale il Trianon Viviani si apre alla danza contemporanea.
Alla vigilia dell’inaugurazione della nuova stagione teatrale «appassiunata» – il prossimo 15 ottobre ci sarà l’atteso debutto della nuova produzione di Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani, con le elaborazioni musicali di Eugenio Bennato e la regia di Nello Mascia – il teatro pubblico di Forcella amplia la propria offerta, accogliendo e organizzando, per la prima volta nella sua storia, una rassegna di danza.
Il cartellone si compone di quattordici appuntamenti in dodici giorni di programmazione, dal 22 ottobre al 17 dicembre, alle 20, che vedono la partecipazione delle maggiori compagnie professionali campane che lavorano in questo settore da anni.
In un mondo dove la parola e l’immagine diventano spesso abuso e anestetico, il corpo vivo in relazione e in continua evoluzione racconta, attraverso le infinite forme e narrazioni espressive della danza, il contemporaneo e le diversità. La rassegna TrianonDanza porta a teatro lavori che attingono dalle molteplici visioni della danza: dalla rivisitazione del balletto classico alla danza inclusiva, dalle riletture del vissuto amoroso alle creazioni originali ispirate alla mitologia campana.
Il titolo inaugurale, mercoledì 22 ottobre, è Gisell?, ispirato al balletto romantico per antonomasia: i danzatori della compagnia Cornelia performano tra reale e virtuale un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo. La coreografia è di Nyko Piscopo, il sound design e le musiche originali di Luca Canciello, con i video artist di Andrea de Simone aka Desi.
Chiara Alborino e Fabrizio Varriale sono gli autori e gli interpreti di That day (mercoledì 29 ottobre), con i testi drammaturgici di Giuseppe Pompameo ed Enrico Manzo, la voice over di Kalina Georgieva e Fabrizio Varriale, con i suoni e i canti popolari dal vivo di Eleonora Ricciardi. La pièce, prodotta da Akerusia danza, è una rivisitazione scenica, coreografica e teatrale, ispirata al vissuto di una coppia di amanti che ritornano in vita per invitarci al loro banchetto di nozze, rendendoci partecipi della loro storia d’amore.
Fabrizio Varriale, sempre con la produzione Akerusia danza, ritorna sul palco di Forcella giovedì 30 ottobre con il monologo danzato Deviazione della Rondine con le musiche di Sergej Rachmaninov e Max Richter. Il progetto teatrale e performativo indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
Si prosegue martedì 18 novembre, con Il mare che ci unisce, per le coreografie di Emma Cianchi, le musiche originali di Lino Cannavacciuolo, con le interpreti Maria Anzivino, Tonia Laterza e Martina Massaro. Nella produzione di ArtGarage, ispirata alla Sibilla Cumana, la danza diventa rito collettivo che evoca storie e racconti identitari del Mediterraneo e il mare è il simbolo di coesione universale tra i popoli.
Mercoledì 19 novembre, la compagnia Funa presenta due primi studî: Manuale di caduta libera – distruzioni per l’uso, con la regia e la coreografia di Marianna Moccia, nel quale Viola Russo interpreta una donna di quasi 40 anni, troppo giovane per appendersi al tubo della doccia, ma troppo vecchia per guardare e sperare nel futuro; Human scripts – dancing behaviors without knowing, con il concept e la regia di Sara Lupoli, che, con Maria Anzivino e Paolo Rosini, dà vita a una performance che indaga le trame invisibili delle relazioni umane attraverso il prisma dell’analisi transazionale.
In Romeo e Giulietta (martedì 25 novembre) Adriana Cristiano e Luigi Aruta vestono i panni di un uomo e di una donna che hanno vissuto un amore molto profondo e ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce celebrando la vita. La rivisitazione dell’opera shakespeariana vede il concept e la coreografia di Claudio Malangone, la drammaturgia di Clotilde Chernetich, la musica originale e il sound design di Vittorio Giampietro, per la produzione di Borderlinedanza.
Trianondanza continua, mercoledì 26 novembre, con Marricord, un atto d’amore e di riconoscenza della compagnia Körper nei confronti del fondatore Gennaro Cimmino, maestro d’arte e di vita, instancabile creatore di mondi. Lo spettacolo si compone di due opere di Cimmino: Aesthetica – esercizio n. 1 e Vivianesque_reloaded.
Chiara Alborino firma la coreografia Fiori d’estate (martedì 2 dicembre) con gli allievi di Corpo unico, il ciclo di danza inclusiva della Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della Scena), per la produzione di Akerusia danza.
