Cultura & Gossip
VIDEO - "Non uno di più”, il corto social di Maurizio Braucci presentato in anteprima a Napoli
18.12.2025 17:36 di Napoli Magazine
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Sarà presentato in anteprima a Napoli, “Non uno di più” il cortometraggio social advertising scritto e diretto da Maurizio Braucci con cui, giovedì 18 dicembre dai banchi dell’Istituto Superiore Casanova (ore 10, in piazzetta Casanova 4 a Napoli), prende il via una campagna di sensibilizzazione contro la cultura e l’uso delle armi tra i giovani.

Linguaggio diretto ed essenziale, con tempi e inquadrature che si allineano ai codici comunicativi maggiormente utilizzati dai ragazzi, l’opera realizzata dallo  scrittore, regista e sceneggiatore napoletano Maurizio Braucci (Gomorra, Anime nere, La paranza dei bambini, Martin Eden) si rivolge direttamente a loro per affrontare l’argomento e renderli partecipi della pericolosità di gesti e comportamenti che facilmente possono tradursi in azioni violente dagli esiti  spesso mortali.

Alla visione dell’opera, prodotta da Regione Campania e Film Commission Regione Campania (nell’ambito del piano “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” -  DGR 616 del 14.11.2024), in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto, si unisce un incontro dibattito che, su questo tema di scottante attualità, accoglie gli interventi  di numerosi ospiti. Con il regista Braucci e parte del cast, composto tra gli altri da Massimo Gaudioso (sceneggiatura), Carmine Guarino (scenografia), Marco Messina (montaggio audio), alla presentazione interverranno Palmira Masillo (Preside dell’Istituto Casanova), Rosanna Romano (Direttore delle Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania), Titta Fiore e Maurizio Gemma (rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania), Marina Ferrara (Giudice presso il Tribunale per i minorenni di Napoli), Giuseppe Centomani (Dirigente del Centro Giustizia Minorile della Campania), Isaia Sales (professore universitario e scrittore).

“La diffusione delle armi tra i giovani – sottolinea Braucci -  è un fenomeno grave: negli ultimi tre anni le vittime da armi da fuoco per futili motivi sono in crescita. Con questo cortometraggio lanciamo una campagna rivolta ai giovani di tutta Italia invitandoli a riflettere sull’importanza del senso della realtà e dei limiti che esistono tra finzione e immaginazione, confidando nel sostegno delle istituzioni affinché su tali tematiche l’indifferenza cessi di esistere”.

Se metti una pistola in scena, prima o poi sparerà”, così recita la battuta finale del cortometraggio che, parafrasando la regola narrativa postulata dallo scrittore e drammaturgo russo Anton Cechov (la cosiddetta “pistola di Cechov”) aggiunge l’incontrovertibile verità che “nei film le pistole sparano per finta, ma nella realtà le armi uccidono davvero”.

Attori giovani, per lo più esordienti, sono chiamati a tradurre per immagini un messaggio che si rivolge principalmente ai loro coetanei, ma che invita ad una urgente riflessione anche le famiglie, il mondo della scuola, gli educatori e gli operatori attivi del terzo settore per avviare ogni possibile azione di contrasto a ciò che si configura come delle emergenze sociali più delicate e pericolose degli ultimi anni, in Italia e non solo. Il corto sarà diffuso da subito attraverso tutti i canali social messi a disposizione della campagna, programmandone poi la visione nelle scuole (della Campania in primis) e in alcune sale cinematografiche, prima fra tutte Casa Cinema, a Napoli, resa disponibile per questo progetto dal produttore Luciano Stella.

NON UNO DI PIU'

contro la diffusione delle armi tra i giovani scritto e diretto da Maurizio Braucci

prodotto da

Regione Campania e Film Commission Regione Campania

nell’ambito dell’intervento “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” previsto dal Piano per la Cultura e il Turismo 2024-2025 (DGRC 616 del 14/11/2024)

in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto con il supporto di

Libera Contro le Mafie e Fondazione Polis - Regione Campania

Regia, soggetto e sceneggiatura: Maurizio Braucci

Collaborazione alla sceneggiatura: Massimo Gaudioso

Produzione esecutiva: Marco Alessi, Valeria Correale e Maurizio Braucci

Cast: Luigi Cardone, Giuseppe Cirillo, Carmine Morrone, Francesco Rungi, Carmen Signoriello, Gianluigi Signoriello, Giuseppe Valentino

Aiuto regia e casting: Raffaele Di Florio Direttore della fotografia: Michele D'Attanasio Scenografo: Carmine Guarino

