Cultura & Gossip
INFO - Agenda settimanale degli spettacoli dal 13 al 19 gennaio 2025 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano
11.01.2025 13:36 di Napoli Magazine

Teatro Pasolini di Salerno

Mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, ore 20.00

Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267 
Sabato 18, ore 19.00, e domenica 19 gennaio, ore 18.30

Nell’ambito della rassegna “We love Enzo”

Teatro Elicantropo Anonima Romanzi
presenta

Scannasurice 
di Enzo Moscato

con Imma Villa

scene Roberto Crea, costumi Daniela Ciancio
suono Hubert Westkemper, musiche originali Paolo Coletta
disegno luci Cesare Accetta, foto Anna Camerlingo
aiuto regia Aniello Mallardo

regia Carlo Cerciello

2023, Premio Concetta Barra 
2018, Premio Mario Mieli 
2017, Premio Le Maschere Del Teatro
2015, Premio Pulcinellamente 
2015, Premio Annibale Ruccello 
2015, Premio Associazione Nazionale Critici Di Teatro 

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete. Considerato un testo rivoluzionario nella drammaturgia contemporanea napoletana, Scannasurice avvia il fondamentale discorso sulla lingua che caratterizza il teatro di Enzo Moscato.
Una lingua colta ed allusiva che si rende strumento evidente di una radicale frattura rispetto alla tradizione, letteraria, teatrale e scenica. Scannasurice è una misteriosofica discesa agli inferi, nella definizione resa dal suo autore, che attraversa le faglie, le ferite della napoletanità.
Racconta un terremoto metaforico, quello legato alla precarietà dettata dalla perdita di futuro in seguito al terremoto del 1980, ma anche quello esistenziale profondo che attraversa il protagonista. Scannasurice è, infatti, un femminiello dei Quartieri Spagnoli che fa la vita, “batte”. 
Vive in una stamberga, piena di cianfrusaglie e immondizia e parla con i topi, metafora dei napoletani stessi, con cui ha un rapporto di amore-odio. Privo di identità sessuale, metafora universale di incompletezza e inadeguatezza come solo i femminielli di Moscato sanno essere.


Teatro Nuovo di Napoli

Martedì 14 gennaio, ore 19.00

nell’ambito della rassegna “Napoli Fermata Mistero”
Il crime a teatro, a cura di Ciro Sabatino

Il caso Siani
Morte di un giornalista

Faceva il cronista precario presso Il Mattino, Giancarlo Siani. Da Castellammare a Torre Annunziata era riuscito a rimettere insieme la mappa criminale dell’area vesuviana. Poi, l’errore. Fatale. Lo uccisero il 23 settembre 1985. 
A Napoli. Davanti casa sua. Mentre la città cantava insieme a Vasco Rossi “Ogni volta che mi sbaglio / Ogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sento solo / Ogni volta che mi viene in mente… qualche cosa che non c’entra niente…”.

Teatro Nuovo di Napoli

Giovedì 16 gennaio, ore 21.00

nell’ambito della rassegna “Open Dance 2025”

ArtGarage
presenta

Boxing Valentine
regia, coreografia e installazione Emma Cianchi

interpreti Valentina Schisa e Antonio Nicastro

e con Gioele Barrella

sound design e regia del suono Dario Casillo
costumi Dario Biancullo
realizzazione scene R. Imparato
luci Enrico Giordano

Il nuovo lavoro di Emma Cianchi è un thriller psicologico ambientato in uno spazio circoscritto da un’abile installazione composta da un insieme di elementi scenici che nel buio appaiono e scompaiono creando di volta in volta immagini e ricostruzioni sceniche differenti. 
Con l’ausilio dell’audio in modalità immersiva, lo spettatore viene accompagnato nel racconto di un rapporto, tra un uomo e una donna, insano, malato, ossessivo. Nel racconto di un amore che uccide. La componente femminile, inglobata suo malgrado e per sua stessa accettazione nel recinto di questo rapporto, riesce ad accettare tutto, anche l’inimmaginabile.
Traendo spunto da Boxing Helena di Jennifer Chambers Lynch, Boxing Valentine affronta in maniera cruda e talvolta surreale il tema della violenza di genere senza i consueti luoghi comuni legati alla sessualità. La potenza fuorviante dei comportamenti umani, talvolta incomprensibili, riesce a catturare emozioni contrastanti e a proporre una tematica forte, con il semplice e meraviglioso supporto dei corpi danzanti e delle illusioni sceniche.