A dicembre (mercoledì 3), Campania danza presenta Solitudine bohémien, con la coreografia di Simone Liguori. Il lavoro sperimenta con la danza i sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano opere diverse come la Bohème di Puccini, Modernità liquida di Bauman e Biglietti agli amici di Tondelli.
L’Ego, coreografato e diretto da Zamy Fritz Georges e prodotto da Interno 5 e Avant Garde dance company (mercoledì 10 dicembre), vede in scena i danzatori Bobenkov Wlodymyr, Antonio Bollito, Georgiy Dats, Emanuele De Santis, Fabrizio Guerra ed Errico Riccardi. Qui il corpo è al centro di un’indagine sull’autenticità a cui ognuno dovrebbe ritornare, gettando la maschera omologante che la società impone.
Martedì 16 dicembre è la volta di Dianara, con l’ideazione e le coreografie di Marcella Martusciello, i momenti evocativi narrati e cantati dalle Rondinella, la regia di Maria Vittoria Barrella e Marcella Martusciello. Interpretato dalle danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello e Maria Rosaria Napolano, lo spettacolo è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. La produzione è di Akerusia danza.
Si conclude mercoledì 17 dicembre con due spettacoli della Arb dance company, diretta da Annamaria di Maio, coreografati da Fernando Suels Mendoza: StraVaganza e Scintilla tra le ombre, rispettivamente con Roberta De Rosa e Marco Munno.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
biglietti, abbonamenti e informazioni
Il biglietto di posto unico (5 euro) e la card a 5 spettacoli (15 euro) sono acquistabili esclusivamente presso il botteghino del teatro, aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Per informazioni e prenotazioni: telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.
Intanto, in tutti i canali di vendita (botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.net) è ancòra possibile abbonarsi alla stagione teatrale Appassiunata, aperta il 15 ottobre prossimo da Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani.
Sito istituzionale teatrotrianon.org, social media Facebook, Instagram e YouTube.
PROGRAMMA
TRIANONDANZA
Nuovi linguaggi del corpo e della danza contemporanea
teatro Trianon Viviani, mercoledì 22 ottobre ÷ mercoledì 17 dicembre 2025
inizio degli spettacoli ore 20
mercoledì 22 ottobre
Gisell?
coreografia Nyko Piscopo
sound design e musiche originali Luca Canciello
scenografia Paola Castrignanò
costume design Daria D’Ambrosio
costume design (video) Pina Raiano
video artist Andrea de Simone aka Desi
responsabile tecnico Cosimo Maggini
danzatori Mimmina Ciccarelli, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Eleonora Greco, Raffaele Guarino, Francesco Russo, Sara Ofelia Sonderegger, Matilde Valente
danzatori (video) Marina Iorio, Giuseppe Li Santi, Samantha Marenzena, Rita Pujia, Chiara Saracco
foto Serena Nicoletti
video Eros Brancalion
management Vittorio Stasi
produzione Cornelia
coproduzione Scenario pubblico – Centro di rilevante interesse nazionale per la Danza
supporto Aterballetto – Fondazione nazionale della Danza, Asti Teatro, Officine San Carlo
Ispirato al balletto romantico per antonomasia, Gisell? viene reinterpretato da Nyko Piscopo per esaltare il tema dell’Amore, oltre il genere, il pregiudizio e l’inganno in un tempo attuale ancòra stigmatizzato. Con le musiche originali composte da Luca Canciello, i danzatori della compagnia Cornelia performano tra reale e virtuale un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea attraverso la narrazione del corpo.
mercoledì 29 ottobre
That day
autori, interpreti, drammaturgia Chiara Alborino e Fabrizio Varriale
testi drammaturgici Giuseppe Pompameo, Enrico Manzo
voice over Kalina Georgieva, Fabrizio Varriale
suoni e canti popolari dal vivo Eleonora Ricciardi
disegno luci Libero Di Martino
produzione Akerusia danza
coordinamento e direzione Elena D’Aguanno
That day è una rivisitazione scenica, coreografica e teatrale, ispirata al vissuto di una coppia di amanti che ritornano in vita per invitarci al loro banchetto di nozze, rendendoci partecipi della loro storia d’amore. Il progetto è nato nel 2018, al Festival internazionale Korespondance, a Zdar nella Repubblica Ceca.
giovedì 30 ottobre
Deviazione della Rondine
monologo danzato
autore, interprete, drammaturgia Fabrizio Varriale
assistente alla coreografia Chiara Alborino
musiche Sergej Rachmaninov, Max Richter
disegno luci Libero de Martino
fotografia Simone Marigliano
produzione Akerusia danza
coordinamento e direzione Elena D’Aguanno
Il progetto teatrale e performativo indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte.
