Andrè Cruz, ex calciatore brasiliano che ha giocato nel Napoli dal 1994 al 1997, totalizzando 83 presenze e 13 gol, ha giocato all'inizio degli anni 2000 anche con lo Sporting e il quotidiano portoghese Record lo ha intervistato in vista della partita di Champions League Napoli-Sporting: "Sarà una partita molto difficile per entrambe le squadre, e sono due squadre che mi stanno a cuore. Lo Sporting un po' di più, perchè lì sono riuscito a fare tutto quello che volevo: giocare grandi partite, segnare gol e vincere titoli. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere una Champions League, vincere altri titoli in Portogallo, ma purtroppo non è successo. Anche al Napoli sento di aver lasciato il segno e ogni volta che esce un articolo come 'I migliori difensori nella storia del club', me lo mandano subito! E' un segno che ho lavorato duro, che mi sono dedicato. Il mio cuore sarà un po' più verde e bianco, ma solo perchè sono riuscito a realizzare tutto ciò che mi ero prefissato. Giocando in casa, il Napoli è favorito. Non è la stessa squadra che conoscevo, che è finita in Serie C, salvata da Aurelio De Laurentiis, che poi avrebbe riportato il club in Serie A, e ha vinto titoli. E' favorito, ma lo Sporting non dovrebbe in nessun caso temere gli avversari o chiudersi in difesa; dovrebbe attaccare, essere aggressivo, mostrare grinta e dimostrare di essere anche una squadra forte con giocatori che fanno la differenza. Voglio trasmettere il mio affetto ai tifosi del Napoli, che hanno molto affetto per me. Ricevo molti messaggi da loro. Sono passati molti anni dall'ultima volta che sono stato lì, in Europa in generale".
di Napoli Magazine
29/09/2025 - 22:10
Andrè Cruz, ex calciatore brasiliano che ha giocato nel Napoli dal 1994 al 1997, totalizzando 83 presenze e 13 gol, ha giocato all'inizio degli anni 2000 anche con lo Sporting e il quotidiano portoghese Record lo ha intervistato in vista della partita di Champions League Napoli-Sporting: "Sarà una partita molto difficile per entrambe le squadre, e sono due squadre che mi stanno a cuore. Lo Sporting un po' di più, perchè lì sono riuscito a fare tutto quello che volevo: giocare grandi partite, segnare gol e vincere titoli. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere una Champions League, vincere altri titoli in Portogallo, ma purtroppo non è successo. Anche al Napoli sento di aver lasciato il segno e ogni volta che esce un articolo come 'I migliori difensori nella storia del club', me lo mandano subito! E' un segno che ho lavorato duro, che mi sono dedicato. Il mio cuore sarà un po' più verde e bianco, ma solo perchè sono riuscito a realizzare tutto ciò che mi ero prefissato. Giocando in casa, il Napoli è favorito. Non è la stessa squadra che conoscevo, che è finita in Serie C, salvata da Aurelio De Laurentiis, che poi avrebbe riportato il club in Serie A, e ha vinto titoli. E' favorito, ma lo Sporting non dovrebbe in nessun caso temere gli avversari o chiudersi in difesa; dovrebbe attaccare, essere aggressivo, mostrare grinta e dimostrare di essere anche una squadra forte con giocatori che fanno la differenza. Voglio trasmettere il mio affetto ai tifosi del Napoli, che hanno molto affetto per me. Ricevo molti messaggi da loro. Sono passati molti anni dall'ultima volta che sono stato lì, in Europa in generale".