Josè Luis Vidigal è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv: “Siamo ancora all’inizio e per Neres ci sono pochi minuti giocati, la qualità è enorme, ma in una stagione lunga come questa tutti saranno importanti, quindi avere un giocatore come il brasiliano è fondamentale. Ci saranno momenti in cui Politano magari non ci sarà, o non sarà al top, e Neres dovrà farsi trovare pronto. David deve sicuramente crescere nella fase di non possesso, il calcio italiano è difficile nelle transizioni difensive, per aiutare la squadra è necessario anche sacrificarsi. Con la palla fa la differenza, ora è normale che Politano sia il titolare in questo momento, ma sappiamo anche che gli scudetti si vincono non con 12, 13 giocatori, ma con tutto l’organico. Neres ha tempo per crescere, è un ragazzo perbene e mi auguro per il Napoli che faccia sempre meglio, in un calcio esigente come quello italiano, il più esigente del mondo Il rendimento in campionato? L’unica sorpresa negativa è stata la sconfitta a Verona, ma è acqua passata. I ragazzi hanno subito metabolizzato l’idea di gioco di Conte, tutti devono lottare su ogni palla, in ogni allenamento si sgomita per giocare e mettere Antonio in difficoltà e questo certamente porta alle vittorie. Lo scudetto? Siamo primi in classifica e speriamo di esserci fino in fondo: attenzione ovviamente all’Inter, la favorita, e alle possibilità di crescita della Juventus. Fonseca ha una gatta da pelare con il comportamento dei suoi giocatori al Milan, mentre Conte è fortissimo nella gestione della rosa azzurra. La via è questa: umiltà, lavoro per arrivare alla fine. Del resto, chi ha vinto uno scudetto senza lottare?”.