La Reggia liberata
L’occupazione militare alleata, la resa tedesca,
la restituzione all’Italia
(1943-1947)
Dal 30 aprile al 2 settembre una mostra dell’Archivio di Stato di Caserta ricostruisce con fotografie e documenti l’occupazione militare alleata della Reggia in cui fu firmata la resa tedesca il 29 aprile 1945
Quattro anni cruciali per la storia nazionale si riflettono nelle vicende della Reggia di Caserta, che fu sede del Quartier generale alleato per il Settore Mediterraneo.
L’esposizione “La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia (1943-1947)” si inserisce nelle celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione. Meno noto è un altro anniversario, quello della cosiddetta “Resa di Caserta”, atto con cui si sancì la fine della Seconda guerra mondiale in Italia, costituendo il prodromo della fine della guerra in Europa, firmato il 29 aprile 1945 nella Reggia. Prima e dopo tale atto, precisamente tra il 1943 e il 1947, nel complesso vanvitelliano si decisero quindi le sorti del continente europeo, stravolgendo il monumento per le esigenze belliche e strategiche. Ci furono però uomini e donne che lottarono per la sua salvaguardia, nella consapevolezza del suo valore per l’intera umanità e per l’identità della Nazione.
La mostra è promossa e realizzata dall’Archivio di Stato di Caserta nell’ambito di un Protocollo di intesa per le celebrazioni dell’80° anniversario della Resa e della Liberazione, che vede coinvolti il Museo Reggia di Caserta, il Comune di Caserta, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e fa parte di un programma di iniziative più ampio che prevede un convegno, visite guidate ai luoghi della Resa e spettacoli. L’esposizione ha visto anche il contributo del Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro”. L’organizzazione generale è affidata ad Opera Laboratori. Il progetto di allestimento è stato curato dall’arch. Lucio Turchetta.
“La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia (1943-1947)” sarà inaugurata il 29 aprile alle 12,30: dopo i saluti della direttrice Fortunata Manzi e del Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania Gabriele Capone, interverranno il direttore generale Archivio Antonio Tarasco, il prefetto di Caserta Lucia Volpe e il console generale degli Stati Uniti d'America in Napoli Tracy Roberts-Pounds. La mostra sarà visitabile, ad ingresso gratuito negli spazi dell’Archivio di Stato di Caserta, fino al 2 settembre. L’esposizione è curata dalla direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Fortunata Manzi, e dal ricercatore Giuseppe Angelone, con il contributo del docente universitario e saggista Paolo De Marco e del presidente del centro studi “Antica Terra di Lavoro”, Tommaso Tartaglione.
Particolarmente corposa sarà la documentazione fotografica, frutto delle ricerche di Angelone e De Marco nei National Archives and Records Administration (NARA), l’agenzia indipendente del Governo federale degli Stati Uniti d’America incaricata di conservare documenti governativi di interesse storico. Tra le testimonianze visive sarà esposta una foto, unico scatto conosciuto ad oggi, del devastante bombardamento che colpì la città di Caserta il 27 agosto del 1943. Saranno in mostra, inoltre, immagini di esercitazioni militari, cerimonie, attività di svago delle truppe acquartierate nella Reggia.
In gran parte inedita la sezione documentaria: “Siamo riusciti – spiegano i curatori – attraverso lo studio di un complesso archivistico consegnato all’Archivio di Stato solo pochi mesi fa (il cosiddetto “archivio storico della Reggia”) a ripercorrere questi anni cruciali per la storia del monumento e di tutto il Paese”. Una fonte di primaria importanza è rappresentata dalle relazioni dell’allora direttore della Reggia di Caserta, Francesco Noce, bollettino quasi quotidiano delle vicissitudini del monumento. Ad arricchire il racconto di quegli anni, una sezione sulla vita amministrativa della città con documenti dall’archivio storico del Comune di Caserta.
Diventata sede del Quartier Generale Militare Alleato dall’estate del 1944 ma “invasa” sin dall’ottobre 1943, la Reggia è sottoposta a una vera e propria occupazione militare da parte delle truppe della compagine alleata. Nel palazzo e nel suo parco si effettuano esercitazioni, si diramano ordini, si disegnano strategie, si organizzano vertici tra le più alte autorità militari e politiche. I suoi spazi monumentali, compreso il parco, sono alterati per farne uffici operativi; il suo sterminato patrimonio storico artistico subisce perdite e distruzioni; i suoi spazi sono usati anche come rifugio antiaereo. Ciononostante, sia gli Alleati che l’amministrazione del sito dedicano le loro forze alla sua salvaguardia: i primi attraverso la sottocommissione Monuments Fine Arts and Archives, task force alleata che si occupò dei beni culturali nei teatri di guerra; la seconda attraverso il personale che rimase a gestire il monumento, relegato in una condizione di inferiorità numerica e logistica. Questa mostra ricorda le vicende dell’edificio-capolavoro di Luigi Vanvitelli in quegli anni convulsi e gli sforzi di quegli uomini e quelle donne che guardarono a “quel saccheggio e sbricciolamento delle ossa della Patria” come una minaccia all’identità più intima della Nazione.