Costumista: Nunzia Russo

Montatore video: Mario Vezza

Supervisione al montaggio: Luca Mattei

Montaggio del suono e Musiche originali: Marco Messina e Danilo Vigorito

Color correction: Simona Infante

Armi di scena: Paolo Galiano

Noleggio materiale tecnico: Rental Equipment Cine TV

Foto di scena: Stefano Cardone

Durata: 5 minuti (versione integrale), 60 secondi e 30 secondi (clip/spot)

Paese: Italia 2025

Sinossi - Di fronte alle continue vittime innocenti tra i giovani campani a causa della diffusione delle armi, un regista scrive con dei ragazzi la sceneggiatura di una pubblicità` progresso che sensibilizzi il pubblico su questo argomento. La sceneggiatura viene modificata in base alle argomentazioni dei ragazzi e assume di volta in volta vari aspetti, ma il finale tragico resta. Solo che si tratta di un film e non della realtà` come nel caso dei poveri giovani uccisi di recente. La storia dello spot alterna finzione e documentario mostrando come dietro ogni arma, anche quando sembra un gioco, si nasconda una tragedia possibile.

Note di regia - Il corto è un’opera di social advertising che intende sensibilizzare i più giovani al tema della diffusione delle armi che rappresenta oggi una vera e propria emergenza. La struttura ha un montaggio serrato, capace di raggiungere il pubblico degli adolescenti anche sui social network. Per la parte dichiaratamente di finzione, sono stati ingaggiati degli attori giovani o esordienti grazie ad un casting accurato, ricercato proprio tra la tipologia di ragazzi della metropoli napoletana che cadono spesso vittima dell’uso delle armi. Per la parte documentaristica, riguardante la scrittura del cortometraggio, c’è un vero regista sensibile al tema giovanile e dei giovani attori con attitudini che si pongono a metà tra estrazione popolare e talento artistico. La voice over finale è stata affidata a quella di un artista che ha presa sul pubblico a cui è rivolto lo spot, un musicista che ha curato anche la composizione della musica finale. Per il montaggio, è stato scelto un ritmo avvincente e giovanile, realizzando una versione estesa (5 minuti) e due ridotte (di 1 minuto e di 30 secondi). Per la parte grafica sono state utilizzate delle tecniche cromatiche che esaltino i sentimenti di allarme e di responsabilità` su cui lo spot/corto vuole fare leva.

Target - Si rivolge principalmente ai giovani della Campania, una delle regioni italiane più` colpite dalla diffusione della violenza armata tra adolescenti. Tuttavia, il messaggio ha un respiro più` ampio: vuole coinvolgere anche tutti quei giovani italiani che vivono situazioni di disagio, marginalizzazione o fragilità` sociale. L’obiettivo non è solo informare, ma stimolare una riflessione profonda e condivisa. Si vuole parlare a chi spesso si sente invisibile o inascoltato, utilizzando un linguaggio accessibile e autentico, quello dell’audiovisivo, che più` di ogni altro riesce a comunicare emozioni, storie e vissuti. Allo stesso tempo, si ritiene fondamentale coinvolgere anche le famiglie, gli educatori, le scuole e le associazioni: offrire strumenti di comprensione e spunti di dialogo può` rafforzare il tessuto educativo e contribuire concretamente alla prevenzione. Il cortometraggio vuole generare empatia, risvegliare coscienze e creare ponti tra mondi, tra giovani e adulti, centri e periferie, istituzioni e società` civile. E’ solo attraverso una partecipazione ampia e condivisa si può` affrontare una questione così complessa come quella della violenza giovanile armata.

Note di produzione - Girato interamente a Napoli, utilizzando come sfondo luoghi simbolo della città, nel luglio 2025 con una troupe locale (garantendo un impatto positivo sull'economia creativa del territorio), ad eccezione della direzione della fotografia, lo spot è stato finanziato attraverso l’Avviso pubblico dedicato alla realizzazione di una campagna contro la diffusione delle armi tra i giovani nell’ambito dell’intervento “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” – CUP E69I24001000002, previsto dal Piano per la Cultura e il Turismo 2024-2025 (DGRC 616 del 14/11/2024).

“Non Uno Di Più” è prodotto da Regione Campania e Film Commission Regione Campania, in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto, realtà impegnate da anni in progetti culturali, pedagogici e cinematografici radicati nei territori e dedicati alla crescita sociale e creativa dei giovani. Il progetto si avvale anche della collaborazione di Libera Contro le Mafie e della Fondazione Pol.i.s. Regione Campania, realtà da anni impegnate nella promozione della legalità e nel sostegno alle vittime innocenti della criminalità.

