Domani, mercoledì 20 novembre, alle ore 21.00, al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, arriva Murubutu che decide di rivisitare il suo repertorio in chiave jazz, accompagnato, per la prima volta, dalla Moon Jazz Band, un ensemble di sei giovani talenti: Dia alla voce, Filippo Cassanelli al contrabbasso, Vincenzo Messina alla batteria, Giacomo Grande alle tastiere/piano, Federico Califano al sax contralto e Gabriele Polimeni alla tromba/flicorno.
Con questo progetto, le sonorità del jazz si intrecceranno e mescoleranno a quelle dell'hip-hop, rivisitando, con un approccio innovativo, la discografia dell’artista, in una chiave nuova e inedita.
Le influenze dei brani di Murubutu verranno così ampliate, aprendosi a un linguaggio musicale diverso dal rap “classico”, con nuovi arrangiamenti, che ricreeranno atmosfere differenti dalle versioni originali. Il risultato sarà uno spettacolo unico in cui universi, mondi e stili paralleli si incontreranno.
Murubutu si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia al liceo, nel 2000 comincia a riflettere sul possibile incontro fra contenuti scolastici e musica rap, dando vita al Rap Didattico. Nel 2009 intraprende la carriera solista, racchiusa in una discografia di sette album, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte componente cantautorale e poetica, come nell’album “Infernvm” (2020), ispirato all’opera dantesca e scritto insieme al rapper Claver Gold.
Nel 2024 nasce MURUBUTU & MOON JAZZ BAND: le radici rivoluzionarie del jazz si intrecciano con quelle dell’hip hop più canonico, per una rilettura inedita della discografia dell’artista. Gli arrangiamenti dei brani di Murubutu si aprono così a un nuovo approccio, distante dal rap convenzionale, creando atmosfere inaspettate e coinvolgenti.
di Napoli Magazine
19/11/2024 - 13:34
Domani, mercoledì 20 novembre, alle ore 21.00, al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, arriva Murubutu che decide di rivisitare il suo repertorio in chiave jazz, accompagnato, per la prima volta, dalla Moon Jazz Band, un ensemble di sei giovani talenti: Dia alla voce, Filippo Cassanelli al contrabbasso, Vincenzo Messina alla batteria, Giacomo Grande alle tastiere/piano, Federico Califano al sax contralto e Gabriele Polimeni alla tromba/flicorno.
Con questo progetto, le sonorità del jazz si intrecceranno e mescoleranno a quelle dell'hip-hop, rivisitando, con un approccio innovativo, la discografia dell’artista, in una chiave nuova e inedita.
Le influenze dei brani di Murubutu verranno così ampliate, aprendosi a un linguaggio musicale diverso dal rap “classico”, con nuovi arrangiamenti, che ricreeranno atmosfere differenti dalle versioni originali. Il risultato sarà uno spettacolo unico in cui universi, mondi e stili paralleli si incontreranno.
Murubutu si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia al liceo, nel 2000 comincia a riflettere sul possibile incontro fra contenuti scolastici e musica rap, dando vita al Rap Didattico. Nel 2009 intraprende la carriera solista, racchiusa in una discografia di sette album, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte componente cantautorale e poetica, come nell’album “Infernvm” (2020), ispirato all’opera dantesca e scritto insieme al rapper Claver Gold.
Nel 2024 nasce MURUBUTU & MOON JAZZ BAND: le radici rivoluzionarie del jazz si intrecciano con quelle dell’hip hop più canonico, per una rilettura inedita della discografia dell’artista. Gli arrangiamenti dei brani di Murubutu si aprono così a un nuovo approccio, distante dal rap convenzionale, creando atmosfere inaspettate e coinvolgenti.