Il Mattino si è soffermato sul futuro di Juan Jesus, difensore del Napoli il cui contratto andrà in scadenza a giugno: "A un certo punto sembrava che la sua professione fosse quella di Malaussene, ovvero capro espiatorio, e non semplicemente difensore. Perché dietro il cataclisma difensivo della passata stagione ma anche quello di Verona nella prima giornata di campionato, sembrava esserci uno più colpevole degli altri: Juan Jesus. Una esagerazione. Eppure Juan Jesus sembrava un reietto, uno in via di estinzione, quasi sopportato perché non c'erano alternative. Provato in ogni modo a essere scaricato ma rimasto a Napoli perché senza richieste. Destinato, a giugno, ad andar via. E senza rimpianto. La vita è fatta di occasioni e l'incidente di Buongiorno per lui è stata come una manna dal cielo. Ma sì, andrà via a parametro zero perché nessuno nel Napoli pensa che debba essergli rinnovato il contratto. Ma lo farà a testa alta, altissima. Dopo aver mostrato quello che vale. Dopo queste tre gare da titolare ritrovato e rigenerato. E pronto ad almeno altre tre gare sempre da titolare, con Verona, Atalanta e Juventus. A Firenze è stato praticamente perfetto, come lo era stato la settimana prima con il Venezia. Conte lo ha rigenerato, fatto rinascere dopo che per 4 mesi se n'era semplicemente andato in letargo, anche se si era dimenticato di avvertire. Titolare lo sarà anche domenica prossima. Proprio contro il Verona. Già, da Verona a Verona. Non male come scherzo del destino".
di Napoli Magazine
07/01/2025 - 10:00
Il Mattino si è soffermato sul futuro di Juan Jesus, difensore del Napoli il cui contratto andrà in scadenza a giugno: "A un certo punto sembrava che la sua professione fosse quella di Malaussene, ovvero capro espiatorio, e non semplicemente difensore. Perché dietro il cataclisma difensivo della passata stagione ma anche quello di Verona nella prima giornata di campionato, sembrava esserci uno più colpevole degli altri: Juan Jesus. Una esagerazione. Eppure Juan Jesus sembrava un reietto, uno in via di estinzione, quasi sopportato perché non c'erano alternative. Provato in ogni modo a essere scaricato ma rimasto a Napoli perché senza richieste. Destinato, a giugno, ad andar via. E senza rimpianto. La vita è fatta di occasioni e l'incidente di Buongiorno per lui è stata come una manna dal cielo. Ma sì, andrà via a parametro zero perché nessuno nel Napoli pensa che debba essergli rinnovato il contratto. Ma lo farà a testa alta, altissima. Dopo aver mostrato quello che vale. Dopo queste tre gare da titolare ritrovato e rigenerato. E pronto ad almeno altre tre gare sempre da titolare, con Verona, Atalanta e Juventus. A Firenze è stato praticamente perfetto, come lo era stato la settimana prima con il Venezia. Conte lo ha rigenerato, fatto rinascere dopo che per 4 mesi se n'era semplicemente andato in letargo, anche se si era dimenticato di avvertire. Titolare lo sarà anche domenica prossima. Proprio contro il Verona. Già, da Verona a Verona. Non male come scherzo del destino".