Maurizio Braucci

Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato nel 1999 il romanzo “Il mare guasto" (tradotto in Francia dalle Ed. Métailié), nel 2004 i racconti "Una barca di uomini perfetti" tutti e due per le Edizioni E/O, nel 2010 il romanzo “Per sé e per gli altri” per Mondadori e la raccolta di racconti “Qualcosa di simile ai suoni del bosco” Edizioni E/O 2023. È direttore artistico del progetto di teatro e pedagogia “Arrevuoto” prodotto dal “Teatro Nazionale Mercadante” di Napoli. E’ coautore delle sceneggiature dei film: Gomorra di Matteo Garrone, (Grand Prix Cannes 2008), Napoli, Napoli, Napoli di Abel Ferrara (2008), Tatanka di Giuseppe Gagliardi (2009), Reality di Matteo Garrone (Grand Prix Cannes 2012), L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (2012), L’innocenza di Clara di Toni D’Angelo (2012), Bellas Mariposas di Salvatore Mereu (2013), Piccola Patria di Alessandro Rossetto (2013), Anime nere di Francesco Munzi (David di Donatello “Migliore sceneggiatura” 2014), Pasolini di Abel Ferrara (2014), Bella e perduta di Pietro Marcello (2015), L'intrusa di Leonardo Di Costanzo (2017), Martin Eden di Pietro Marcello (2019), La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi (Berlinale Silver bear best screenplay 2019), Le vele scarlatte di Pietro Marcello (2022), Padre Pio di Abel Ferrara (2022), Palazzina LAF di Michele Riondino (2023), La Divina Cometa di Mimmo Paladino (2023), Madame Luna di Daniel Espinosa (2024), Hey Joe di Claudio Giovannesi (2024). Come regista ha diretto: Stanza 52 (2016, 13’), Ragazzi da paura (2019, 8’), Dura lex (2021, 11’), Un milione di italiani non sono italiani (2022, 16’). È vincitore di 3 David di Donatello, 2 Nastri d’Argento, 1 Ciak d’oro, 1 Silver bear per la miglior sceneggiatura e vari altri premi

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VIDEO - "Non uno di più”, il corto social di Maurizio Braucci presentato in anteprima a Napoli

di Napoli Magazine

18/12/2025 - 17:36

Sarà presentato in anteprima a Napoli, “Non uno di più” il cortometraggio social advertising scritto e diretto da Maurizio Braucci con cui, giovedì 18 dicembre dai banchi dell’Istituto Superiore Casanova (ore 10, in piazzetta Casanova 4 a Napoli), prende il via una campagna di sensibilizzazione contro la cultura e l’uso delle armi tra i giovani.

Linguaggio diretto ed essenziale, con tempi e inquadrature che si allineano ai codici comunicativi maggiormente utilizzati dai ragazzi, l’opera realizzata dallo  scrittore, regista e sceneggiatore napoletano Maurizio Braucci (Gomorra, Anime nere, La paranza dei bambini, Martin Eden) si rivolge direttamente a loro per affrontare l’argomento e renderli partecipi della pericolosità di gesti e comportamenti che facilmente possono tradursi in azioni violente dagli esiti  spesso mortali.

Alla visione dell’opera, prodotta da Regione Campania e Film Commission Regione Campania (nell’ambito del piano “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” -  DGR 616 del 14.11.2024), in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto, si unisce un incontro dibattito che, su questo tema di scottante attualità, accoglie gli interventi  di numerosi ospiti. Con il regista Braucci e parte del cast, composto tra gli altri da Massimo Gaudioso (sceneggiatura), Carmine Guarino (scenografia), Marco Messina (montaggio audio), alla presentazione interverranno Palmira Masillo (Preside dell’Istituto Casanova), Rosanna Romano (Direttore delle Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania), Titta Fiore e Maurizio Gemma (rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania), Marina Ferrara (Giudice presso il Tribunale per i minorenni di Napoli), Giuseppe Centomani (Dirigente del Centro Giustizia Minorile della Campania), Isaia Sales (professore universitario e scrittore).

“La diffusione delle armi tra i giovani – sottolinea Braucci -  è un fenomeno grave: negli ultimi tre anni le vittime da armi da fuoco per futili motivi sono in crescita. Con questo cortometraggio lanciamo una campagna rivolta ai giovani di tutta Italia invitandoli a riflettere sull’importanza del senso della realtà e dei limiti che esistono tra finzione e immaginazione, confidando nel sostegno delle istituzioni affinché su tali tematiche l’indifferenza cessi di esistere”.

