Si terrà il 16 e 17 aprile alle ore 20.30, presso Sala Assoli-Moscato, la messinscena di Canto d'amore alla follia, opera scritta e diretta da Alessandro Garzella. Lo spettacolo vede protagonisti lo stesso Garzella accanto a Francesca Mainetti. La produzione è a cura di Animali Celesti teatro d'arte civile, con il sostegno del MIC, della Regione Toscana, del Comune di Pisa, dell'Asl Nordovest Toscana e della Fondazione Pisa. L'opera è vincitrice del bando MIC - Direzione Generale Spettacolo dal Vivo per l'accessibilità degli artisti disabili.
Canto d'amore alla follia porta in scena due figure travolte da visioni e manie, intrappolate in un vortice di turbamenti e passioni: lui storpio e invasato, guerriero di battaglie perse, irriverente e solo e lei, forse vecchia Lolita decaduta nell’accudire disperazioni altrui, oppure dea vocata alla grazia più pura del donarsi. Il loro rapporto si muove tra desiderio e repulsione, tra estasi e sofferenza, in una continua alternanza di crudezza e poesia. Attraverso le loro parole e i loro corpi, la rappresentazione esplora il confine sottile tra normalità e alterità, costringendo il pubblico a confrontarsi con le proprie certezze sul senso della realtà e della follia. Una messa in scena potente e visionaria, che trasforma il disagio in arte e il dolore in un canto d’amore ostinato e struggente.
La compagnia Animali Celesti teatro d’arte civile opera da anni sulla relazione tra teatro e follia in contesti di marginalità sociale. Attivi in comunità terapeutiche, centri diurni, case-famiglia e situazioni di disagio, Garzella e Mainetti portano avanti una ricerca volta al teatro di inclusione, intrecciando esperienze di vita reale e sperimentazione scenica. Oltre a essere regista e autore, Alessandro Garzella insegna teatro e relazioni interpersonali presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Pisa. Il MIC riconosce Animali Celesti come organismo di primario interesse nazionale nell’ambito del teatro sociale e di ricerca.
Biglietto unico 10,00 euro