La compagnia Virus Teatrali, da sempre attenta alle voci disturbanti e analitiche del mondo della cultura italiana e internazionale, dopo aver reso omaggio dieci anni fa, il 2 Novembre 2015, alla figura di Pier Paolo Pasolini e a una raccolta di suoi articoli giornalistici pubblicati sui maggiori quotidiani italiani nei tre anni circa precedenti il suo brutale assassinio, ovvero i meglio conosciuti ‘Scritti Corsari’, ora indicati come ‘Scritti (ancora) Corsari’, ha deciso di riproporre la lettura interpretativa dei 25 articoli contenuti in quella raccolta, ma con una formula differente.
Coordinati da Giovanni Meola, 25 lettori/interpreti furono protagonisti di una lettura maratona integrale in tre postazioni diverse nel Complesso Monumentale di San Domenica Maggiore a Napoli, in collaborazione con l’Ass.to alla Cultura del Comune di Napoli.
In questa occasione, si è deciso di rendere l’evento ‘diffuso’, distribuendo i lettori/interpreti e le relative letture in 4 location differenti a suggellare il cinquantennio dalla scomparsa di un intellettuale mai organico e mai consolatorio, e per questo oltremodo necessario, come PPP.
Il 23 dicembre al Teatro Madrearte (via della Repubblica, n. 173 | Villaricca-NA), il 27 dicembre al Teatro Smoda (via Ercole Capone, n. 3 | Sant’Arpino-CE), il 28 dicembre al Teatro Rostocco (corso Italia, n. 124 | Acerra-NA) e il 29 dicembre nello spazio Ottosognante (via M. R. Imbriani, n. 93° | Napoli) si terrà questo omaggio a cura di Virus Teatrali in collaborazione con i quattro spazi ospitanti.
In ognuna delle serate, sempre alle ore 20:30, verranno presentate al pubblico sei letture, ciascuna interpretata da un attore diverso. La venticinquesima sarà appannaggio del curatore del progetto, che la presenterà in ciascuna delle quattro location. L’ingresso è libero con sottoscrizione volontaria.
Come dichiara Giovanni Meola che cura e coordina il progetto «Cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Cinquant’anni dal suo cruento assassinio, che ha lasciato questo paese orfano di una voce importante, inquietante, suggestiva, visionaria ed altra. Una voce difficilmente sostituibile per lucidità ed acutezza di analisi.
Insostituita a tutt’oggi, in un paese omologato e conformista oltre misura, non solo per sua intima natura ma per intolleranza profonda nei confronti di chi, omologazione e conformismo, li ha sempre identificati come malattie pericolose e in alcuni casi mortali. Di conformismo si muore, di omologazione ci si ammala.
Pasolini non aveva remore a dirlo, a urlarlo.
Ha pagato in vita e con la perdita della vita.
Ma il corpus del suo pensiero, delle sue provocazioni, delle sue visioni, dei suoi errori e delle sue intuizioni micidiali, dei suoi j’accuse e delle sue tenerezze, continua a vivere e a diffondersi, continua a provocare domande, dubbi, indignazioni, pensieri e azioni.
Pensando a questo anniversario, ho pensato ad un omaggio che fosse costruttivo: invitare attori ‘pensanti’ a testimoniare la loro attenzione e il loro ascolto a quelle parole, a quelle invettive, a quelle lucide analisi, a quei provocatori affondi, a quelle inimitabili architetture che furono gli ‘Scritti Corsari’, raccolta di articoli richiesti a Pasolini tra il Gennaio ’73 e il Febbraio ’75 da diverse, importanti, testate giornalistiche, a partire dal Corriere della Sera.
Far risuonare alte quelle parole, quei ragionamenti, quelle visioni sulla società italiana, i suoi limiti e le sue malattie, evidenti o striscianti, dovrebbe essere un imperativo per chi, come noi, lavora su temi, parole, sensazioni e contenuti legati ai nostri tempi, anche perché moltissime di quelle intuizioni hanno ‘pre-visto’ molto di quello che è accaduto poi.
