Nell’ambito del progetto R.E.S.T.A – Rigenerazione Economica Sociale Territoriale Attiva, promosso dal Comune di Napoli all’interno del Piano Integrato Urbano per la riqualificazione dell’insediamento di Taverna del Ferro, due appuntamenti speciali pensati per animare il periodo delle festività natalizie e rafforzare il legame tra cultura e comunità organizzati da Callysto Aps.
Gli eventi si terranno il 29 dicembre 2025 e il 6 gennaio 2026 presso il teatro Nest Napoli Est Teatro e saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con l’obiettivo di favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza e offrire occasioni di incontro e fruizione culturale.
Il primo appuntamento, in programma il 29 dicembre, vedrà in scena Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo con lo spettacolo “Corrispondenze impossibili – Dialoghi che nessuno aveva previsto!”.
Lo spettacolo prende la forma di un epistolario e di una serie di contatti immaginari in cui personaggi del passato entrano in relazione diretta con figure del presente. Giulio Cesare scrive a Bruno Vespa, Dante Alighieri si confronta con Giorgia Meloni, Andy Warhol riconosce in Rita De Crescenzo una nuova declinazione della Pop Art, Sigmund Freud analizza l’universo social di Chiara Ferragni, mentre Gesù si rivolge a Papa Leone XIV per chiarire alcuni inattesi sviluppi teologici. Accanto a queste corrispondenze, lo spettacolo apre a situazioni surreali e imprevedibili, come un call center che contatta Adolf Hitler o una videochiamata tra Leonardo da Vinci e la Gioconda. Attraverso questi scambi, il passato non viene evocato come memoria distante, ma utilizzato come strumento per interrogare il presente, mettendone in luce contraddizioni, ossessioni e fragilità.
I testi di Valerio Vestoso usano il paradosso come linguaggio e la scena come spazio di collisione. Emanuele Ammendola al basso a dare ritmo e corpo sonoro a uno spettacolo che trasforma l’immaginazione in strumento critico.
Il 6 gennaio il Concerto per l’Epifania, secondo appuntamento del programma. Sul palco Ludovica Sergio, Ludovica Seta e Nara, con Mattia Di Nunzio al sax, Antonio Gargiulo alla batteria e Fabio Micera al pianoforte e agli arrangiamenti. Un concerto che mette al centro le voci, sostenute da una struttura musicale essenziale, capace di passare da momenti di tensione ritmica a passaggi più sospesi, costruendo un’esecuzione compatta e diretta.
Questi appuntamenti – spiega il presidente Francesco Micera - confermano il teatro come spazio di aggregazione e produzione culturale, capace di rafforzare il rapporto tra territorio, inclusione sociale e pratica artistica e, soprattutto, s’inseriscono in un percorso di valorizzazione del territorio attraverso investimenti mirati che negli anni hanno saputo coinvolgere sempre più persone del territorio e non solo.
Le iniziative rientrano in un più ampio percorso di rigenerazione urbana e sociale, realizzato grazie ai fondi PNRR – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2 “Piani Urbani Integrati”, con il contributo di Next Generation EU. Il progetto vede Arci Mediterraneo Impresa Sociale s.r.l. e CallystoArts impegnate nel rimettere al centro dei processi di trasformazione territoriale la cultura, la partecipazione attiva e il coinvolgimento delle comunità.