In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale ci porta a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’universo onirico. Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.
martedì 18 novembre
Il mare che ci unisce
coreografie Emma Cianchi
musiche originali Lino Cannavacciuolo
costumi Leandro Fabbri
luci Enrico Giordano
interpreti Maria Anzivino, Tonia Laterza, Martina Massaro
produzione ArtGarage
Creazione ispirata alla Sibilla Cumana dove la danza diventa rito collettivo che evoca storie e racconti identitari del Mediterraneo. Una scena che vibra di presagi, canti e gesti antichi e trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa tra realtà e mito.
Il mare menzionato nel titolo come simbolo di coesione universale tra i popoli, attraverso il quale storie, miti e tradizioni, migrano e si mescolano dando vita a un immaginario condiviso.
mercoledì 19 novembre
Manuale di caduta libera – distruzioni per l’uso
(primo studio)
regia e coreografia Marianna Moccia
di e con Viola Russo
drammaturgia Martina Di Matteo
musica Autori varî
scenografia Ginevra Cecere
produzione Funa
con il sostegno di ArtGarage e Resextensa dance company
Una donna. Di quasi 40 anni. Troppo giovane per appendersi al tubo della doccia, troppo vecchia per ricominciare a crederci. Si sveglia con il cuore in gola e una bottiglia in mano. Sa bene che futuro è un’invenzione di chi può permetterselo e che lei non ha più niente da aspettare. Mentre il mondo va a fuoco a colpi di notifiche e dichiarazioni di emergenza, lei si accende da sola. Una donna che non vuole guarire. Vuole vivere. Male, bene, ma viva. Senza permessi. E senza chiedere scusa a nessuno.
a seguire
Human scripts – dancing behaviors without knowing
(primo studio)
concept e regia Sara Lupoli
creazione e performance Maria Anzivino, Paolo Rosini, Sara Lupoli
musica Autori varî
produzione Funa
con il sostegno di ArtGarage
Human scripts è un progetto performativo che indaga le trame invisibili delle relazioni umane attraverso il prisma dell’analisi transazionale. Il lavoro si sviluppa come un mosaico di episodi performativi e coreografici che si intrecciano negli spazî di rappresentazione, mettendo in luce di volta in volta le configurazioni mutevoli del nostro essere in relazione agli altri. Un’esperienza immersiva che intreccia danza, teatro fisico e parola, per dare visibilità ai copioni che agiamo inconsapevolmente e aprire lo spazio di un possibile riconoscimento.
martedì 25 novembre
Romeo e Giulietta
concept e coreografia Claudio Malangone
autori e interpreti Adriana Cristiano, Luigi Aruta
drammaturgia Clotilde Chernetich
musica originale e sound design Vittorio Giampietro
costumi Andrea Cavalletto
scene Luca Brinchi
light designer Giuseppe Ferrigno
project manager Maria Teresa Scarpa
responsabile produzione Hanka I. Van Dongen
produzione Borderlinedanza
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Campania
Un uomo e una donna, che nella loro vita hanno condiviso un amore molto profondo, sono seduti fianco a fianco di fronte a un calmo paesaggio collinare. Ripercorrono le tracce del sentimento che li unisce. Sono due archeologi che guardano a ritroso alla propria storia, alla ricerca dell’origine che li unisce. Guardando la fine di quell’amore impossibile, oggi, Romeo e Giulietta celebrano la vita.
mercoledì 26 novembre
Marricord
produzione Körper | centro nazionale di produzione della danza
Marricord è un atto d’amore, l’atto di riconoscenza verso Gennaro Cimmino, maestro d’arte e di vita, fondatore di Körper e instancabile creatore di mondi. Il titolo riprende il fortunato film di Federico Fellini – Amarcord, cioè «Mi ricordo» in romagnolo – trasponendolo nel dialetto napoletano. Lo spettacolo contiene due opere di Cimmino, Aesthetica – esercizio n° 1 e Vivianesque_reloaded. Un ricordo dell’artista, attraverso un intreccio di visioni e di storie che si compongono in scena, che non è un ritorno al passato, ma un atto creativo che restituisce la forza di un immaginario capace di restare vivo, mutevole e contagioso.
