Cultura & Gossip
MOSTRA - "Plural Matters, la storia al plurale" al Complesso monumentale Purgatorio ad Arco, il 2 dicembre l'inaugurazione
10.11.2025 15:57 di Napoli Magazine
aA

Mostra di:
collettivo damp
Renato Grieco
Carmela De Falco
 
A cura di:
Nicola Ciancio
 
Inaugurazione delle opere permanenti
martedì 2 dicembre 2025 | h.18 - 20.30
in occasione degli Art Days Napoli Campania
 
Workshop a cura di:
Ilaria Garzillo
 
Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Napoli - Via Dei Tribunali 39

Inaugurano il 2 dicembre 2025 alle ore 18:00 le nuove installazioni permanenti di collettivo damp, Renato Grieco e Carmela De Falco, presso il Complesso monumentale Purgatorio ad Arco di Napoli. Il progetto, a cura di Nicola Ciancio per Ex-Voto, è articolato in tre azioni: la mostra site specific, il workshop a cura di Ilaria Garzillo e un incontro di approfondimento. L’iniziativa si configura come un laboratorio collettivo in cui la memoria individuale si intreccia alla storia condivisa, trasformando il complesso monumentale in un luogo di ascolto, rielaborazione e restituzione comunitaria.
 
Il progetto è stato realizzato grazie ad una sinergia fra: Complesso Monumentale Purgatorio ad Arco, Opera Pia Purgatorio ad Arco, Progetto Museo, Ex-Voto|Radical Public Culture e grazie al finanziamento della Regione Campania.
Partendo dall’opera di Elsa Morante, della quale con l’occasione si celebra il 40° anno dalla scomparsa, il progetto intreccia letteratura, arte contemporanea e memoria collettiva in un luogo fortemente caratterizzato dal culto popolare delle “anime pezzentelle”. Qui, dove riposano i resti di defunti anonimi, i fedeli affidano i loro desideri a queste anime dimenticate, mantenendo vivo un legame tra la memoria ed il presente, tra la storia e le aspettative per il futuro. L’opera di Elsa Morante ha dato voce a esistenze marginali, trasformandole in frammenti universali. L’iniziativa mette in dialogo questi due piani, quello dello spazio rituale con quello della scrittura morantiana.
Tre giovani artisti under 35 sono chiamati a confrontarsi con la storia come terreno fragile, ma necessario, per costruire identità e futuro. In un presente in cui la memoria collettiva appare frammentata e costantemente riscritta, il progetto offre uno spazio di riflessione attraverso installazioni visive, sonore e testuali – di collettivo damp, Carmela De Falco e Renato Grieco e un laboratorio a cura di Ilaria Garzillo – che attivano un percorso immersivo ed emotivo.
 
Il progetto è stato ideato da Nicola Ciancio, che con Ex Voto lavora con lo spazio pubblico, il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e le intelligenze del territorio al fine di generare valori condivisi dalle comunità. La realizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con Vittoria Vaino responsabile delle attività del Complesso monumentale Purgatorio ad Arco, per conto dell’associazione Progetto Museo. Lo spazio è parte dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco, Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza che con i suoi oltre 400 anni di vita è una delle poche Opere Pie ancora esistenti.

L’iniziativa è parte del progetto "Purgatorio: "Elsa Morante e l'arte della sospensione” finanziato con la L/R n. 7/2003 – contributi per la promozione culturale anno 2025.
Le opere in esposizione:
 
collettivo damp | {{no sources}}
L’intervento del collettivo esplora la relazione tra immagine, apparenza e narrazione. Una finestra della chiesa ipogea, in alcuni momenti dell’anno, è attraversata da un raggio solare proiettandone sul pavimento la sagoma e la decorazione. damp, servendosi della proiezione artificiale di quella immagine luminosa, ne prolunga l’apparizione confondendo naturale e artificiale, vero e contraffatto. L’opera mette in discussione l’idea di autenticità e restituisce al visitatore l’esperienza di un racconto mai univoco, in cui il falso può anch’esso generare memoria.
 
Carmela De Falco | Parole
Alcuni strumenti della comunicazione, come giornali e un’antenna, si intravedono sotto un pannello di vetro satinato. L’artista riflette sul fragile rapporto tra comunicazione, memoria e interpretazione. L’opacità del materiale sospende la visione in una dimensione ambigua e indefinita, evocando la difficoltà di trasmettere la storia e ne denuncia la costante esposizione a revisioni, omissioni e letture parziali.
 
