Focus Azzurro
MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Conte è carico, un po' di relax in Sicilia, ma con la testa è già a Napoli, Chiesa è più di un'idea, ultime su Kvara, Osimhen e Di Lorenzo"
02.06.2024 23:57 di Napoli Magazine

NAPOLI - La storia chiama, le Due Sicilie rispondono. Il patto scudetto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis è ormai sancito e va in scena in queste ore in Sicilia l'atto finale della lunga attesa verso l'annuncio del colpo di mercato dell'estate calcistica italiana. L'accordo tra le parti è totale, la trattativa è chiusa e, aspettando l'ufficialità, il nuovo tecnico del Napoli si sta concedendo una breve vacanza in terra siciliana con il suo yacht insieme alla moglie, la gentile signora Elisabetta. Conte ha fatto rifornimento ieri (sabato) a Vibo Marina, in Calabria e da lì è ripartito verso un fine settimana di relax, "toccata e fuga" al largo di Taormina e alle Isole Eolie, prima di risalire lo Stretto. Magari proprio da queste parti potrebbero improvvisamente pensare di realizzare un incontro con De Laurentiis, che d'altronde in Sicilia è di casa e torna spesso qui con il suo yacht, ma questo è solo un mio pensiero attualmente non sostenuto da alcuna soffiata o indiscrezione. D'altronde il mare della Trinacria porta bene e nelle acque di Villagonia (Taormina) ci fu in una domenica di inizio maggio del 2009 la firma del contratto tra Carlo Ancelotti e l'allora presidente del Chelsea, il magnate Roman Abramovich (e quella notizia allora la diede in esclusiva proprio il vostro Cammaroto...). Al momento, comunque, calma e gesso, la sola certezza è che Conte si sta godendo il viaggio nella meravigliosa Sicilia, non ci sono conferme invece sull'arrivo di De Laurentiis, e al netto di un eventuale brindisi simbolico, tutto il resto rimane nell'alveo delle suggestioni e del gossip. La firma del contratto in barca? Al momento non risulta, quindi non romanziamo una storia che in ogni caso ha già avuto il suo lieto fine. Vi abbiamo raccontato in questi mesi su NM la trattativa Conte-Napoli tenendo sempre la barra dritta della realtà, quando altrove andava in scena un racconto fantasy (con tanti saluti ai fans di Gasperini, Italiano e Pioli...) e non ci discostiamo da una linea che ci ha dato ragione. 

E' comunque un Conte motivato, carico e determinato quello che si prepara alla grande sfida alla guida del Napoli. Non ha gradito gli "sproloqui" di quelli che hanno già fatto partire la crociata anti-Conte e anti-Napoli. Ma è anche e soprattutto tranquillo e consapevole Conte, come lo è Aurelio De Laurentiis, che mi aveva già dato questa netta sensazione di estrema serenità ed era evidentemente consapevole di avere ormai in mano il migliore allenatore italiano, l'asso nella manica per rilanciare nel modo più prepotente le ambizioni scudetto del Napoli. 
 
La gente freme e aspetta l'annuncio, arriverà ma ADL si sa è uomo di cinema e sta facendo montare l'attesa prima del fatidico tweet. L'ansia è meglio lasciarla all'altra parte dell'Italia calcistica che sta vivendo di pessimo umore l'arrivo di Conte a Napoli, perché sa che Conte non viene a Napoli per "pettinare le bambole" e De Laurentiis, dopo l'anno dei disastri (ma prima c'era stato lo scudetto, ricordiamolo sempre) stavolta ha dato scacco matto a chi gli preparava il de profundis calcistico. 
 
Poi, ovviamente i nomi del Napoli che verrà. Tanti, troppi, ne stanno circolando. Non molti, tuttavia, quelli reali. Oltre i confini mediatici del fantamercato, il Napoli riflette sul destino di Kvara: il Psg spinge, se l'offerta sale a quota 120-130 milioni, tutto può accadere. L'idea è di puntare ancora sul georgiano al Napoli e attenzione perché possiamo anche anticipare che potrebbe diventare il nuovo capitano del Napoli. Non sarebbe un dramma biblico però se Kvara e Osimhen partissero entrambi, perché il Napoli avrebbe oltre 200 milioni in cassa da reinvestire e anche Conte lo sa. Chiesa è più di un'idea. Scenario ancora aperto per Di Lorenzo: se resta lo ha voluto Conte, se parte allora l'addio lo avrà acconsentito sempre Conte. Don Antonio vuole gente motivata, per gli altri la porta è aperta e tanti saluti ai suonatori. E' l'ora dell'entusiasmo, sotto il sole ruggente delle Due Sicilie non c'è spazio per le paturnie di quelli che vogliono perdersi l'assalto azzurro al quarto scudetto. 
 