Molto di quello che ‘ci’ sta accadendo tuttora.
Leggendo quegli articoli si ha come la sensazione che siano stati scritti pensando a noi, ai nostri tempi, ai nostri momenti.
Persone ed avvenimenti sono diversi, è ovvio, il mondo è cambiato, molto si è trasformato ma le analisi di Pasolini sono ancora lì a campeggiare, urticanti, intelligenti, in anticipo sui tempi, come se il suo terzo occhio fosse arrivato fino ad oggi (e forse anche oltre) per raccontare e descrivere difetti e pochezze dell’italica gente.
Gli Scritti sono ancora Corsari, oggi.
E degli Scritti, ancora Corsari, oggi abbiamo bisogno per imparare e ricordare chi eravamo, come eravamo e perché siamo diventati quello che Pasolini, in moltissimi casi, aveva previsto con la sensibilità di un intellettuale che sapeva anche senza avere le prove di ciò che sapeva».
Di seguito la distribuzione (in ordine di apparizione) per singola serata
Teatro MADREARTE – 23 Dicembre – ore 20.30
Daniele Arfè – Vincenzo Coppola – Antonio Dell’Isola
Cristian Izzo – Sara Missaglia – Angela Panico
Teatro SMODA – 27 Dicembre – ore 20.30
Melania Balsamo – Anna Bocchino – Serena Caffi
Giuseppe Izzo – Francesco Serpico – Giulia Toscano
Teatro ROSTOCCO – 28 Dicembre – ore 20.00
Fabio Boccalatte – Francesca Caprio – Asia Del Regno
Giancarlo Lobasso – Noemi Pirone – Ferdinando Smaldone
Spazio OTTOSOGNANTE – 29 Dicembre – ore 20.30
Mario Autore – Michela Esposito – Simone Izzo
Antonio Piccolo – Simone Santagata – Chiara Vitiello

di Napoli Magazine
19/12/2025 - 00:36
La compagnia Virus Teatrali, da sempre attenta alle voci disturbanti e analitiche del mondo della cultura italiana e internazionale, dopo aver reso omaggio dieci anni fa, il 2 Novembre 2015, alla figura di Pier Paolo Pasolini e a una raccolta di suoi articoli giornalistici pubblicati sui maggiori quotidiani italiani nei tre anni circa precedenti il suo brutale assassinio, ovvero i meglio conosciuti ‘Scritti Corsari’, ora indicati come ‘Scritti (ancora) Corsari’, ha deciso di riproporre la lettura interpretativa dei 25 articoli contenuti in quella raccolta, ma con una formula differente.
Coordinati da Giovanni Meola, 25 lettori/interpreti furono protagonisti di una lettura maratona integrale in tre postazioni diverse nel Complesso Monumentale di San Domenica Maggiore a Napoli, in collaborazione con l’Ass.to alla Cultura del Comune di Napoli.
In questa occasione, si è deciso di rendere l’evento ‘diffuso’, distribuendo i lettori/interpreti e le relative letture in 4 location differenti a suggellare il cinquantennio dalla scomparsa di un intellettuale mai organico e mai consolatorio, e per questo oltremodo necessario, come PPP.
Il 23 dicembre al Teatro Madrearte (via della Repubblica, n. 173 | Villaricca-NA), il 27 dicembre al Teatro Smoda (via Ercole Capone, n. 3 | Sant’Arpino-CE), il 28 dicembre al Teatro Rostocco (corso Italia, n. 124 | Acerra-NA) e il 29 dicembre nello spazio Ottosognante (via M. R. Imbriani, n. 93° | Napoli) si terrà questo omaggio a cura di Virus Teatrali in collaborazione con i quattro spazi ospitanti.
In ognuna delle serate, sempre alle ore 20:30, verranno presentate al pubblico sei letture, ciascuna interpretata da un attore diverso. La venticinquesima sarà appannaggio del curatore del progetto, che la presenterà in ciascuna delle quattro location. L’ingresso è libero con sottoscrizione volontaria.
