NAPOLI - La storia chiama, le Due Sicilie rispondono. Il patto scudetto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis è ormai sancito e va in scena in queste ore in Sicilia l'atto finale della lunga attesa verso l'annuncio del colpo di mercato dell'estate calcistica italiana. L'accordo tra le parti è totale, la trattativa è chiusa e, aspettando l'ufficialità, il nuovo tecnico del Napoli si sta concedendo una breve vacanza in terra siciliana con il suo yacht insieme alla moglie, la gentile signora Elisabetta. Conte ha fatto rifornimento ieri (sabato) a Vibo Marina, in Calabria e da lì è ripartito verso un fine settimana di relax, "toccata e fuga" al largo di Taormina e alle Isole Eolie, prima di risalire lo Stretto. Magari proprio da queste parti potrebbero improvvisamente pensare di realizzare un incontro con De Laurentiis, che d'altronde in Sicilia è di casa e torna spesso qui con il suo yacht, ma questo è solo un mio pensiero attualmente non sostenuto da alcuna soffiata o indiscrezione. D'altronde il mare della Trinacria porta bene e nelle acque di Villagonia (Taormina) ci fu in una domenica di inizio maggio del 2009 la firma del contratto tra Carlo Ancelotti e l'allora presidente del Chelsea, il magnate Roman Abramovich (e quella notizia allora la diede in esclusiva proprio il vostro Cammaroto...). Al momento, comunque, calma e gesso, la sola certezza è che Conte si sta godendo il viaggio nella meravigliosa Sicilia, non ci sono conferme invece sull'arrivo di De Laurentiis, e al netto di un eventuale brindisi simbolico, tutto il resto rimane nell'alveo delle suggestioni e del gossip. La firma del contratto in barca? Al momento non risulta, quindi non romanziamo una storia che in ogni caso ha già avuto il suo lieto fine. Vi abbiamo raccontato in questi mesi su NM la trattativa Conte-Napoli tenendo sempre la barra dritta della realtà, quando altrove andava in scena un racconto fantasy (con tanti saluti ai fans di Gasperini, Italiano e Pioli...) e non ci discostiamo da una linea che ci ha dato ragione.
di Napoli Magazine
02/06/2024 - 23:57
NAPOLI - La storia chiama, le Due Sicilie rispondono. Il patto scudetto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis è ormai sancito e va in scena in queste ore in Sicilia l'atto finale della lunga attesa verso l'annuncio del colpo di mercato dell'estate calcistica italiana. L'accordo tra le parti è totale, la trattativa è chiusa e, aspettando l'ufficialità, il nuovo tecnico del Napoli si sta concedendo una breve vacanza in terra siciliana con il suo yacht insieme alla moglie, la gentile signora Elisabetta. Conte ha fatto rifornimento ieri (sabato) a Vibo Marina, in Calabria e da lì è ripartito verso un fine settimana di relax, "toccata e fuga" al largo di Taormina e alle Isole Eolie, prima di risalire lo Stretto. Magari proprio da queste parti potrebbero improvvisamente pensare di realizzare un incontro con De Laurentiis, che d'altronde in Sicilia è di casa e torna spesso qui con il suo yacht, ma questo è solo un mio pensiero attualmente non sostenuto da alcuna soffiata o indiscrezione. D'altronde il mare della Trinacria porta bene e nelle acque di Villagonia (Taormina) ci fu in una domenica di inizio maggio del 2009 la firma del contratto tra Carlo Ancelotti e l'allora presidente del Chelsea, il magnate Roman Abramovich (e quella notizia allora la diede in esclusiva proprio il vostro Cammaroto...). Al momento, comunque, calma e gesso, la sola certezza è che Conte si sta godendo il viaggio nella meravigliosa Sicilia, non ci sono conferme invece sull'arrivo di De Laurentiis, e al netto di un eventuale brindisi simbolico, tutto il resto rimane nell'alveo delle suggestioni e del gossip. La firma del contratto in barca? Al momento non risulta, quindi non romanziamo una storia che in ogni caso ha già avuto il suo lieto fine. Vi abbiamo raccontato in questi mesi su NM la trattativa Conte-Napoli tenendo sempre la barra dritta della realtà, quando altrove andava in scena un racconto fantasy (con tanti saluti ai fans di Gasperini, Italiano e Pioli...) e non ci discostiamo da una linea che ci ha dato ragione.