 
Emanuele Cammaroto
 
Napoli Magazine
 
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02/06/2024 - 23:57

NAPOLI - La storia chiama, le Due Sicilie rispondono. Il patto scudetto tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis è ormai sancito e va in scena in queste ore in Sicilia l'atto finale della lunga attesa verso l'annuncio del colpo di mercato dell'estate calcistica italiana. L'accordo tra le parti è totale, la trattativa è chiusa e, aspettando l'ufficialità, il nuovo tecnico del Napoli si sta concedendo una breve vacanza in terra siciliana con il suo yacht insieme alla moglie, la gentile signora Elisabetta. Conte ha fatto rifornimento ieri (sabato) a Vibo Marina, in Calabria e da lì è ripartito verso un fine settimana di relax, "toccata e fuga" al largo di Taormina e alle Isole Eolie, prima di risalire lo Stretto. Magari proprio da queste parti potrebbero improvvisamente pensare di realizzare un incontro con De Laurentiis, che d'altronde in Sicilia è di casa e torna spesso qui con il suo yacht, ma questo è solo un mio pensiero attualmente non sostenuto da alcuna soffiata o indiscrezione. D'altronde il mare della Trinacria porta bene e nelle acque di Villagonia (Taormina) ci fu in una domenica di inizio maggio del 2009 la firma del contratto tra Carlo Ancelotti e l'allora presidente del Chelsea, il magnate Roman Abramovich (e quella notizia allora la diede in esclusiva proprio il vostro Cammaroto...). Al momento, comunque, calma e gesso, la sola certezza è che Conte si sta godendo il viaggio nella meravigliosa Sicilia, non ci sono conferme invece sull'arrivo di De Laurentiis, e al netto di un eventuale brindisi simbolico, tutto il resto rimane nell'alveo delle suggestioni e del gossip. La firma del contratto in barca? Al momento non risulta, quindi non romanziamo una storia che in ogni caso ha già avuto il suo lieto fine. Vi abbiamo raccontato in questi mesi su NM la trattativa Conte-Napoli tenendo sempre la barra dritta della realtà, quando altrove andava in scena un racconto fantasy (con tanti saluti ai fans di Gasperini, Italiano e Pioli...) e non ci discostiamo da una linea che ci ha dato ragione. 

E' comunque un Conte motivato, carico e determinato quello che si prepara alla grande sfida alla guida del Napoli. Non ha gradito gli "sproloqui" di quelli che hanno già fatto partire la crociata anti-Conte e anti-Napoli. Ma è anche e soprattutto tranquillo e consapevole Conte, come lo è Aurelio De Laurentiis, che mi aveva già dato questa netta sensazione di estrema serenità ed era evidentemente consapevole di avere ormai in mano il migliore allenatore italiano, l'asso nella manica per rilanciare nel modo più prepotente le ambizioni scudetto del Napoli. 
 
La gente freme e aspetta l'annuncio, arriverà ma ADL si sa è uomo di cinema e sta facendo montare l'attesa prima del fatidico tweet. L'ansia è meglio lasciarla all'altra parte dell'Italia calcistica che sta vivendo di pessimo umore l'arrivo di Conte a Napoli, perché sa che Conte non viene a Napoli per "pettinare le bambole" e De Laurentiis, dopo l'anno dei disastri (ma prima c'era stato lo scudetto, ricordiamolo sempre) stavolta ha dato scacco matto a chi gli preparava il de profundis calcistico. 
 
Poi, ovviamente i nomi del Napoli che verrà. Tanti, troppi, ne stanno circolando. Non molti, tuttavia, quelli reali. Oltre i confini mediatici del fantamercato, il Napoli riflette sul destino di Kvara: il Psg spinge, se l'offerta sale a quota 120-130 milioni, tutto può accadere. L'idea è di puntare ancora sul georgiano al Napoli e attenzione perché possiamo anche anticipare che potrebbe diventare il nuovo capitano del Napoli. Non sarebbe un dramma biblico però se Kvara e Osimhen partissero entrambi, perché il Napoli avrebbe oltre 200 milioni in cassa da reinvestire e anche Conte lo sa. Chiesa è più di un'idea. Scenario ancora aperto per Di Lorenzo: se resta lo ha voluto Conte, se parte allora l'addio lo avrà acconsentito sempre Conte. Don Antonio vuole gente motivata, per gli altri la porta è aperta e tanti saluti ai suonatori. E' l'ora dell'entusiasmo, sotto il sole ruggente delle Due Sicilie non c'è spazio per le paturnie di quelli che vogliono perdersi l'assalto azzurro al quarto scudetto. 
 
 
Emanuele Cammaroto
 
Napoli Magazine
 
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