Teatro Auditorium Tommasiello di Teano

Mercoledì 15 gennaio, ore 20.45

Scenografie Imparato & figli in collaborazione con Fondazione Trianon Viviani
presentano

Reginella - Sono Libero
di e con Gianfranco Gallo
con Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace, Alessia Moio
e con Lisa Imperatore
con la partecipazione di Ciccio Merolla
scene Francesca Garofalo, costumi Anna Giordano
musiche Luigi Esposito (piano), Emiliano Barrella (percussioni), Umberto Lepore (basso)

assistente regista Alfredo Le Boffe
direzione musicale, arrangiamenti e musiche di scena Luigi Esposito

Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942, giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna?
Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena.
Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di Don Liberato?
Lo spettacolo è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana.
In scena con Gianfranco Gallo, il famoso percussionista Ciccio Merolla e una compagnia di 10 artisti.

Teatro Magic Vision di Casalnuovo

Giovedì 16 gennaio, ore 20.45

I Ditelo Voi
in

Dirotta sul nulla
Scritto e diretto da Francesco De Fraia, Domenico Manfredi, Raffaele Ferrante e Francesco Prisco
La pièce racconta la storia di Mimmo, Lello e Francesco, tre estranei che si incontrano in una stanza d’ospedale. Dopo aver sviluppato un’amicizia improbabile durante la loro degenza, uno dei protagonisti propone di celebrare la loro nuova vita con un viaggio esotico. Tuttavia, l’avventura si trasforma in una serie di eventi inattesi quando l’aereo su cui viaggiano precipita, lasciandoli naufraghi su un’isola deserta.
Lo spettacolo esplora la convivenza e la sopravvivenza in un ambiente ostile, intrecciando ossessioni personali e segreti nascosti. Tra trovate geniali e situazioni bizzarre, gli spettatori potranno assistere a come i tre dovranno affrontare la loro nuova realtà in un contesto che si rivela complicato e imprevedibile. Il Teatro Troisi diventa così palcoscenico di un racconto avvincente e divertente, offrendo momenti di leggerezza e riflessione ad un pubblico in cerca di intrattenimento e spunti di pensiero.

Cinema Teatro Modernissimo di Telese

Giovedì 16 gennaio, ore 20.45

Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento

Venerdì 17 gennaio, ore 21.00

Nicola Canonico per GoodMood Produzioni
presenta

Vincenzo De Lucia 
in

La signora della tv
uno spettacolo di Vincenzo de Lucia e Vincenzo Comunale
coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito
ballerini 
Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino
musiche e arrangiamenti Claudio Romano costumi Dora Maione, trucco Vincenzo Cucchiara disegno luci Luigi Della Monica videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro parrucche Audello Teatro 

Un inno alla leggerezza ed un riferimento principe: il varieta'. Vincenzo De Lucia, dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai da "Made in Sud", "Stasera tutto e' possibile" a "Tale e quale show" fino alle incursioni a "Domenica In", accompagnato da 4 ballerini e performer, con le musiche e gli arrangiamenti firmati dal maestro Claudio Romano, traghettera' il pubblico in una galleria di Signore del piccolo e grande schermo e della musica: Barbara d'Urso, Maria de Filippi e Mara Venier per citarne alcune. 
Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo carnale che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica. 
Torna in scena quest'anno a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di nuove e sempre più esilaranti signore della tv!

