Cultura & Gossip
MOSTRA - "Di Notte" di Carmine Rezzuti alla Galleria FrameArsArtes
14.12.2025 12:35 di Napoli Magazine
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CARMINE REZZUTI …di Notte FrameArsArtes – Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli

“…di Notte” mostra a cura di Paola Pozzi e Brunello Nardone alla galleria FrameArsArtes di Napoli al corso Vittorio Emanuele 525, dal 17 dicembre 2025 al 14 gennaio 2026. Vernissage mercoledì 17 dicembre 2025 ore 18,30. 

Testo critico di Gabriele Frasca

"Sono sempre stata attratta dalle opere di Carmine Rezzuti, dallo stile originale e giocoso con cui crea dipinti, sculture e installazioni, con cui realizza forme astratte e sagome, con cui usa i colori. Sono quindi particolarmente felice di presentare “…Di Notte.” Ed è di notte che vengono realizzate la gran parte delle opere in mostra: le notti solitarie e silenziose della pandemia. “Immaginiamo Carmine Rezzuti e sorprendiamolo nottetempo, così come si presenta in questa mostra… un artista che aspetta le ombre e il sonno un po’ agitato di chi condivide con lui lo spazio domestico, per poter tornare a sollecitare il confine supposto impenetrabile fra l’inorganico e la vita. Rezzuti è sveglio, vorrebbe chiudere quello schizzo di vita organica che definiamo pensiero nella grande inerzia che ci preesiste, e ci sopravviverà, ma non ha nulla di quello che gli occorre intorno a sé; perché fra i beni di prima necessità che garantivano la possibile apertura dei negozi di quel periodo non c’erano certo le cartolerie né quelli in cui si trovano i prodotti per l’arte. Questo lo costringe a ragionare in prima battuta sulla superficie da preparare. Rezzuti si guarda in giro: qualcosa è rimasto da prima, un po’ di legno residuato da qualche altro lavoro, persino una tela ancora vergine, e poi cartoni, cartoncini, fogli; qualcos’altro dovrà essere invece recuperato, riciclato, riutilizzato, perché c’è poco a diposizione. …andrà bene qualche vecchia foto venuta male e una pletora di piccoli oggetti inutili…l’arte si manifesta quando non ha scelta”. Per chi conosce la sua produzione non è una sorpresa, eppure è proprio di una sorpresa che si tratta. Date difatti una superficie a Rezzuti e vedete se non vi sorprende un animale! La materia cola tutti i suoi sedimenti, vernice olio tempera matita grassa, quello che volete, e l’animale sta lì indifferente al disastro che lo conterrà, e lo ha sempre contenuto",  scrive Gabriele Frasca.

Carmine Rezzuti nasce a Napoli nel 1944 dove vive e lavora. Agli inizi degli anni ’70 partecipa a diverse mostre nazionali ed internazionali con opere ambientali di grosse dimensioni spesso immaginate all’interno del tessuto urbano della città. Nel 1975 teorizza e fonda con altri artisti L’Asocial -Group e con questo gruppo nel 1976 viene invitato alla Biennale di Venezia, “Ambiente partecipazione, strutture culturali”. Dal 1980 la ricerca di Rezzuti passa a quella che viene definita “un nuovo modo di fare scultura” nel 1981 viene invitato da Luciano Inga-Pin alla mostra “l’Oggetto manifesto” ovvero la nuova scultura italiana, al Centro Cantoni Legnano. … La mostra prende le mosse dal fenomeno della nuova pittura, ed in particolar modo, da un tipo di pratica che considerava l’opera d’arte legata all’ambiente, magari con altri oggetti che fungevano da supporto, col tempo, questi oggetti si rivelarono sempre più autonomi, tanto da formare delle vere e proprie sculture… Nel 1982 è invitato da Tommaso Trini alla Biennale di Venezia e di li a poco tiene una personale alla ray hughes gallery a Brisbane in Australia. Nel 1989 partecipa a “Paesaggio Sismico” a cura degli Incontri Internazionali d’Arte di Roma questa mostra è la felice esemplificazione della metafora che illustra i rischi dell’esistenza umana… Nel 1991 A SUD dell’ARTE invitato da A.B.Oliva. Nel 1995 fonda il gruppo di Orologio ad Acqua con Gabriele Frasca ed altri artisti. Nel 1999 a cura di Achille Bonito Oliva “viaggiatori senza bagaglio” presso Museo Ferroviario di Pietrarsa. Nel 2005 nella Chiesa di Santa Maria Incoronata per la Mostra “Im possibili” il gesto artistico interagisce con la realtà modificandone il proprio habitat, a cura di P. Di Maggio. Nel 2006 è invitato da Achille Bonito Oliva alla realizzazione di un grande mosaico per la Stazione Augusto della Metropolitana di Napoli. Nel 20011 rifiuta l’invito alla Biennale di Venezia contestando i criteri ed i metodi adottati dalla organizzazione. Partecipa alle fiere di Basilea e di Colonia, espone a Fortezza Da Basso Firenze, e presso il Museo Madre di Napoli. La sua attività continua con prestigiose mostre sia in Italia che all’estero. Godiamoci questa interessante, bella mostra. Carmine Rezzuti

 …di Notte 17 dicembre 2025 – 14 gennaio 2026 Presso FRAMEARSARTES - Napoli, corso Vittorio Emanuele n. 525

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MOSTRA - "Di Notte" di Carmine Rezzuti alla Galleria FrameArsArtes

di Napoli Magazine

14/12/2025 - 12:35

CARMINE REZZUTI …di Notte FrameArsArtes – Corso Vittorio Emanuele, 525 – Napoli

“…di Notte” mostra a cura di Paola Pozzi e Brunello Nardone alla galleria FrameArsArtes di Napoli al corso Vittorio Emanuele 525, dal 17 dicembre 2025 al 14 gennaio 2026. Vernissage mercoledì 17 dicembre 2025 ore 18,30. 