Aesthetica – esercizio n° 1
regia, progetto e costumi Gennaro Cimmino
coreografia Gennaro Cimmino, Gennaro Maione
Vivianesque_reloaded
progetto, regia e coreografia Gennaro Cimmino
voci registrate Lalla Esposito, Massimo Masiello, Paolo Romano (Shaone - la Famiglia), Coro giovanile del teatro di san Carlo
diretto da Carlo Morelli
musiche originali Vito Pizzo
testi e drammaturgia Gennaro Cimmino
installazione video Alessandro Papa
martedì 2 dicembre
Fiori d’estate
coreografia Chiara Alborino
allievi di Corpo unico (ciclo di danza inclusiva della Scuola elementare del Teatro – Conservatorio popolare per le Arti della Scena)
produzione Akerusia danza
Fiori d’estate è un lavoro coreografico che nasce dall’esperienza pluriennale di Chiara Alborino come docente di danza inclusiva nell’àmbito del progetto della Scuola elementare del Teatro. La coreografa ha immaginato un coro di corpi distesi al suolo, come fiori che dormono e che si risvegliano all’alba uno per volta, portando alla luce ognuno la propria fragranza vitale attraverso un processo coreografico composto da quadri diversi. In scena assoli, duetti e danze corali, ispirati alla nascita, alla vita e all’amore.
mercoledì 3 dicembre
Solitudine bohémien
coreografia Simone Liguori
drammaturgia Eirene Campagna e Olimpia Milione
produzione associazione Campania danza
direzione artistica Antonella Iannone
Solitudine bohémien sperimenta con la danza tutti quei sentimenti di smarrimento, inadeguatezza, precarietà che caratterizzano la società contemporanea e che attraversano, come un fil rouge, opere diverse come la Bohème di Giacomo Puccini, Modernità liquida di Zygmunt Bauman e Biglietti agli amici di Pier Vittorio Tondelli. Una danza nel tempo, dai quartieri bohémien parigini agli attuali monolocali in affitto pieni di solitudine, raccontata attraverso l’esperienza corporea dello smarrimento.
mercoledì 10 dicembre
L’Ego
coreografia e direzione Zamy Fritz Georges
danzatori Bobenkov Wlodymyr, Antonio Bollito, Georgiy Dats, Emanuele De Santis, Fabrizio Guerra, Errico Riccardi
videomaker Kingvisionagency
produzione Interno 5, Avant Garde dance company
disegno luci Maurizio Girardi
L’Ego pone il corpo al centro di un’indagine sull’autenticità, come prigione e come forza, come scudo e come ferita. Un lavoro coreografico che mette a nudo l’autenticità primitiva a cui ognuno dovrebbe ritornare gettando la maschera omologante che la società impone. Lo spettacolo di hip hop firmato Fritz Zamy, con uno straordinario collettivo di b-boy, hip-hoppers, housedancers e performers, dà vita all’energia incontenibile e coinvolgente della street dance.
martedì 16 dicembre
Dianara
ideazione e coreografie Marcella Martusciello
momenti evocativi narrati e cantati le Rondinella
regia Maria Vittoria Barrella, Marcella Martusciello
danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello, Maria Rosaria Napolano
paesaggio sonoro Julia Primicile Carafa
direzione e coordinamento artistico Elena D’Aguanno
produzione Akerusia danza
Dianara è ispirato alla figura della sacerdotessa della dea Diana e alla strega del folklore campano Janara. Attraverso diverse forme artistiche, lo spettacolo indaga la natura istintuale della femminilità, l’importanza di rispettarsi all’interno dei cicli della vita e la connessione tra terreno e spirituale. Le voci narranti, i canti e i movimenti coreografici si immergono oltre il velo del tempo, ritrovando il legame ancestrale con le madri e le antenate che hanno tracciato il cammino.
mercoledì 17 dicembre
StraVaganza
coreografia Fernando Suels Mendoza
interprete Roberta De Rosa
produzione Arb dance company
direzione artistica Annamaria di Maio
La performance celebra il diritto alla stravaganza, esplorando la ricca diversità della vita e l'unicità di ogni individuo. StraVaganza è un atto di resistenza alla normalità, invitando a entrare nel mondo del libero movimento e celebrando la libertà di espressione, l'autonomia individuale e il valore della stravaganza in un mondo che talvolta dimentica l'importanza della diversità e dell'originalità.
a seguire
Scintilla tra le ombre
coreografia Fernando Suels Mendoza
creazione e interpretazione Marco Munno
musica da Wicked Cinema, Matthew Wigton, Luella Gren, Pär Hagström, Cristobal Tapia de Veer, Teddy Lasry, Fanfare Ciocarlia, Šaban Bajramovic
produzione Arb dance company, Annamaria di Maio
Il lavoro è ispirato liberamente a Il Cavaliere nell’armatura arrugginita di Robert Fischer: «Un richiamo nasce nel silenzio: non fermarsi anche se il passo fa male, anche se l’orizzonte sembra lontano e sfocato. Nella penombra, il viandante e il guerriero si incontrano. Sentono il peso dei dubbi, la tentazione di restare immobili. Ma qualcosa arde dentro: un risveglio, una scintilla che spezza l’inerzia…».