 

Teatro Umberto di Nola

Sabato 18 gennaio, ore 20.45

Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811 
Domenica 19 gennaio, ore 18.00

Serena Autieri
in

La Sciantosa
nuova edizione
di Vincenzo Incenzo

regia Gianni Santucci

Serena Autieri insieme ai suoi musicisti rilegge Elvira Donnarumma, detta "'a capinera napulitana", regina indiscussa dei cafè chantant d'inizio 900, anticonformista e antidiva, amata da Eleonora Duse e Matilde Serao. 
Dai brani più conosciuti e coinvolgenti, quali 'A tazz' e cafè e Comme facette mammeta, a classici passionali immortali come I' te vurria vasà e Reginella, sino a perle nascoste come Suonne sunnate, Io 'na chitarra e 'a luna, Canzone a Chiarastella, oggi ascoltabili solo con il grammofono a tromba, Serena Autieri entra nei luoghi e nei codici del caffè concerto e del varietà, vero e proprio spartiacque tra la musica di Napoli che fu e quella che verrà, con un significativo lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del '900, prima che la canzone della Belle Epoque ceda il passo all'inno patriottico con l'entrata in guerra dell'Italia.

 

Teatro Minerva di Boscoreale

Sabato 18 gennaio, ore 20.45 

GoodMood in collaborazione con Quisquilie Production
presentano
Sergio Assisi in

Mi dimetto da uomo
di Sergio Assisi, Simone Repetto
con Giuseppe Cantore
regia Sergio Assisi

In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio, spaesato come tutti noi, parla con il pubblico a cuore aperto, spazia fra narrazione e satira di costume e, grazie ad un linguaggio chiaro e diretto, abbatte fin da subito la quarta parete per lanciarsi alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. 
Come un giullare, Sergio scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un flusso affabulatorio irresistibile. Analizza insieme al pubblico abitudini, speranze, sogni e miserie. Tenta di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle, ma l’egoismo, la grettezza e gli umani limiti, lo risucchiano verso il basso e lo costringono a domandarsi: “Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?”
E mentre cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco nei momenti meno opportuni. Uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge, puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio alla amara verità. 
Alla fine di questa brillante analisi, forse farà pace con il suo demone, forse torneranno ad essere una sola entità o forse, giunti ad un bivio, si separeranno. È sempre difficile dirlo. 
Il risultato cambia a seconda della disponibilità del pubblico, dell’umore del protagonista e dell’intestino del suo spiritello, perché si tratta di una continua lotta fra alto e basso, dentro e fuori, bello e brutto. 
Quel che certamente accade ogni sera è che si ride, ci si commuove o per lo meno si riflette nel riconoscersi membri di questa immensa e sconclusionata tribù che chiamiamo “umanità”.

 


Teatro Partenio di Avellino

Sabato 18, ore 20.45, e domenica 19 gennaio, ore 18.00

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta

Francesco Pannofino 
in

Chi è io?
scritto e diretto da Angelo Longoni con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone, Andrea Pannofino
scene Gianluca Amodio, costumi Lia Morandi musiche Paolo Vivaldi 
in collaborazione con Aldina Vitelli 

video a cura di Gianluca Amodio, Gianni Del Popolo
aiuto alla regia Lorenzo Rossi

“Chi è io?” è una commedia teatrale divertente e metafisica, è uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti.
“Chi è io?” è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale. “Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti.
“Chi è io?” è la domanda rivolta a Leo Mayer che lo costringe a ripercorrere alcuni momenti della sua vita come in un sogno accompagnato dalle persone che ama e che lo amano. Il suo è un tumulto di paure, debolezze e passioni in un vortice di annegamento. Può l’amore essere più forte della morte? Forse sì se i sogni, mischiandosi con la vita, ci riescono a strappare dall’anticamera dell’irreale
Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante.
Leo Mayer si relaziona anche con alcuni suoi pazienti che hanno difficoltà comportamentali, relazionali, affettive e psichiche. 
Questi personaggi vengono curati attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole alle quali solitamente dovrebbero obbedire perché, simultaneamente sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.
Ma non finisce qui perché c’è un altro piano di racconto, la realtà, quella in cui Leo Mayer se ne sta andando dal mondo dei vivi. Tutti i personaggi incontrati, i pazienti, i conduttori, altri non sono che la moglie, il figlio e l’amante del professore. Tutti abitano la realtà, la fantasia e l’inconscio.
Cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo?
Quello che vogliono tutti: amore e perdono.