Renato Grieco | Bugia Bianca
L’opera Bugia Bianca consiste nella diffusione multicanale di una composizione per virginale, strumento a tastiera di uso domestico del XVI secolo. La musica è corredata dalla sua partitura nella forma di un arazzo progettato dalla designer Manuela Naddeo - collaborazione già avviata con l’opera Vampiro Passivo - che rende visibile la forma enigmatica della musica, emancipando la sua immanente trasparenza e accostandola alla simbolicità della reliquia. Il canone, traccia minima ma ripetibile all’infinito, rende l’ascolto dello spettatore un atto indispensabile e potente di persistenza. L’esecuzione al virginale è di Alban Schelbert, mentre la realizzazione dell’arazzo ad opera di Lanificio Leo.
Il workshop:
Il laboratorio, a cura di Ilaria Garzillo, intreccia la riflessione letteraria su Elsa Morante con la ritualità del Purgatorio ad Arco e il culto delle anime pezzentelle.
Il progetto prevede tre fasi. Nella prima, studenti delle scuole medie, partendo da immagini, fotografie e illustrazioni, elaborano piccole storie secondo la lezione morantiana che vede nel dettaglio minimo la possibilità di aprire una prospettiva epica. La seconda fase consiste nell’installazione di una macchina da scrivere all’interno della chiesa, alla quale ogni visitatore potrà affidare un desiderio, proprio come i fedeli affidano i propri ad un’anima del Purgatorio ad Arco. Infine, le due attività di raccolta verranno rielaborate in un momento di scrittura condivisa, intrecciandole in una narrazione pubblica.
Scheda:

Titolo progetto: Plural Matters | La storia al plurale - Storie sospese tra memoria, desiderio, oblio e riscrittura.
Artisti: collettivo damp; Renato Grieco; Carmela De Falco.
Workshop: Ilaria Garzillo.
Curatela: Nicola Ciancio
Inaugurazione: 02 dicembre ore 18.00 - 20.30, con incontro pubblico di condivisione.
Ingresso libero.
 
Date: le installazioni permanenti rimarranno esposte all’interno dell’ipogeo del Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Orari di accesso: dal lunedì al sabato: ore 10.00 – 17.00; domenica ore 10.00 – 14.00.
Luogo: Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Indirizzo: Via Tribunali, 39 – 80138 Napoli
Partners: Complesso monumentale Purgatorio ad Arco; Opera Pia Purgatorio ad Arco; Progetto Museo; Ex-Voto|Radical Public Culture; Regione Campania.
L’iniziativa è parte del progetto "Purgatorio: "Elsa Morante e l'arte della sospensione” finanziato con la L/R n. 7/2003 – contributi per la promozione culturale anno 2025.
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di Napoli Magazine

10/11/2025 - 15:57

Mostra di:
collettivo damp
Renato Grieco
Carmela De Falco
 
A cura di:
Nicola Ciancio
 
Inaugurazione delle opere permanenti
martedì 2 dicembre 2025 | h.18 - 20.30
in occasione degli Art Days Napoli Campania
 
Workshop a cura di:
Ilaria Garzillo
 
Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Napoli - Via Dei Tribunali 39

Inaugurano il 2 dicembre 2025 alle ore 18:00 le nuove installazioni permanenti di collettivo damp, Renato Grieco e Carmela De Falco, presso il Complesso monumentale Purgatorio ad Arco di Napoli. Il progetto, a cura di Nicola Ciancio per Ex-Voto, è articolato in tre azioni: la mostra site specific, il workshop a cura di Ilaria Garzillo e un incontro di approfondimento. L’iniziativa si configura come un laboratorio collettivo in cui la memoria individuale si intreccia alla storia condivisa, trasformando il complesso monumentale in un luogo di ascolto, rielaborazione e restituzione comunitaria.
 
Il progetto è stato realizzato grazie ad una sinergia fra: Complesso Monumentale Purgatorio ad Arco, Opera Pia Purgatorio ad Arco, Progetto Museo, Ex-Voto|Radical Public Culture e grazie al finanziamento della Regione Campania.
Partendo dall’opera di Elsa Morante, della quale con l’occasione si celebra il 40° anno dalla scomparsa, il progetto intreccia letteratura, arte contemporanea e memoria collettiva in un luogo fortemente caratterizzato dal culto popolare delle “anime pezzentelle”. Qui, dove riposano i resti di defunti anonimi, i fedeli affidano i loro desideri a queste anime dimenticate, mantenendo vivo un legame tra la memoria ed il presente, tra la storia e le aspettative per il futuro. L’opera di Elsa Morante ha dato voce a esistenze marginali, trasformandole in frammenti universali. L’iniziativa mette in dialogo questi due piani, quello dello spazio rituale con quello della scrittura morantiana.
Tre giovani artisti under 35 sono chiamati a confrontarsi con la storia come terreno fragile, ma necessario, per costruire identità e futuro. In un presente in cui la memoria collettiva appare frammentata e costantemente riscritta, il progetto offre uno spazio di riflessione attraverso installazioni visive, sonore e testuali – di collettivo damp, Carmela De Falco e Renato Grieco e un laboratorio a cura di Ilaria Garzillo – che attivano un percorso immersivo ed emotivo.
 
