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IL PENSIERO - Vidigal: "Rui Costa mi disse che tutti i calciatori dovrebbero giocare a Napoli"
29.09.2025 22:16 di Napoli Magazine
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Il giornalista Rui Miguel Tovar ha realizzato per "Zero Zero" una lunga intervista con Luis Vidigal, ex calciatore del Napoli dal 2000 al 2004. Tra le altre cose, ha raccontato del suo arrivo in azzurro. Vidigal racconta di come nell'estate del 2000, dopo gli Europei, era in trattativa con diverse squadre finché spuntò il Napoli. L'intervistatore gli chiede se conoscesse già la città e lui risponde: "Moltissimo. Seguivo già il campionato italiano da anni e anni. Ero cresciuto guardando il Milan olandese e poi ho imparato ad apprezzare tutto il calcio italiano. E poi Maradona, no?".

Poi Vidigal aggiunge: "Ora che mi ricordo ne avevo parlato anche con i giocatori della Nazionale portoghese che giocavano in Italia. C'erano Rui Costa, Fernando Couto e Sergio Conceicao. Tra tutti, mi diede la risposta migliore Rui Costa che disse: 'Immaginati una squadra dove ogni giocatore dovrebbe giocare almeno una volta: è il Napoli!".

Infine: "A Napoli ho giocato quattro stagioni, una delle quali senza ricevere lo stipendio. I tifosi lo sapevano, ma continuavano comunque a fare pressione su chi non si impegnava. Il presidente era il signor Corrado Ferlaino, su di lui ho una bella storia. Era il periodo del calciomercato e avevo delle offerte. Mi sono girato verso di lui e gli ho detto: "Voglio andarmene. A Napoli è il caos, c'è troppo traffico, sono stanco". Lui mi ha guardato e ha detto: "So cosa stai passando, non sei il primo, ed ecco cosa faremo: fai le valigie, prendi la tua famiglia e vai a Capri per una settimana. Riposati, rilassati e ne parleremo al tuo ritorno". Lo guardai e capii che quel tizio non mi avrebbe mai lasciato andare. Gli strinsi la mano, lo ringraziai per avermi fatto stare a Capri e tornai ad allenarmi a Napoli il giorno dopo. Ferlaino è un campione, sa la differenza tra comandare e guidare. Comandare si fa con la forza, guidare con l'intelligenza".

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29/09/2025 - 22:16

Il giornalista Rui Miguel Tovar ha realizzato per "Zero Zero" una lunga intervista con Luis Vidigal, ex calciatore del Napoli dal 2000 al 2004. Tra le altre cose, ha raccontato del suo arrivo in azzurro. Vidigal racconta di come nell'estate del 2000, dopo gli Europei, era in trattativa con diverse squadre finché spuntò il Napoli. L'intervistatore gli chiede se conoscesse già la città e lui risponde: "Moltissimo. Seguivo già il campionato italiano da anni e anni. Ero cresciuto guardando il Milan olandese e poi ho imparato ad apprezzare tutto il calcio italiano. E poi Maradona, no?".

Poi Vidigal aggiunge: "Ora che mi ricordo ne avevo parlato anche con i giocatori della Nazionale portoghese che giocavano in Italia. C'erano Rui Costa, Fernando Couto e Sergio Conceicao. Tra tutti, mi diede la risposta migliore Rui Costa che disse: 'Immaginati una squadra dove ogni giocatore dovrebbe giocare almeno una volta: è il Napoli!".

Infine: "A Napoli ho giocato quattro stagioni, una delle quali senza ricevere lo stipendio. I tifosi lo sapevano, ma continuavano comunque a fare pressione su chi non si impegnava. Il presidente era il signor Corrado Ferlaino, su di lui ho una bella storia. Era il periodo del calciomercato e avevo delle offerte. Mi sono girato verso di lui e gli ho detto: "Voglio andarmene. A Napoli è il caos, c'è troppo traffico, sono stanco". Lui mi ha guardato e ha detto: "So cosa stai passando, non sei il primo, ed ecco cosa faremo: fai le valigie, prendi la tua famiglia e vai a Capri per una settimana. Riposati, rilassati e ne parleremo al tuo ritorno". Lo guardai e capii che quel tizio non mi avrebbe mai lasciato andare. Gli strinsi la mano, lo ringraziai per avermi fatto stare a Capri e tornai ad allenarmi a Napoli il giorno dopo. Ferlaino è un campione, sa la differenza tra comandare e guidare. Comandare si fa con la forza, guidare con l'intelligenza".