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di Napoli Magazine

11/01/2025 - 13:36

Teatro Pasolini di Salerno

Mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, ore 20.00

Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267 
Sabato 18, ore 19.00, e domenica 19 gennaio, ore 18.30

Nell’ambito della rassegna “We love Enzo”

Teatro Elicantropo Anonima Romanzi
presenta

Scannasurice 
di Enzo Moscato

con Imma Villa

scene Roberto Crea, costumi Daniela Ciancio
suono Hubert Westkemper, musiche originali Paolo Coletta
disegno luci Cesare Accetta, foto Anna Camerlingo
aiuto regia Aniello Mallardo

regia Carlo Cerciello

2023, Premio Concetta Barra 
2018, Premio Mario Mieli 
2017, Premio Le Maschere Del Teatro
2015, Premio Pulcinellamente 
2015, Premio Annibale Ruccello 
2015, Premio Associazione Nazionale Critici Di Teatro 

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete. Considerato un testo rivoluzionario nella drammaturgia contemporanea napoletana, Scannasurice avvia il fondamentale discorso sulla lingua che caratterizza il teatro di Enzo Moscato.
Una lingua colta ed allusiva che si rende strumento evidente di una radicale frattura rispetto alla tradizione, letteraria, teatrale e scenica. Scannasurice è una misteriosofica discesa agli inferi, nella definizione resa dal suo autore, che attraversa le faglie, le ferite della napoletanità.
Racconta un terremoto metaforico, quello legato alla precarietà dettata dalla perdita di futuro in seguito al terremoto del 1980, ma anche quello esistenziale profondo che attraversa il protagonista. Scannasurice è, infatti, un femminiello dei Quartieri Spagnoli che fa la vita, “batte”. 
Vive in una stamberga, piena di cianfrusaglie e immondizia e parla con i topi, metafora dei napoletani stessi, con cui ha un rapporto di amore-odio. Privo di identità sessuale, metafora universale di incompletezza e inadeguatezza come solo i femminielli di Moscato sanno essere.


Teatro Nuovo di Napoli

Martedì 14 gennaio, ore 19.00

nell’ambito della rassegna “Napoli Fermata Mistero”
Il crime a teatro, a cura di Ciro Sabatino

Il caso Siani
Morte di un giornalista

Faceva il cronista precario presso Il Mattino, Giancarlo Siani. Da Castellammare a Torre Annunziata era riuscito a rimettere insieme la mappa criminale dell’area vesuviana. Poi, l’errore. Fatale. Lo uccisero il 23 settembre 1985. 
A Napoli. Davanti casa sua. Mentre la città cantava insieme a Vasco Rossi “Ogni volta che mi sbaglio / Ogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sento solo / Ogni volta che mi viene in mente… qualche cosa che non c’entra niente…”.

Teatro Nuovo di Napoli

Giovedì 16 gennaio, ore 21.00

nell’ambito della rassegna “Open Dance 2025”

ArtGarage
presenta

Boxing Valentine
regia, coreografia e installazione Emma Cianchi

interpreti Valentina Schisa e Antonio Nicastro

e con Gioele Barrella

sound design e regia del suono Dario Casillo
costumi Dario Biancullo
realizzazione scene R. Imparato
luci Enrico Giordano

Il nuovo lavoro di Emma Cianchi è un thriller psicologico ambientato in uno spazio circoscritto da un’abile installazione composta da un insieme di elementi scenici che nel buio appaiono e scompaiono creando di volta in volta immagini e ricostruzioni sceniche differenti. 
Con l’ausilio dell’audio in modalità immersiva, lo spettatore viene accompagnato nel racconto di un rapporto, tra un uomo e una donna, insano, malato, ossessivo. Nel racconto di un amore che uccide. La componente femminile, inglobata suo malgrado e per sua stessa accettazione nel recinto di questo rapporto, riesce ad accettare tutto, anche l’inimmaginabile.
Traendo spunto da Boxing Helena di Jennifer Chambers Lynch, Boxing Valentine affronta in maniera cruda e talvolta surreale il tema della violenza di genere senza i consueti luoghi comuni legati alla sessualità. La potenza fuorviante dei comportamenti umani, talvolta incomprensibili, riesce a catturare emozioni contrastanti e a proporre una tematica forte, con il semplice e meraviglioso supporto dei corpi danzanti e delle illusioni sceniche.

