In Evidenza
AIAC - Ulivieri: "Napoli, Conte ha il merito di adattarsi al materiale che ha a disposizione"
14.11.2024 17:00 di Napoli Magazine

"Giocare all'italiana non è più una virtù, gli allenatori devono essere meticci, ovvero qualche volta italiano, altre volte inglesi o spagnoli, e così via. Serve essere camaleontici. Facciamo confusione attualmente – ha detto il presidente dell’AssoAllenatori Renzo Ulivieri a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre -quando parliamo di calcio all'italiana: era 'catenaccio e contropiede', ebbene di catenaccio puro non ne vediamo più. Vediamo pressing medio o alto, aggredendo l'avversario per recuperare palla. Il Napoli sa alternare questo tipo di situazioni. Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione, facendo esprimere alle proprie squadre il miglior calcio possibile con i calciatori che si hanno. Gli allenatori di successo e di lunga carriera adoperano proprio questi concetti. Il rapporto tra allenatori e arbitri probabilmente deve evolversi, guarderei però i numeri, per come il Var è stato adoperato sino ad ora sono stati ridotti notevolmente gli errori. Non darei più potere o spazio alle immagini rispetto agli arbitri di campo. Si può fare anche la challenge, a chiamata, ma per me l'arbitro di campo resta importante e può/deve avere le visioni delle immagini. Gli arbitri hanno il dovere di contribuire allo spettacolo e le soste ridotte al minimo contribuiscono allo spettacolo. Con l’applicazione continua del Var invece ci sarebbero molte pause. In generale a ognuno il suo mestiere, tocca agli arbitri e al proprio dirigente migliorare le cose. Ai giornalisti spetta il diritto di critica, per quanto riguarda le altre componenti, ovvero noi allenatori o giocatori, dovremmo essere più tranquilli. Per la lotta al titolo è troppo presto capire chi può spuntarla e l'incertezza fino alla fine sarebbe la cosa più bella e spettacolare. Baroni con la Lazio non mi ha sorpreso perchè lo conosco e l'ho sempre stimato, come persona e come tecnico. Sono felice per lui. L'opera d'arte l'ha compiuta già lo scorso anno con la salvezza al Verona, quando a gennaio gli hanno rifatto daccapo la squadra. Palladino è un ragazzo serio, conosce il calcio, è stato bravo anche a cambiare le sue idee".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
AIAC - Ulivieri: "Napoli, Conte ha il merito di adattarsi al materiale che ha a disposizione"

di Napoli Magazine

14/11/2024 - 17:00

"Giocare all'italiana non è più una virtù, gli allenatori devono essere meticci, ovvero qualche volta italiano, altre volte inglesi o spagnoli, e così via. Serve essere camaleontici. Facciamo confusione attualmente – ha detto il presidente dell’AssoAllenatori Renzo Ulivieri a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre -quando parliamo di calcio all'italiana: era 'catenaccio e contropiede', ebbene di catenaccio puro non ne vediamo più. Vediamo pressing medio o alto, aggredendo l'avversario per recuperare palla. Il Napoli sa alternare questo tipo di situazioni. Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione, facendo esprimere alle proprie squadre il miglior calcio possibile con i calciatori che si hanno. Gli allenatori di successo e di lunga carriera adoperano proprio questi concetti. Il rapporto tra allenatori e arbitri probabilmente deve evolversi, guarderei però i numeri, per come il Var è stato adoperato sino ad ora sono stati ridotti notevolmente gli errori. Non darei più potere o spazio alle immagini rispetto agli arbitri di campo. Si può fare anche la challenge, a chiamata, ma per me l'arbitro di campo resta importante e può/deve avere le visioni delle immagini. Gli arbitri hanno il dovere di contribuire allo spettacolo e le soste ridotte al minimo contribuiscono allo spettacolo. Con l’applicazione continua del Var invece ci sarebbero molte pause. In generale a ognuno il suo mestiere, tocca agli arbitri e al proprio dirigente migliorare le cose. Ai giornalisti spetta il diritto di critica, per quanto riguarda le altre componenti, ovvero noi allenatori o giocatori, dovremmo essere più tranquilli. Per la lotta al titolo è troppo presto capire chi può spuntarla e l'incertezza fino alla fine sarebbe la cosa più bella e spettacolare. Baroni con la Lazio non mi ha sorpreso perchè lo conosco e l'ho sempre stimato, come persona e come tecnico. Sono felice per lui. L'opera d'arte l'ha compiuta già lo scorso anno con la salvezza al Verona, quando a gennaio gli hanno rifatto daccapo la squadra. Palladino è un ragazzo serio, conosce il calcio, è stato bravo anche a cambiare le sue idee".