Se metti una pistola in scena, prima o poi sparerà”, così recita la battuta finale del cortometraggio che, parafrasando la regola narrativa postulata dallo scrittore e drammaturgo russo Anton Cechov (la cosiddetta “pistola di Cechov”) aggiunge l’incontrovertibile verità che “nei film le pistole sparano per finta, ma nella realtà le armi uccidono davvero”.

Attori giovani, per lo più esordienti, sono chiamati a tradurre per immagini un messaggio che si rivolge principalmente ai loro coetanei, ma che invita ad una urgente riflessione anche le famiglie, il mondo della scuola, gli educatori e gli operatori attivi del terzo settore per avviare ogni possibile azione di contrasto a ciò che si configura come delle emergenze sociali più delicate e pericolose degli ultimi anni, in Italia e non solo. Il corto sarà diffuso da subito attraverso tutti i canali social messi a disposizione della campagna, programmandone poi la visione nelle scuole (della Campania in primis) e in alcune sale cinematografiche, prima fra tutte Casa Cinema, a Napoli, resa disponibile per questo progetto dal produttore Luciano Stella.

NON UNO DI PIU'

contro la diffusione delle armi tra i giovani scritto e diretto da Maurizio Braucci

prodotto da

Regione Campania e Film Commission Regione Campania

nell’ambito dell’intervento “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” previsto dal Piano per la Cultura e il Turismo 2024-2025 (DGRC 616 del 14/11/2024)

in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto con il supporto di

Libera Contro le Mafie e Fondazione Polis - Regione Campania

Regia, soggetto e sceneggiatura: Maurizio Braucci

Collaborazione alla sceneggiatura: Massimo Gaudioso

Produzione esecutiva: Marco Alessi, Valeria Correale e Maurizio Braucci

Cast: Luigi Cardone, Giuseppe Cirillo, Carmine Morrone, Francesco Rungi, Carmen Signoriello, Gianluigi Signoriello, Giuseppe Valentino

Aiuto regia e casting: Raffaele Di Florio Direttore della fotografia: Michele D'Attanasio Scenografo: Carmine Guarino

Costumista: Nunzia Russo

Montatore video: Mario Vezza

Supervisione al montaggio: Luca Mattei

Montaggio del suono e Musiche originali: Marco Messina e Danilo Vigorito

Color correction: Simona Infante

Armi di scena: Paolo Galiano

Noleggio materiale tecnico: Rental Equipment Cine TV

Foto di scena: Stefano Cardone

Durata: 5 minuti (versione integrale), 60 secondi e 30 secondi (clip/spot)

Paese: Italia 2025

Sinossi - Di fronte alle continue vittime innocenti tra i giovani campani a causa della diffusione delle armi, un regista scrive con dei ragazzi la sceneggiatura di una pubblicità` progresso che sensibilizzi il pubblico su questo argomento. La sceneggiatura viene modificata in base alle argomentazioni dei ragazzi e assume di volta in volta vari aspetti, ma il finale tragico resta. Solo che si tratta di un film e non della realtà` come nel caso dei poveri giovani uccisi di recente. La storia dello spot alterna finzione e documentario mostrando come dietro ogni arma, anche quando sembra un gioco, si nasconda una tragedia possibile.

Note di regia - Il corto è un’opera di social advertising che intende sensibilizzare i più giovani al tema della diffusione delle armi che rappresenta oggi una vera e propria emergenza. La struttura ha un montaggio serrato, capace di raggiungere il pubblico degli adolescenti anche sui social network. Per la parte dichiaratamente di finzione, sono stati ingaggiati degli attori giovani o esordienti grazie ad un casting accurato, ricercato proprio tra la tipologia di ragazzi della metropoli napoletana che cadono spesso vittima dell’uso delle armi. Per la parte documentaristica, riguardante la scrittura del cortometraggio, c’è un vero regista sensibile al tema giovanile e dei giovani attori con attitudini che si pongono a metà tra estrazione popolare e talento artistico. La voice over finale è stata affidata a quella di un artista che ha presa sul pubblico a cui è rivolto lo spot, un musicista che ha curato anche la composizione della musica finale. Per il montaggio, è stato scelto un ritmo avvincente e giovanile, realizzando una versione estesa (5 minuti) e due ridotte (di 1 minuto e di 30 secondi). Per la parte grafica sono state utilizzate delle tecniche cromatiche che esaltino i sentimenti di allarme e di responsabilità` su cui lo spot/corto vuole fare leva.

