Fabio Caressa, giornalista e telecronista, è intervenuto a "Sky Calcio Club" in merito alla questione relativa al rigore su Di Lorenzo assegnato ai partenopei in occasione di Napoli-Inter: "Hanno fatto un casino, soltanto per usare un eufemismo. Perché è un casino? E' un casino perché il VAR probabilmente ha pensato: "Non intervengo, perché è una decisione di campo", ma la decisione di campo è una valutazione dell'arbitro. Nel momento in cui sappiamo, perché sarà andata così, che è stato il guardalinee a richiamarlo, quindi quella non è una valutazione dell'arbitro. Quindi naturalmente il VAR deve chiamare l'arbitro per fargli fare una valutazione. Oltretutto se il VAR non può non vedere come è arrivato questo calcio di rigore, no? Paradossalmente il meno colpevole dei tre forse è l'arbitro, perché si fida del guardalinee alla fine. In teoria non può chiedere l’intervento del VAR, però è ovvio che alla fine basta che tu dici all'auricolare: "Oh siamo sicuri?". A quanto pare, poi qui non possiamo avere la certezza finché non sentiremo gli audio, che probabilmente ci faranno sentire. Diciamo che la ricostruzione, che è stata fatta, è che siccome sono passati 8 secondi, probabilmente il guardalinee gli ha detto: "Guarda che quello è fallo". E lui, siccome interrompe il gioco, non è che può interromperlo per andare a parlare con il guardaline, se interrompe il gioco deve fischiare. E quindi fischia, con 8 secondi di ritardo, il calcio di rigore. Diciamo che tra tutti e tre hanno fatto una frittata gigante. Ecco, questo a prescindere da tutto. Non credo che si sia rifatto in testa l'azione per 8 secondi. Non è credibile, no? Sembra abbastanza evidente. Tra l'altro sappiamo che già è intervenuto Rocchi, saranno sospesi tutti e tre, arbitro, guardalinee e VAR. E quindi mi pare evidente. Il VAR perché non è intervenuto? Ecco, qui io ho una mia teoria. Cioè la mia teoria è, per quello che è successo domenica scorsa, ci sarà stata una riunione degli arbitri, magari con un tono un po' forte, perché Rocchi era molto arrabbiato dopo la settimana scorsa. Rocchi avrà detto: "Vi ho detto che rigorini non si danno e che quando c'è una decisione dell'arbitro da campo il VAR non deve intervenire". E questo è stato preso alla lettera. E quindi non intervengono qui, non intervengono sul calcio di rigore possibile per il Bologna, non intervengono in altre occasioni. Secondo me questa è l'unica spiegazione. Cioè hanno dato un'interpretazione letterale, forse ad un richiamo di Rocchi. Qui se è vero che gliel'ha detto guardalinee, questa non è una decisione presa direttamente di campo dall'arbitro. E quindi certamente, almeno glielo devi far vedere, perché deve prendere visione per essere sicuro che la sua decisione sia la sua a finale”.
di Napoli Magazine
27/10/2025 - 10:44
Fabio Caressa, giornalista e telecronista, è intervenuto a "Sky Calcio Club" in merito alla questione relativa al rigore su Di Lorenzo assegnato ai partenopei in occasione di Napoli-Inter: "Hanno fatto un casino, soltanto per usare un eufemismo. Perché è un casino? E' un casino perché il VAR probabilmente ha pensato: "Non intervengo, perché è una decisione di campo", ma la decisione di campo è una valutazione dell'arbitro. Nel momento in cui sappiamo, perché sarà andata così, che è stato il guardalinee a richiamarlo, quindi quella non è una valutazione dell'arbitro. Quindi naturalmente il VAR deve chiamare l'arbitro per fargli fare una valutazione. Oltretutto se il VAR non può non vedere come è arrivato questo calcio di rigore, no? Paradossalmente il meno colpevole dei tre forse è l'arbitro, perché si fida del guardalinee alla fine. In teoria non può chiedere l’intervento del VAR, però è ovvio che alla fine basta che tu dici all'auricolare: "Oh siamo sicuri?". A quanto pare, poi qui non possiamo avere la certezza finché non sentiremo gli audio, che probabilmente ci faranno sentire. Diciamo che la ricostruzione, che è stata fatta, è che siccome sono passati 8 secondi, probabilmente il guardalinee gli ha detto: "Guarda che quello è fallo". E lui, siccome interrompe il gioco, non è che può interromperlo per andare a parlare con il guardaline, se interrompe il gioco deve fischiare. E quindi fischia, con 8 secondi di ritardo, il calcio di rigore. Diciamo che tra tutti e tre hanno fatto una frittata gigante. Ecco, questo a prescindere da tutto. Non credo che si sia rifatto in testa l'azione per 8 secondi. Non è credibile, no? Sembra abbastanza evidente. Tra l'altro sappiamo che già è intervenuto Rocchi, saranno sospesi tutti e tre, arbitro, guardalinee e VAR. E quindi mi pare evidente. Il VAR perché non è intervenuto? Ecco, qui io ho una mia teoria. Cioè la mia teoria è, per quello che è successo domenica scorsa, ci sarà stata una riunione degli arbitri, magari con un tono un po' forte, perché Rocchi era molto arrabbiato dopo la settimana scorsa. Rocchi avrà detto: "Vi ho detto che rigorini non si danno e che quando c'è una decisione dell'arbitro da campo il VAR non deve intervenire". E questo è stato preso alla lettera. E quindi non intervengono qui, non intervengono sul calcio di rigore possibile per il Bologna, non intervengono in altre occasioni. Secondo me questa è l'unica spiegazione. Cioè hanno dato un'interpretazione letterale, forse ad un richiamo di Rocchi. Qui se è vero che gliel'ha detto guardalinee, questa non è una decisione presa direttamente di campo dall'arbitro. E quindi certamente, almeno glielo devi far vedere, perché deve prendere visione per essere sicuro che la sua decisione sia la sua a finale”.