Sala Assoli-Moscato si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi della IX edizione de Il Sabato della Fotografia, rassegna dedicata al linguaggio fotografico a cura di Pino Miraglia. Sabato 22 marzo, dalle ore 11.00, verrà inaugurata la mostra Gli occhi della Palestina di Francesco Cito, a conclusione della sezione Un passo indietro - I grandi avvenimenti della storia attraverso gli archivi dei fotografi italiani della rassegna. L’opening sarà accompagnato da un incontro con l’autore e dalla proiezione del video L'innocenza negata di Cito e Luciano Laghi Benelli, e del film Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e la mostra sarà visitabile fino all'11 maggio durante gli eventi in programmazione.
Gli occhi della Palestina rappresenta un viaggio fotografico che attraversa oltre vent'anni di storia della guerra israelo-palestinese. Dopo aver documentato il conflitto libano-israeliano nei primi anni ’80, Francesco Cito ha continuato a seguire gli sviluppi sociali e politici della Palestina, testimoniando momenti cruciali come la prima Intifada, gli accordi di Oslo, la seconda Intifada e la costruzione del muro. La mostra si articola in un percorso espositivo di 24 immagini, una videoproiezione di 80 fotografie e una postazione audio denominata Voci per la Palestina, dalla quale sarà possibile ascoltare poesie e testi letterari palestinesi da un gruppo di straordinari attori, sensibili alla storia palestinese e alla tragica "evoluzione" di questi ultimi due anni, come Carlo Cerciello, Fabio Cocifoglia, Antonello Cossia, Rosalba Di Girolamo, Cristina Donadio, Manuela Mandracchia, Vincenza Modica, Lino Musella, Dalal Suleiman, Imma Villa che hanno, infatti, prestato la propria voce per accompagnare il racconto in immagini del fotografo. L’obiettivo dell’esposizione è quello di offrire uno sguardo autentico e profondo sulla vita quotidiana dei palestinesi ma anche di due popoli in conflitto da 70 anni.
Francesco Cito, nato a Napoli nel 1949, è uno dei più importanti fotoreporter italiani. Ha iniziato la sua carriera nel Regno Unito, collaborando con testate internazionali come The Sunday Times Magazine e The Observer. Tra i primi a documentare clandestinamente l’occupazione sovietica in Afghanistan, ha seguito numerosi conflitti tra Medio Oriente e Balcani, dedicando particolare attenzione alla questione palestinese ed è' stato inviato speciale durante la Guerra del Golfo. Le sue immagini hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il primo premio al World Press Photo per il reportage sul Palio di Siena nel 1996. Ha lavorato con alcune delle maggiori testate italiane e internazionali, tra cui Life, Paris Match, Stern, Epoca, Il Venerdì di Repubblica e Panorama, distinguendosi per il suo sguardo crudo e realistico sulla realtà dei conflitti contemporanei.
di Napoli Magazine
18/03/2025 - 13:41
Sala Assoli-Moscato si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi della IX edizione de Il Sabato della Fotografia, rassegna dedicata al linguaggio fotografico a cura di Pino Miraglia. Sabato 22 marzo, dalle ore 11.00, verrà inaugurata la mostra Gli occhi della Palestina di Francesco Cito, a conclusione della sezione Un passo indietro - I grandi avvenimenti della storia attraverso gli archivi dei fotografi italiani della rassegna. L’opening sarà accompagnato da un incontro con l’autore e dalla proiezione del video L'innocenza negata di Cito e Luciano Laghi Benelli, e del film Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e la mostra sarà visitabile fino all'11 maggio durante gli eventi in programmazione.
Gli occhi della Palestina rappresenta un viaggio fotografico che attraversa oltre vent'anni di storia della guerra israelo-palestinese. Dopo aver documentato il conflitto libano-israeliano nei primi anni ’80, Francesco Cito ha continuato a seguire gli sviluppi sociali e politici della Palestina, testimoniando momenti cruciali come la prima Intifada, gli accordi di Oslo, la seconda Intifada e la costruzione del muro. La mostra si articola in un percorso espositivo di 24 immagini, una videoproiezione di 80 fotografie e una postazione audio denominata Voci per la Palestina, dalla quale sarà possibile ascoltare poesie e testi letterari palestinesi da un gruppo di straordinari attori, sensibili alla storia palestinese e alla tragica "evoluzione" di questi ultimi due anni, come Carlo Cerciello, Fabio Cocifoglia, Antonello Cossia, Rosalba Di Girolamo, Cristina Donadio, Manuela Mandracchia, Vincenza Modica, Lino Musella, Dalal Suleiman, Imma Villa che hanno, infatti, prestato la propria voce per accompagnare il racconto in immagini del fotografo. L’obiettivo dell’esposizione è quello di offrire uno sguardo autentico e profondo sulla vita quotidiana dei palestinesi ma anche di due popoli in conflitto da 70 anni.
Francesco Cito, nato a Napoli nel 1949, è uno dei più importanti fotoreporter italiani. Ha iniziato la sua carriera nel Regno Unito, collaborando con testate internazionali come The Sunday Times Magazine e The Observer. Tra i primi a documentare clandestinamente l’occupazione sovietica in Afghanistan, ha seguito numerosi conflitti tra Medio Oriente e Balcani, dedicando particolare attenzione alla questione palestinese ed è' stato inviato speciale durante la Guerra del Golfo. Le sue immagini hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il primo premio al World Press Photo per il reportage sul Palio di Siena nel 1996. Ha lavorato con alcune delle maggiori testate italiane e internazionali, tra cui Life, Paris Match, Stern, Epoca, Il Venerdì di Repubblica e Panorama, distinguendosi per il suo sguardo crudo e realistico sulla realtà dei conflitti contemporanei.