Il progetto è stato ideato da Nicola Ciancio, che con Ex Voto lavora con lo spazio pubblico, il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e le intelligenze del territorio al fine di generare valori condivisi dalle comunità. La realizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con Vittoria Vaino responsabile delle attività del Complesso monumentale Purgatorio ad Arco, per conto dell’associazione Progetto Museo. Lo spazio è parte dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco, Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza che con i suoi oltre 400 anni di vita è una delle poche Opere Pie ancora esistenti.

L’iniziativa è parte del progetto "Purgatorio: "Elsa Morante e l'arte della sospensione” finanziato con la L/R n. 7/2003 – contributi per la promozione culturale anno 2025.
Le opere in esposizione:
 
collettivo damp | {{no sources}}
L’intervento del collettivo esplora la relazione tra immagine, apparenza e narrazione. Una finestra della chiesa ipogea, in alcuni momenti dell’anno, è attraversata da un raggio solare proiettandone sul pavimento la sagoma e la decorazione. damp, servendosi della proiezione artificiale di quella immagine luminosa, ne prolunga l’apparizione confondendo naturale e artificiale, vero e contraffatto. L’opera mette in discussione l’idea di autenticità e restituisce al visitatore l’esperienza di un racconto mai univoco, in cui il falso può anch’esso generare memoria.
 
Carmela De Falco | Parole
Alcuni strumenti della comunicazione, come giornali e un’antenna, si intravedono sotto un pannello di vetro satinato. L’artista riflette sul fragile rapporto tra comunicazione, memoria e interpretazione. L’opacità del materiale sospende la visione in una dimensione ambigua e indefinita, evocando la difficoltà di trasmettere la storia e ne denuncia la costante esposizione a revisioni, omissioni e letture parziali.
 
Renato Grieco | Bugia Bianca
L’opera Bugia Bianca consiste nella diffusione multicanale di una composizione per virginale, strumento a tastiera di uso domestico del XVI secolo. La musica è corredata dalla sua partitura nella forma di un arazzo progettato dalla designer Manuela Naddeo - collaborazione già avviata con l’opera Vampiro Passivo - che rende visibile la forma enigmatica della musica, emancipando la sua immanente trasparenza e accostandola alla simbolicità della reliquia. Il canone, traccia minima ma ripetibile all’infinito, rende l’ascolto dello spettatore un atto indispensabile e potente di persistenza. L’esecuzione al virginale è di Alban Schelbert, mentre la realizzazione dell’arazzo ad opera di Lanificio Leo.
Il workshop:
Il laboratorio, a cura di Ilaria Garzillo, intreccia la riflessione letteraria su Elsa Morante con la ritualità del Purgatorio ad Arco e il culto delle anime pezzentelle.
Il progetto prevede tre fasi. Nella prima, studenti delle scuole medie, partendo da immagini, fotografie e illustrazioni, elaborano piccole storie secondo la lezione morantiana che vede nel dettaglio minimo la possibilità di aprire una prospettiva epica. La seconda fase consiste nell’installazione di una macchina da scrivere all’interno della chiesa, alla quale ogni visitatore potrà affidare un desiderio, proprio come i fedeli affidano i propri ad un’anima del Purgatorio ad Arco. Infine, le due attività di raccolta verranno rielaborate in un momento di scrittura condivisa, intrecciandole in una narrazione pubblica.
Scheda:

Titolo progetto: Plural Matters | La storia al plurale - Storie sospese tra memoria, desiderio, oblio e riscrittura.
Artisti: collettivo damp; Renato Grieco; Carmela De Falco.
Workshop: Ilaria Garzillo.
Curatela: Nicola Ciancio
Inaugurazione: 02 dicembre ore 18.00 - 20.30, con incontro pubblico di condivisione.
Ingresso libero.
 
Date: le installazioni permanenti rimarranno esposte all’interno dell’ipogeo del Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Orari di accesso: dal lunedì al sabato: ore 10.00 – 17.00; domenica ore 10.00 – 14.00.
Luogo: Complesso monumentale Purgatorio ad Arco
Indirizzo: Via Tribunali, 39 – 80138 Napoli
Partners: Complesso monumentale Purgatorio ad Arco; Opera Pia Purgatorio ad Arco; Progetto Museo; Ex-Voto|Radical Public Culture; Regione Campania.
L’iniziativa è parte del progetto "Purgatorio: "Elsa Morante e l'arte della sospensione” finanziato con la L/R n. 7/2003 – contributi per la promozione culturale anno 2025.