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IL MATTINO - Napoli, Oriali leader silenzioso, è il filtro tra la squadra e il tecnico
19.04.2025 10:54 di Napoli Magazine

Il Mattino scrive in merito alla figura di Lele Oriali, coordinatore dello staff tecnico del Napoli :"C'era una volta all'Inter Gabriele Oriali detto Lele, mediano campione del mondo e poi a lungo dirigente della società di Moratti. E al fianco di Conte nell'avventura dello scudetto nerazzurro del 2021. E ora con Antonio nell'avventura con il Napoli che sogna il suo quarto titolo italiano. Leader per nulla silenzioso, sa bene quando prendere la parola e sostituirsi a Conte nel dialogo con la società. E' il filtro tra la squadra e il tecnico: è il primo interlocutore, perchè prima di parlare con l'allenatore, bisogna passare per lui. Per le sua parole, ma anche per i suoi silenzi. Ma anche per le sue levate di scudi. A Como, per esempio, nel piccolo stadio in riva al lago, si sentiva solo la sua voce. Altissima. Con frasi pesanti. Oriali è stato a lungo una delle bandiere dell'Inter, quando essere una bandiera non era una missione impossibile".

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IL MATTINO - Napoli, Oriali leader silenzioso, è il filtro tra la squadra e il tecnico

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19/04/2025 - 10:54

Il Mattino scrive in merito alla figura di Lele Oriali, coordinatore dello staff tecnico del Napoli :"C'era una volta all'Inter Gabriele Oriali detto Lele, mediano campione del mondo e poi a lungo dirigente della società di Moratti. E al fianco di Conte nell'avventura dello scudetto nerazzurro del 2021. E ora con Antonio nell'avventura con il Napoli che sogna il suo quarto titolo italiano. Leader per nulla silenzioso, sa bene quando prendere la parola e sostituirsi a Conte nel dialogo con la società. E' il filtro tra la squadra e il tecnico: è il primo interlocutore, perchè prima di parlare con l'allenatore, bisogna passare per lui. Per le sua parole, ma anche per i suoi silenzi. Ma anche per le sue levate di scudi. A Como, per esempio, nel piccolo stadio in riva al lago, si sentiva solo la sua voce. Altissima. Con frasi pesanti. Oriali è stato a lungo una delle bandiere dell'Inter, quando essere una bandiera non era una missione impossibile".