Come dichiara Giovanni Meola che cura e coordina il progetto «Cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Cinquant’anni dal suo cruento assassinio, che ha lasciato questo paese orfano di una voce importante, inquietante, suggestiva, visionaria ed altra. Una voce difficilmente sostituibile per lucidità ed acutezza di analisi.
Insostituita a tutt’oggi, in un paese omologato e conformista oltre misura, non solo per sua intima natura ma per intolleranza profonda nei confronti di chi, omologazione e conformismo, li ha sempre identificati come malattie pericolose e in alcuni casi mortali. Di conformismo si muore, di omologazione ci si ammala.
Pasolini non aveva remore a dirlo, a urlarlo.
Ha pagato in vita e con la perdita della vita.
Ma il corpus del suo pensiero, delle sue provocazioni, delle sue visioni, dei suoi errori e delle sue intuizioni micidiali, dei suoi j’accuse e delle sue tenerezze, continua a vivere e a diffondersi, continua a provocare domande, dubbi, indignazioni, pensieri e azioni.
Pensando a questo anniversario, ho pensato ad un omaggio che fosse costruttivo: invitare attori ‘pensanti’ a testimoniare la loro attenzione e il loro ascolto a quelle parole, a quelle invettive, a quelle lucide analisi, a quei provocatori affondi, a quelle inimitabili architetture che furono gli ‘Scritti Corsari’, raccolta di articoli richiesti a Pasolini tra il Gennaio ’73 e il Febbraio ’75 da diverse, importanti, testate giornalistiche, a partire dal Corriere della Sera.
Far risuonare alte quelle parole, quei ragionamenti, quelle visioni sulla società italiana, i suoi limiti e le sue malattie, evidenti o striscianti, dovrebbe essere un imperativo per chi, come noi, lavora su temi, parole, sensazioni e contenuti legati ai nostri tempi, anche perché moltissime di quelle intuizioni hanno ‘pre-visto’ molto di quello che è accaduto poi.
Molto di quello che ‘ci’ sta accadendo tuttora.
Leggendo quegli articoli si ha come la sensazione che siano stati scritti pensando a noi, ai nostri tempi, ai nostri momenti.
Persone ed avvenimenti sono diversi, è ovvio, il mondo è cambiato, molto si è trasformato ma le analisi di Pasolini sono ancora lì a campeggiare, urticanti, intelligenti, in anticipo sui tempi, come se il suo terzo occhio fosse arrivato fino ad oggi (e forse anche oltre) per raccontare e descrivere difetti e pochezze dell’italica gente.
Gli Scritti sono ancora Corsari, oggi.
E degli Scritti, ancora Corsari, oggi abbiamo bisogno per imparare e ricordare chi eravamo, come eravamo e perché siamo diventati quello che Pasolini, in moltissimi casi, aveva previsto con la sensibilità di un intellettuale che sapeva anche senza avere le prove di ciò che sapeva».
Di seguito la distribuzione (in ordine di apparizione) per singola serata
Teatro MADREARTE – 23 Dicembre – ore 20.30
Daniele Arfè – Vincenzo Coppola – Antonio Dell’Isola
Cristian Izzo – Sara Missaglia – Angela Panico
Teatro SMODA – 27 Dicembre – ore 20.30
Melania Balsamo – Anna Bocchino – Serena Caffi
Giuseppe Izzo – Francesco Serpico – Giulia Toscano
Teatro ROSTOCCO – 28 Dicembre – ore 20.00
Fabio Boccalatte – Francesca Caprio – Asia Del Regno
Giancarlo Lobasso – Noemi Pirone – Ferdinando Smaldone
Spazio OTTOSOGNANTE – 29 Dicembre – ore 20.30
Mario Autore – Michela Esposito – Simone Izzo
Antonio Piccolo – Simone Santagata – Chiara Vitiello