Testo critico di Gabriele Frasca

"Sono sempre stata attratta dalle opere di Carmine Rezzuti, dallo stile originale e giocoso con cui crea dipinti, sculture e installazioni, con cui realizza forme astratte e sagome, con cui usa i colori. Sono quindi particolarmente felice di presentare “…Di Notte.” Ed è di notte che vengono realizzate la gran parte delle opere in mostra: le notti solitarie e silenziose della pandemia. “Immaginiamo Carmine Rezzuti e sorprendiamolo nottetempo, così come si presenta in questa mostra… un artista che aspetta le ombre e il sonno un po’ agitato di chi condivide con lui lo spazio domestico, per poter tornare a sollecitare il confine supposto impenetrabile fra l’inorganico e la vita. Rezzuti è sveglio, vorrebbe chiudere quello schizzo di vita organica che definiamo pensiero nella grande inerzia che ci preesiste, e ci sopravviverà, ma non ha nulla di quello che gli occorre intorno a sé; perché fra i beni di prima necessità che garantivano la possibile apertura dei negozi di quel periodo non c’erano certo le cartolerie né quelli in cui si trovano i prodotti per l’arte. Questo lo costringe a ragionare in prima battuta sulla superficie da preparare. Rezzuti si guarda in giro: qualcosa è rimasto da prima, un po’ di legno residuato da qualche altro lavoro, persino una tela ancora vergine, e poi cartoni, cartoncini, fogli; qualcos’altro dovrà essere invece recuperato, riciclato, riutilizzato, perché c’è poco a diposizione. …andrà bene qualche vecchia foto venuta male e una pletora di piccoli oggetti inutili…l’arte si manifesta quando non ha scelta”. Per chi conosce la sua produzione non è una sorpresa, eppure è proprio di una sorpresa che si tratta. Date difatti una superficie a Rezzuti e vedete se non vi sorprende un animale! La materia cola tutti i suoi sedimenti, vernice olio tempera matita grassa, quello che volete, e l’animale sta lì indifferente al disastro che lo conterrà, e lo ha sempre contenuto",  scrive Gabriele Frasca.

Carmine Rezzuti nasce a Napoli nel 1944 dove vive e lavora. Agli inizi degli anni ’70 partecipa a diverse mostre nazionali ed internazionali con opere ambientali di grosse dimensioni spesso immaginate all’interno del tessuto urbano della città. Nel 1975 teorizza e fonda con altri artisti L’Asocial -Group e con questo gruppo nel 1976 viene invitato alla Biennale di Venezia, “Ambiente partecipazione, strutture culturali”. Dal 1980 la ricerca di Rezzuti passa a quella che viene definita “un nuovo modo di fare scultura” nel 1981 viene invitato da Luciano Inga-Pin alla mostra “l’Oggetto manifesto” ovvero la nuova scultura italiana, al Centro Cantoni Legnano. … La mostra prende le mosse dal fenomeno della nuova pittura, ed in particolar modo, da un tipo di pratica che considerava l’opera d’arte legata all’ambiente, magari con altri oggetti che fungevano da supporto, col tempo, questi oggetti si rivelarono sempre più autonomi, tanto da formare delle vere e proprie sculture… Nel 1982 è invitato da Tommaso Trini alla Biennale di Venezia e di li a poco tiene una personale alla ray hughes gallery a Brisbane in Australia. Nel 1989 partecipa a “Paesaggio Sismico” a cura degli Incontri Internazionali d’Arte di Roma questa mostra è la felice esemplificazione della metafora che illustra i rischi dell’esistenza umana… Nel 1991 A SUD dell’ARTE invitato da A.B.Oliva. Nel 1995 fonda il gruppo di Orologio ad Acqua con Gabriele Frasca ed altri artisti. Nel 1999 a cura di Achille Bonito Oliva “viaggiatori senza bagaglio” presso Museo Ferroviario di Pietrarsa. Nel 2005 nella Chiesa di Santa Maria Incoronata per la Mostra “Im possibili” il gesto artistico interagisce con la realtà modificandone il proprio habitat, a cura di P. Di Maggio. Nel 2006 è invitato da Achille Bonito Oliva alla realizzazione di un grande mosaico per la Stazione Augusto della Metropolitana di Napoli. Nel 20011 rifiuta l’invito alla Biennale di Venezia contestando i criteri ed i metodi adottati dalla organizzazione. Partecipa alle fiere di Basilea e di Colonia, espone a Fortezza Da Basso Firenze, e presso il Museo Madre di Napoli. La sua attività continua con prestigiose mostre sia in Italia che all’estero. Godiamoci questa interessante, bella mostra. Carmine Rezzuti

 …di Notte 17 dicembre 2025 – 14 gennaio 2026 Presso FRAMEARSARTES - Napoli, corso Vittorio Emanuele n. 525