Teatro Auditorium Tommasiello di Teano

Mercoledì 15 gennaio, ore 20.45

Scenografie Imparato & figli in collaborazione con Fondazione Trianon Viviani
presentano

Reginella - Sono Libero
di e con Gianfranco Gallo
con Alessia Cacace, Anna Rita Di Pace, Alessia Moio
e con Lisa Imperatore
con la partecipazione di Ciccio Merolla
scene Francesca Garofalo, costumi Anna Giordano
musiche Luigi Esposito (piano), Emiliano Barrella (percussioni), Umberto Lepore (basso)

assistente regista Alfredo Le Boffe
direzione musicale, arrangiamenti e musiche di scena Luigi Esposito

Siamo in un non luogo, Libero Bovio su una poltrona dorme. È il 26 Maggio del 1942, giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna?
Uno strano personaggio senza tempo, lo informa della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena.
Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di Don Liberato?
Lo spettacolo è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana.
In scena con Gianfranco Gallo, il famoso percussionista Ciccio Merolla e una compagnia di 10 artisti.

Teatro Magic Vision di Casalnuovo

Giovedì 16 gennaio, ore 20.45

I Ditelo Voi
in

Dirotta sul nulla
Scritto e diretto da Francesco De Fraia, Domenico Manfredi, Raffaele Ferrante e Francesco Prisco
La pièce racconta la storia di Mimmo, Lello e Francesco, tre estranei che si incontrano in una stanza d’ospedale. Dopo aver sviluppato un’amicizia improbabile durante la loro degenza, uno dei protagonisti propone di celebrare la loro nuova vita con un viaggio esotico. Tuttavia, l’avventura si trasforma in una serie di eventi inattesi quando l’aereo su cui viaggiano precipita, lasciandoli naufraghi su un’isola deserta.
Lo spettacolo esplora la convivenza e la sopravvivenza in un ambiente ostile, intrecciando ossessioni personali e segreti nascosti. Tra trovate geniali e situazioni bizzarre, gli spettatori potranno assistere a come i tre dovranno affrontare la loro nuova realtà in un contesto che si rivela complicato e imprevedibile. Il Teatro Troisi diventa così palcoscenico di un racconto avvincente e divertente, offrendo momenti di leggerezza e riflessione ad un pubblico in cerca di intrattenimento e spunti di pensiero.

Cinema Teatro Modernissimo di Telese

Giovedì 16 gennaio, ore 20.45

Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento

Venerdì 17 gennaio, ore 21.00

Nicola Canonico per GoodMood Produzioni
presenta

Vincenzo De Lucia 
in

La signora della tv
uno spettacolo di Vincenzo de Lucia e Vincenzo Comunale
coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito
ballerini 
Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino
musiche e arrangiamenti Claudio Romano costumi Dora Maione, trucco Vincenzo Cucchiara disegno luci Luigi Della Monica videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro parrucche Audello Teatro 

Un inno alla leggerezza ed un riferimento principe: il varieta'. Vincenzo De Lucia, dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai da "Made in Sud", "Stasera tutto e' possibile" a "Tale e quale show" fino alle incursioni a "Domenica In", accompagnato da 4 ballerini e performer, con le musiche e gli arrangiamenti firmati dal maestro Claudio Romano, traghettera' il pubblico in una galleria di Signore del piccolo e grande schermo e della musica: Barbara d'Urso, Maria de Filippi e Mara Venier per citarne alcune. 
Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo carnale che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica. 
Torna in scena quest'anno a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di nuove e sempre più esilaranti signore della tv!