Target - Si rivolge principalmente ai giovani della Campania, una delle regioni italiane più` colpite dalla diffusione della violenza armata tra adolescenti. Tuttavia, il messaggio ha un respiro più` ampio: vuole coinvolgere anche tutti quei giovani italiani che vivono situazioni di disagio, marginalizzazione o fragilità` sociale. L’obiettivo non è solo informare, ma stimolare una riflessione profonda e condivisa. Si vuole parlare a chi spesso si sente invisibile o inascoltato, utilizzando un linguaggio accessibile e autentico, quello dell’audiovisivo, che più` di ogni altro riesce a comunicare emozioni, storie e vissuti. Allo stesso tempo, si ritiene fondamentale coinvolgere anche le famiglie, gli educatori, le scuole e le associazioni: offrire strumenti di comprensione e spunti di dialogo può` rafforzare il tessuto educativo e contribuire concretamente alla prevenzione. Il cortometraggio vuole generare empatia, risvegliare coscienze e creare ponti tra mondi, tra giovani e adulti, centri e periferie, istituzioni e società` civile. E’ solo attraverso una partecipazione ampia e condivisa si può` affrontare una questione così complessa come quella della violenza giovanile armata.

Note di produzione - Girato interamente a Napoli, utilizzando come sfondo luoghi simbolo della città, nel luglio 2025 con una troupe locale (garantendo un impatto positivo sull'economia creativa del territorio), ad eccezione della direzione della fotografia, lo spot è stato finanziato attraverso l’Avviso pubblico dedicato alla realizzazione di una campagna contro la diffusione delle armi tra i giovani nell’ambito dell’intervento “Nuove Strategie per il Cinema in Campania 4” – CUP E69I24001000002, previsto dal Piano per la Cultura e il Turismo 2024-2025 (DGRC 616 del 14/11/2024).

“Non Uno Di Più” è prodotto da Regione Campania e Film Commission Regione Campania, in collaborazione con Dugong Films e Arrevuoto, realtà impegnate da anni in progetti culturali, pedagogici e cinematografici radicati nei territori e dedicati alla crescita sociale e creativa dei giovani. Il progetto si avvale anche della collaborazione di Libera Contro le Mafie e della Fondazione Pol.i.s. Regione Campania, realtà da anni impegnate nella promozione della legalità e nel sostegno alle vittime innocenti della criminalità.

Maurizio Braucci

Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato nel 1999 il romanzo “Il mare guasto" (tradotto in Francia dalle Ed. Métailié), nel 2004 i racconti "Una barca di uomini perfetti" tutti e due per le Edizioni E/O, nel 2010 il romanzo “Per sé e per gli altri” per Mondadori e la raccolta di racconti “Qualcosa di simile ai suoni del bosco” Edizioni E/O 2023. È direttore artistico del progetto di teatro e pedagogia “Arrevuoto” prodotto dal “Teatro Nazionale Mercadante” di Napoli. E’ coautore delle sceneggiature dei film: Gomorra di Matteo Garrone, (Grand Prix Cannes 2008), Napoli, Napoli, Napoli di Abel Ferrara (2008), Tatanka di Giuseppe Gagliardi (2009), Reality di Matteo Garrone (Grand Prix Cannes 2012), L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (2012), L’innocenza di Clara di Toni D’Angelo (2012), Bellas Mariposas di Salvatore Mereu (2013), Piccola Patria di Alessandro Rossetto (2013), Anime nere di Francesco Munzi (David di Donatello “Migliore sceneggiatura” 2014), Pasolini di Abel Ferrara (2014), Bella e perduta di Pietro Marcello (2015), L'intrusa di Leonardo Di Costanzo (2017), Martin Eden di Pietro Marcello (2019), La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi (Berlinale Silver bear best screenplay 2019), Le vele scarlatte di Pietro Marcello (2022), Padre Pio di Abel Ferrara (2022), Palazzina LAF di Michele Riondino (2023), La Divina Cometa di Mimmo Paladino (2023), Madame Luna di Daniel Espinosa (2024), Hey Joe di Claudio Giovannesi (2024). Come regista ha diretto: Stanza 52 (2016, 13’), Ragazzi da paura (2019, 8’), Dura lex (2021, 11’), Un milione di italiani non sono italiani (2022, 16’). È vincitore di 3 David di Donatello, 2 Nastri d’Argento, 1 Ciak d’oro, 1 Silver bear per la miglior sceneggiatura e vari altri premi