NAPOLI - Stretta finale per la panchina del Napoli ed è corsa a due tra Igor Tudor e Walter Mazzarri. Aurelio De Laurentiis non ha ancora deciso, scioglierà la riserva in giornata ma lo scenario è totalmente fluido e nulla è scontato. Lo avevamo detto già domenica sera che Mazzarri non è era fuori dai giochi e si dava per acclarato uno scenario che al momento ancora non è tale. Serve prudenza e pazienza, la scelta stavolta è pesantissima. E allora ieri pomeriggio l'incontro tra Adl e Tudor, con il tecnico croato che è sicuramente una buonissima opzione ma in questo momento, al netto delle indubbie qualità del tecnico croato, De Laurentiis riflette e deciderà sulla base di un aspetto che ritiene fondamentale: la compatibilità del successore di Garcia alla squadra e l'adattabilità ad una situazione evidentemente non semplice da gestire. De Laurentiis ha ascoltato Tudor, ha preso atto della sua visione di calcio. Punto. Poi in serata mi risulta ci sia stato un contatto importante con Mazzarri e non a caso la notizia di questa mattina sul tecnico toscano esce da fonti certe e non aggiungo altro. L'incontro De Laurentiis-Mazzarri è in agenda, è confermato e sarà il momento decisivo. Mazzarri viene considerato l'usato sicuro e Beppe Santoro, suo braccio destro in passato a Napoli, non è l'unico a caldeggiare l'ingaggio dell'ex tecnico azzurro. 

Ricapitolando, al momento è un testa a testa tra Tudor e Mazzarri. Il primo è una scommessa, il secondo è una scelta conservativa. Ancora poche ore e sapremo. 

De Laurentiis va oltre e punta a rivedere l'assetto societario. Si va verso la conclusione del rapporto con Meluso. Non si esclude una possibile intesa amichevole tra le parti per anticipare la conclusione del rapporto, prevista per giugno. Il Napoli cerca un nuovo ds. Tra i nomi ci sono Petrachi, Massara e Polito ma questa è un'altra storia, servirà tempo e si prospetta una scelta non immediata.