Creare occasioni di confronto, garantire accessibilità e prossimità alla danza contemporanea, consolidare un dialogo costante con comunità e pubblici diversi: questa la filosofia che Körper Centro Nazionale di Produzione della Danza porta avanti sin dalla sua creazione, nel 2003, grazie all’impegno e all’iniziativa del fondatore Gennaro Cimmino.
A quasi un anno dalla sua prematura scomparsa, quella visione continua ad assumere la forma di una pratica costante, che si concretizzerà da giovedì 7 a domenica 12 ottobre 2025, per il quarto anno consecutivo, nella rassegna Körper al Nuovo, realizzata in collaborazione con il Teatro Nuovo di Napoli nell’ambito del protocollo d’intesa con il Teatro Pubblico Campano.
Körper, abituata a fecondi “sconfinamenti” dal suo spazio canonico – quello fisico ma anche quello creativo, in una continua ricerca di contaminazioni artistiche – si misura con il palco del Nuovo in quattro serate dedicate alla danza contemporanea, articolate tra i progetti Körpermeets, Körper Young 2Ö25 e Körper Young_Extended.
Martedì 7 e giovedì 9 ottobre, alle ore 21.00, per Körpermeets andranno rispettivamente in scena Viro e Femina. Entrambi gli spettacoli sono firmati da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, fondatori dell’omonima compagnia di Rovereto che per l’occasione “incontra” il Centro Napoletano.
Gli artisti hanno messo a punto, in un lungo percorso iniziato nel 1989, un linguaggio performativo tanto rigoroso nella disciplina quanto eclettico nei contenuti: la loro ricerca sarà anche al centro di un workshop guidato da Bertoni nello SpazioKörper, mercoledì 8 ottobre alle 12.00.
I due allestimenti partono da riflessioni sul genere e le sue convenzioni. Nelle parole di Antonella Bertoni, Viroè «un’esposizione dell’Uomo contemporaneo in forma coreografica, attraverso stereotipi e luoghi comuni», dove movenze e atteggiamenti cercano di attenersi ai codici del moderno narcisismo di stampo social. Nascondono, però, come dietro un filtro o un effetto traballante, un’originale scompostezza di pensieri e azioni.
Allo stesso modo, Femina porta in scena una “autoflagellazione coreografica” in cui il corpo della donna sottostà e, al tempo stesso, si ribella al ruolo impostogli dalla società contemporanea, frammentandosi in un gioco di riflessi come quelli di uno specchio rotto.
Sabato 11 ottobre, alle ore 19.00, Geografie Intime restituirà il lavoro delle otto giovani performer scelte nell’ambito del progetto Körper Young 2Ö25. Lo spettacolo è il contenitore di due brani coreografici che focalizzano l’attenzione su diversi stati interiori, temi sociali, fisici e psicologici che partono dall’interno e dall’esigenza di doverli comunicare: Stuporosa_Ext, di Francesco Marilungo, e Ipogeo, di Flavio Ferruzzi e Susanna Sastro.
Due appuntamenti in un’unica serata, due differenti approcci allo spazio, al corpo, allo sguardo, alla drammaturgia, due storie riunite. Il primo, estratto dal lavoro Premio Ubu 2024 come miglior spettacolo di danza, è una partitura fisica e corale che rielabora, riscrive e reinventa le traiettorie del pianto rituale.
Il secondo prende spunto da un luogo sotterraneo per tracciare una metafora di tutto ciò che è celato, profondo, latente.
Ancora la formazione è al centro di New Born, in scena domenica 12 ottobre alle 18.00. Lo spettacolo fa parte del progetto Körper Young_Extended, dedicato ad artisti under 25. Per quattro mesi, otto giovani danzatrici hanno attraversato processi di ricerca guidate da sguardi diversi, e troveranno sul palcoscenico il momento apice in cui restituire le conoscenze acquisite.