Informazioni per la visita
La Reggia liberata
L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia
(1943-1947)
La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 aprile al 2 settembre 2025
Lunedì – venerdì 8,30-15,30
Sabato 8,30 – 13,30
Archivio di Stato di Caserta
piazza Carlo di Borbone presso Palazzo reale
di Napoli Magazine
29/04/2025 - 17:53
La Reggia liberata
L’occupazione militare alleata, la resa tedesca,
la restituzione all’Italia
(1943-1947)
Dal 30 aprile al 2 settembre una mostra dell’Archivio di Stato di Caserta ricostruisce con fotografie e documenti l’occupazione militare alleata della Reggia in cui fu firmata la resa tedesca il 29 aprile 1945
Quattro anni cruciali per la storia nazionale si riflettono nelle vicende della Reggia di Caserta, che fu sede del Quartier generale alleato per il Settore Mediterraneo.
L’esposizione “La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia (1943-1947)” si inserisce nelle celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione. Meno noto è un altro anniversario, quello della cosiddetta “Resa di Caserta”, atto con cui si sancì la fine della Seconda guerra mondiale in Italia, costituendo il prodromo della fine della guerra in Europa, firmato il 29 aprile 1945 nella Reggia. Prima e dopo tale atto, precisamente tra il 1943 e il 1947, nel complesso vanvitelliano si decisero quindi le sorti del continente europeo, stravolgendo il monumento per le esigenze belliche e strategiche. Ci furono però uomini e donne che lottarono per la sua salvaguardia, nella consapevolezza del suo valore per l’intera umanità e per l’identità della Nazione.
La mostra è promossa e realizzata dall’Archivio di Stato di Caserta nell’ambito di un Protocollo di intesa per le celebrazioni dell’80° anniversario della Resa e della Liberazione, che vede coinvolti il Museo Reggia di Caserta, il Comune di Caserta, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e fa parte di un programma di iniziative più ampio che prevede un convegno, visite guidate ai luoghi della Resa e spettacoli. L’esposizione ha visto anche il contributo del Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro”. L’organizzazione generale è affidata ad Opera Laboratori. Il progetto di allestimento è stato curato dall’arch. Lucio Turchetta.
“La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia (1943-1947)” sarà inaugurata il 29 aprile alle 12,30: dopo i saluti della direttrice Fortunata Manzi e del Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania Gabriele Capone, interverranno il direttore generale Archivio Antonio Tarasco, il prefetto di Caserta Lucia Volpe e il console generale degli Stati Uniti d'America in Napoli Tracy Roberts-Pounds. La mostra sarà visitabile, ad ingresso gratuito negli spazi dell’Archivio di Stato di Caserta, fino al 2 settembre. L’esposizione è curata dalla direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Fortunata Manzi, e dal ricercatore Giuseppe Angelone, con il contributo del docente universitario e saggista Paolo De Marco e del presidente del centro studi “Antica Terra di Lavoro”, Tommaso Tartaglione.
Particolarmente corposa sarà la documentazione fotografica, frutto delle ricerche di Angelone e De Marco nei National Archives and Records Administration (NARA), l’agenzia indipendente del Governo federale degli Stati Uniti d’America incaricata di conservare documenti governativi di interesse storico. Tra le testimonianze visive sarà esposta una foto, unico scatto conosciuto ad oggi, del devastante bombardamento che colpì la città di Caserta il 27 agosto del 1943. Saranno in mostra, inoltre, immagini di esercitazioni militari, cerimonie, attività di svago delle truppe acquartierate nella Reggia.
In gran parte inedita la sezione documentaria: “Siamo riusciti – spiegano i curatori – attraverso lo studio di un complesso archivistico consegnato all’Archivio di Stato solo pochi mesi fa (il cosiddetto “archivio storico della Reggia”) a ripercorrere questi anni cruciali per la storia del monumento e di tutto il Paese”. Una fonte di primaria importanza è rappresentata dalle relazioni dell’allora direttore della Reggia di Caserta, Francesco Noce, bollettino quasi quotidiano delle vicissitudini del monumento. Ad arricchire il racconto di quegli anni, una sezione sulla vita amministrativa della città con documenti dall’archivio storico del Comune di Caserta.
Diventata sede del Quartier Generale Militare Alleato dall’estate del 1944 ma “invasa” sin dall’ottobre 1943, la Reggia è sottoposta a una vera e propria occupazione militare da parte delle truppe della compagine alleata. Nel palazzo e nel suo parco si effettuano esercitazioni, si diramano ordini, si disegnano strategie, si organizzano vertici tra le più alte autorità militari e politiche. I suoi spazi monumentali, compreso il parco, sono alterati per farne uffici operativi; il suo sterminato patrimonio storico artistico subisce perdite e distruzioni; i suoi spazi sono usati anche come rifugio antiaereo. Ciononostante, sia gli Alleati che l’amministrazione del sito dedicano le loro forze alla sua salvaguardia: i primi attraverso la sottocommissione Monuments Fine Arts and Archives, task force alleata che si occupò dei beni culturali nei teatri di guerra; la seconda attraverso il personale che rimase a gestire il monumento, relegato in una condizione di inferiorità numerica e logistica. Questa mostra ricorda le vicende dell’edificio-capolavoro di Luigi Vanvitelli in quegli anni convulsi e gli sforzi di quegli uomini e quelle donne che guardarono a “quel saccheggio e sbricciolamento delle ossa della Patria” come una minaccia all’identità più intima della Nazione.
Informazioni per la visita
La Reggia liberata
L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia
(1943-1947)
La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 aprile al 2 settembre 2025
Lunedì – venerdì 8,30-15,30
Sabato 8,30 – 13,30
Archivio di Stato di Caserta
piazza Carlo di Borbone presso Palazzo reale