Durante il "Processo a 90°" su Rai Due, Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo, è tornato sul confronto con l'ex arbitro Mauro Bergonzi, dopo le polemiche seguite al rigore di Napoli-Inter. "Fraintendimento? Certamente, lo stiamo chiarendo. Dopo le parole che ho espresso in questo momento, credo sia evidente che mi sono spiegato male. Stavo semplicemente facendo il mio lavoro e parlando di Di Lorenzo, ma non voglio entrare nell'aspetto tecnico arbitrale, perchè non è il mio compito: ci sono gli addetti ai lavori, come Bergonzi e tanti altri, che possono valutare correttamente un rigore o meno. Probabilmente, ho fatto un po' male a Di Lorenzo a farlo sentire coinvolto in un discorso di comportamento antisportivo, anche se ora è stato chiarito immediatamente. Ci tengo a ripeterlo: sentire dire che Di Lorenzo ha avuto un comportamento antisportivo fa male, perchè lui ha costruito la sua carriera sulla serietà, sull'onestà e sulla lealtà professionale. Queste parole, quindi, possono aver ferito, e capisco il pensiero di un calciatore in questo senso. Ora, vediamo un attimo l'episodio e cerchiamo di chiarire. C'è però un'altra cosa che ci tengo a dire, perchè è un aspetto che ha colpito anche noi personalmente. Mi riferisco alla settimana precedente, in occasione di Milan-Fiorentina. E lo dico non per polemica, ma perchè spero che in futuro i giudizi di chi fa il vostro lavoro siano più uniformi. La settimana scorsa, infatti, un altro mio assistito, Parisi, si è trovato coinvolto nell'episodio del rigore in Milan-Fiorentina, che secondo me e lo dico chiaramente era cento volte meno netto rispetto al rigore dato in occasione del contatto con Di Lorenzo. Eppure, in quel caso, non è stato usato il termine "comportamento antisportivo" per Gimenez. Io credo che certe parole vadano pesate e usate con equilibrio: o si usano per tutti, oppure non si usano per nessuno".