Anche questa serata si compone di due spettacoli: I Never Meant To Cause You Pain, di Nicolas Grimaldi Capitello, e Quel che resta è luce, di Flavio Ferruzzi e Susanna Sastro.
di Napoli Magazine
05/10/2025 - 10:58
Creare occasioni di confronto, garantire accessibilità e prossimità alla danza contemporanea, consolidare un dialogo costante con comunità e pubblici diversi: questa la filosofia che Körper Centro Nazionale di Produzione della Danza porta avanti sin dalla sua creazione, nel 2003, grazie all’impegno e all’iniziativa del fondatore Gennaro Cimmino.
A quasi un anno dalla sua prematura scomparsa, quella visione continua ad assumere la forma di una pratica costante, che si concretizzerà da giovedì 7 a domenica 12 ottobre 2025, per il quarto anno consecutivo, nella rassegna Körper al Nuovo, realizzata in collaborazione con il Teatro Nuovo di Napoli nell’ambito del protocollo d’intesa con il Teatro Pubblico Campano.
Körper, abituata a fecondi “sconfinamenti” dal suo spazio canonico – quello fisico ma anche quello creativo, in una continua ricerca di contaminazioni artistiche – si misura con il palco del Nuovo in quattro serate dedicate alla danza contemporanea, articolate tra i progetti Körpermeets, Körper Young 2Ö25 e Körper Young_Extended.
Martedì 7 e giovedì 9 ottobre, alle ore 21.00, per Körpermeets andranno rispettivamente in scena Viro e Femina. Entrambi gli spettacoli sono firmati da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, fondatori dell’omonima compagnia di Rovereto che per l’occasione “incontra” il Centro Napoletano.
Gli artisti hanno messo a punto, in un lungo percorso iniziato nel 1989, un linguaggio performativo tanto rigoroso nella disciplina quanto eclettico nei contenuti: la loro ricerca sarà anche al centro di un workshop guidato da Bertoni nello SpazioKörper, mercoledì 8 ottobre alle 12.00.
I due allestimenti partono da riflessioni sul genere e le sue convenzioni. Nelle parole di Antonella Bertoni, Viroè «un’esposizione dell’Uomo contemporaneo in forma coreografica, attraverso stereotipi e luoghi comuni», dove movenze e atteggiamenti cercano di attenersi ai codici del moderno narcisismo di stampo social. Nascondono, però, come dietro un filtro o un effetto traballante, un’originale scompostezza di pensieri e azioni.
Allo stesso modo, Femina porta in scena una “autoflagellazione coreografica” in cui il corpo della donna sottostà e, al tempo stesso, si ribella al ruolo impostogli dalla società contemporanea, frammentandosi in un gioco di riflessi come quelli di uno specchio rotto.
Sabato 11 ottobre, alle ore 19.00, Geografie Intime restituirà il lavoro delle otto giovani performer scelte nell’ambito del progetto Körper Young 2Ö25. Lo spettacolo è il contenitore di due brani coreografici che focalizzano l’attenzione su diversi stati interiori, temi sociali, fisici e psicologici che partono dall’interno e dall’esigenza di doverli comunicare: Stuporosa_Ext, di Francesco Marilungo, e Ipogeo, di Flavio Ferruzzi e Susanna Sastro.
Due appuntamenti in un’unica serata, due differenti approcci allo spazio, al corpo, allo sguardo, alla drammaturgia, due storie riunite. Il primo, estratto dal lavoro Premio Ubu 2024 come miglior spettacolo di danza, è una partitura fisica e corale che rielabora, riscrive e reinventa le traiettorie del pianto rituale.
Il secondo prende spunto da un luogo sotterraneo per tracciare una metafora di tutto ciò che è celato, profondo, latente.
Ancora la formazione è al centro di New Born, in scena domenica 12 ottobre alle 18.00. Lo spettacolo fa parte del progetto Körper Young_Extended, dedicato ad artisti under 25. Per quattro mesi, otto giovani danzatrici hanno attraversato processi di ricerca guidate da sguardi diversi, e troveranno sul palcoscenico il momento apice in cui restituire le conoscenze acquisite.
Anche questa serata si compone di due spettacoli: I Never Meant To Cause You Pain, di Nicolas Grimaldi Capitello, e Quel che resta è luce, di Flavio Ferruzzi e Susanna Sastro.