 

Teatro Umberto di Nola

Sabato 18 gennaio, ore 20.45

Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811 
Domenica 19 gennaio, ore 18.00

Serena Autieri
in

La Sciantosa
nuova edizione
di Vincenzo Incenzo

regia Gianni Santucci

Serena Autieri insieme ai suoi musicisti rilegge Elvira Donnarumma, detta "'a capinera napulitana", regina indiscussa dei cafè chantant d'inizio 900, anticonformista e antidiva, amata da Eleonora Duse e Matilde Serao. 
Dai brani più conosciuti e coinvolgenti, quali 'A tazz' e cafè e Comme facette mammeta, a classici passionali immortali come I' te vurria vasà e Reginella, sino a perle nascoste come Suonne sunnate, Io 'na chitarra e 'a luna, Canzone a Chiarastella, oggi ascoltabili solo con il grammofono a tromba, Serena Autieri entra nei luoghi e nei codici del caffè concerto e del varietà, vero e proprio spartiacque tra la musica di Napoli che fu e quella che verrà, con un significativo lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del '900, prima che la canzone della Belle Epoque ceda il passo all'inno patriottico con l'entrata in guerra dell'Italia.

 

Teatro Minerva di Boscoreale

Sabato 18 gennaio, ore 20.45 

GoodMood in collaborazione con Quisquilie Production
presentano
Sergio Assisi in

Mi dimetto da uomo
di Sergio Assisi, Simone Repetto
con Giuseppe Cantore
regia Sergio Assisi

In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio, spaesato come tutti noi, parla con il pubblico a cuore aperto, spazia fra narrazione e satira di costume e, grazie ad un linguaggio chiaro e diretto, abbatte fin da subito la quarta parete per lanciarsi alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. 
Come un giullare, Sergio scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un flusso affabulatorio irresistibile. Analizza insieme al pubblico abitudini, speranze, sogni e miserie. Tenta di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle, ma l’egoismo, la grettezza e gli umani limiti, lo risucchiano verso il basso e lo costringono a domandarsi: “Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?”
E mentre cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco nei momenti meno opportuni. Uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge, puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio alla amara verità. 
Alla fine di questa brillante analisi, forse farà pace con il suo demone, forse torneranno ad essere una sola entità o forse, giunti ad un bivio, si separeranno. È sempre difficile dirlo. 
Il risultato cambia a seconda della disponibilità del pubblico, dell’umore del protagonista e dell’intestino del suo spiritello, perché si tratta di una continua lotta fra alto e basso, dentro e fuori, bello e brutto. 
Quel che certamente accade ogni sera è che si ride, ci si commuove o per lo meno si riflette nel riconoscersi membri di questa immensa e sconclusionata tribù che chiamiamo “umanità”.

 


Teatro Partenio di Avellino

Sabato 18, ore 20.45, e domenica 19 gennaio, ore 18.00

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta

Francesco Pannofino 
in

Chi è io?
scritto e diretto da Angelo Longoni con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone, Andrea Pannofino
scene Gianluca Amodio, costumi Lia Morandi musiche Paolo Vivaldi 
in collaborazione con Aldina Vitelli 

video a cura di Gianluca Amodio, Gianni Del Popolo
aiuto alla regia Lorenzo Rossi

“Chi è io?” è una commedia teatrale divertente e metafisica, è uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti.
“Chi è io?” è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale. “Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti.
“Chi è io?” è la domanda rivolta a Leo Mayer che lo costringe a ripercorrere alcuni momenti della sua vita come in un sogno accompagnato dalle persone che ama e che lo amano. Il suo è un tumulto di paure, debolezze e passioni in un vortice di annegamento. Può l’amore essere più forte della morte? Forse sì se i sogni, mischiandosi con la vita, ci riescono a strappare dall’anticamera dell’irreale
Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante.
Leo Mayer si relaziona anche con alcuni suoi pazienti che hanno difficoltà comportamentali, relazionali, affettive e psichiche. 
Questi personaggi vengono curati attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole alle quali solitamente dovrebbero obbedire perché, simultaneamente sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.
Ma non finisce qui perché c’è un altro piano di racconto, la realtà, quella in cui Leo Mayer se ne sta andando dal mondo dei vivi. Tutti i personaggi incontrati, i pazienti, i conduttori, altri non sono che la moglie, il figlio e l’amante del professore. Tutti abitano la realtà, la fantasia e l’inconscio.
Cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo?
Quello che vogliono tutti: amore e perdono.