Martedì 24 maggio, alle ore 18, nella libreria Mondadori (via Luca Giordano, 73-a, Napoli), si svolgerà la presentazione del volume di Sergio Zazzera, “Vommero sulitario” (ed. Cuzzolin). Ne discuteranno con l’autore lo scrittore Claudio Pennino e l’editore Maurizio Cuzzolin.
La possibilità di accesso a una ricca messe di documenti, quasi tutti inediti, ha consentito la ricostruzione di una serie di “storie” – più che di una storia organica – del Vomero, il famoso “Quartiere dei broccoli”, che spaziano dal secolo XVI fino al XIX. A questi episodi se ne affiancano altri, documentati da scritti per lo più introvabili e da vecchi articoli di giornale – e perciò sconosciuti o dimenticati –, che spostano la narrazione, sia all’indietro, che in avanti, dall’età romana, fin quasi al giorno d’oggi.
Si tratta di vicende che hanno per protagonisti nobili, ecclesiastici, artisti, letterati, ma anche gente comune, e finanche criminali, e per teatro località, edifici, angoli della collina; vicende che, lette nel loro insieme, consentono di formarsi un’idea dei mutamenti subìti nel tempo dal quartiere e dalla sua popolazione e, nello stesso tempo, tentano di correggere inesattezze divenute, purtroppo, tralaticie.
di Napoli Magazine
24/05/2022 - 05:00
Martedì 24 maggio, alle ore 18, nella libreria Mondadori (via Luca Giordano, 73-a, Napoli), si svolgerà la presentazione del volume di Sergio Zazzera, “Vommero sulitario” (ed. Cuzzolin). Ne discuteranno con l’autore lo scrittore Claudio Pennino e l’editore Maurizio Cuzzolin.
La possibilità di accesso a una ricca messe di documenti, quasi tutti inediti, ha consentito la ricostruzione di una serie di “storie” – più che di una storia organica – del Vomero, il famoso “Quartiere dei broccoli”, che spaziano dal secolo XVI fino al XIX. A questi episodi se ne affiancano altri, documentati da scritti per lo più introvabili e da vecchi articoli di giornale – e perciò sconosciuti o dimenticati –, che spostano la narrazione, sia all’indietro, che in avanti, dall’età romana, fin quasi al giorno d’oggi.
Si tratta di vicende che hanno per protagonisti nobili, ecclesiastici, artisti, letterati, ma anche gente comune, e finanche criminali, e per teatro località, edifici, angoli della collina; vicende che, lette nel loro insieme, consentono di formarsi un’idea dei mutamenti subìti nel tempo dal quartiere e dalla sua popolazione e, nello stesso tempo, tentano di correggere inesattezze divenute, purtroppo, tralaticie.