Il Corriere della Sera è tornata sulle parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, nel post partita della gara contro l'Inter: "La lotta ai rigorini è un punto fermo e il designatore Rocchi ci sta lavorando seriamente da tempo, ammettendo l’errore quando c’è, senza nascondersi. Anche per questo dai palazzi arbitrali filtra il disappunto per l’attacco mediatico di Conte. Il ragionamento è: se si polemizza in maniera così dura per un rigore che ci poteva stare, cosa succederebbe in caso di errore vero?. Da parte di Antonio Conte, il punto non è la tutela della sua squadra, ma la richiesta forte di una oggettività e uniformità di giudizio. Il tocco a San Siro è solo l’ennesimo caso di discussione. L’allenatore del Napoli prova a fare il portavoce di un dissenso che in Serie A esiste. Conte non vuole essere il paladino della sua squadra, sul tavolo pone un altro tema: una linea comune di valutazione degli episodi che accadono in campo. La sensazione diffusa infatti è la mancanza di uniformità".
di Napoli Magazine
12/11/2024 - 08:40
Il Corriere della Sera è tornata sulle parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, nel post partita della gara contro l'Inter: "La lotta ai rigorini è un punto fermo e il designatore Rocchi ci sta lavorando seriamente da tempo, ammettendo l’errore quando c’è, senza nascondersi. Anche per questo dai palazzi arbitrali filtra il disappunto per l’attacco mediatico di Conte. Il ragionamento è: se si polemizza in maniera così dura per un rigore che ci poteva stare, cosa succederebbe in caso di errore vero?. Da parte di Antonio Conte, il punto non è la tutela della sua squadra, ma la richiesta forte di una oggettività e uniformità di giudizio. Il tocco a San Siro è solo l’ennesimo caso di discussione. L’allenatore del Napoli prova a fare il portavoce di un dissenso che in Serie A esiste. Conte non vuole essere il paladino della sua squadra, sul tavolo pone un altro tema: una linea comune di valutazione degli episodi che accadono in campo. La sensazione diffusa infatti è la mancanza di uniformità".