Il Mattino ha fatto il punto sugli scontri all'esterno dello stadio del Torino tra alcuni tifosi e la Polizia, con più di 100 sostenitori arrivati senza biglietto: "Duecento tifosi azzurri, la metà senza biglietto per accedere la partita, ha tentato prima dell'inizio della gara di forzare il blocco della polizia e degli steward a via Filadelfia, dove c'è il varco del settore ospiti. Motivo per cui ci sono stati dei momenti di concitazione, con una piccola azione di alleggerimento dei poliziotti che, alla fine, hanno convinto i napoletani privi del tagliando, ad accedere allo stadio. Dei tifosi sono stati identificati e un agente di polizia ha dovuto ricorrere alla cure mediche. Il fatto è che molti dei tremila tifosi che dovevano accedere nel settore ospiti, in seguito al caos che si è scatenato per gli sconti tra poliziotti e ultras senza biglietto, si sono ritrovati coinvolti nel caos, a pochi minuti dall'inizio della gara. E questo ha provocato l'ingresso in ritardo di molte persone. E non solo: anche la paura per i tanti bambini che erano presenti. Sono stati esplosi anche dei petardi, ma contrariamente a quello che si pensava, non ci sono stati tentativi di aggressioni con i tifosi del Torino. «I controlli nell'unico varco di accesso hanno favorito la tensione», racconta il professore Bruno. Siciliano, docente di robotica e presente nel settore ospiti. «Quanto accaduto a Torino è inaccettabile. Non si possono penalizzare famiglie, donne e bambini», dice, in una nota, Luigi Musto, presidente Commissione Politiche Giovanili del Comune di Napoli, riferendo di «numerosi problemi per l'accesso allo stadio ai sostenitori azzurri. Erich Grimaldi, noto per le sue battaglie legali a tutela dei tifosi è pronto a scendere in campo: «È un episodio che merita un'attenta riflessione»".
di Napoli Magazine
02/12/2024 - 09:20
Il Mattino ha fatto il punto sugli scontri all'esterno dello stadio del Torino tra alcuni tifosi e la Polizia, con più di 100 sostenitori arrivati senza biglietto: "Duecento tifosi azzurri, la metà senza biglietto per accedere la partita, ha tentato prima dell'inizio della gara di forzare il blocco della polizia e degli steward a via Filadelfia, dove c'è il varco del settore ospiti. Motivo per cui ci sono stati dei momenti di concitazione, con una piccola azione di alleggerimento dei poliziotti che, alla fine, hanno convinto i napoletani privi del tagliando, ad accedere allo stadio. Dei tifosi sono stati identificati e un agente di polizia ha dovuto ricorrere alla cure mediche. Il fatto è che molti dei tremila tifosi che dovevano accedere nel settore ospiti, in seguito al caos che si è scatenato per gli sconti tra poliziotti e ultras senza biglietto, si sono ritrovati coinvolti nel caos, a pochi minuti dall'inizio della gara. E questo ha provocato l'ingresso in ritardo di molte persone. E non solo: anche la paura per i tanti bambini che erano presenti. Sono stati esplosi anche dei petardi, ma contrariamente a quello che si pensava, non ci sono stati tentativi di aggressioni con i tifosi del Torino. «I controlli nell'unico varco di accesso hanno favorito la tensione», racconta il professore Bruno. Siciliano, docente di robotica e presente nel settore ospiti. «Quanto accaduto a Torino è inaccettabile. Non si possono penalizzare famiglie, donne e bambini», dice, in una nota, Luigi Musto, presidente Commissione Politiche Giovanili del Comune di Napoli, riferendo di «numerosi problemi per l'accesso allo stadio ai sostenitori azzurri. Erich Grimaldi, noto per le sue battaglie legali a tutela dei tifosi è pronto a scendere in campo: «È un episodio che merita un'attenta riflessione»".