Durante la trasmissione "Bordocampo – Primo Tempo", in onda su Radio Capri, è intervenuto Marek Jankulovski, ex giocatore del Napoli, commentando l’eliminazione delle squadre italiane dalle coppe europee:
Sull’eliminazione delle italiane: “Purtroppo, per il calcio italiano, nessuna delle tre squadre ha passato il turno. Il calcio è anche questo: ognuna delle tre ha perso in modo diverso. Dispiace soprattutto per il Milan, che aveva la partita in mano, ma un episodio ha portato via la qualificazione.”
Sul campionato: “Adesso sarà diverso. Non giocando le coppe, hai tutta la settimana per preparare le partite, proprio come ha avuto il Napoli per tutta la stagione. Ora sarà una bella lotta per i posti in Champions, si riapre quasi un altro campionato.”
Sul Como: “Tutte le partite sono difficili. Anche il Napoli ha perso qualche punto in gare abbordabili. Adesso deve ripartire e vincere: la classifica è molto stretta e bisogna subito conquistare tre punti importanti per riprendere il cammino".
Sul modulo: “Secondo me, nella testa del giocatore non cambia molto. A questi livelli sono tutti abituati. Non pesa, in campo sei sempre in undici in una squadra forte. Staranno provando tante soluzioni anche in settimana. Non è qualcosa da imparare, i giocatori sanno cosa fare: cambia solo il posizionamento in campo".
Su Lukaku: “Lui è un goleador, lo sappiamo tutti. Anche se non segna, è sempre importante. È normale che tutti si aspettino un gol a partita, ma non è semplice. Se gli arrivano più palloni in area, può essere incisivo, ma resta comunque un grande giocatore che aiuta sempre la squadra, a prescindere dai gol".
Su Theo Hernandez: “Guardando da fuori, sembra che la società non vada nella stessa direzione. A parte Theo, si parla solo di lui, ma le partite si perdono in undici. Lui sa di aver commesso un errore e non è giusto focalizzarsi esclusivamente sulla sua prestazione. Tornando alla società, si vede che non è tutto unito. È difficile capire la situazione dall’esterno, ma in parte è normale: quando non sei primo in classifica e non passi il turno, l’attenzione si sposta su altro".
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 19:12
Durante la trasmissione "Bordocampo – Primo Tempo", in onda su Radio Capri, è intervenuto Marek Jankulovski, ex giocatore del Napoli, commentando l’eliminazione delle squadre italiane dalle coppe europee:
Sull’eliminazione delle italiane: “Purtroppo, per il calcio italiano, nessuna delle tre squadre ha passato il turno. Il calcio è anche questo: ognuna delle tre ha perso in modo diverso. Dispiace soprattutto per il Milan, che aveva la partita in mano, ma un episodio ha portato via la qualificazione.”
Sul campionato: “Adesso sarà diverso. Non giocando le coppe, hai tutta la settimana per preparare le partite, proprio come ha avuto il Napoli per tutta la stagione. Ora sarà una bella lotta per i posti in Champions, si riapre quasi un altro campionato.”
Sul Como: “Tutte le partite sono difficili. Anche il Napoli ha perso qualche punto in gare abbordabili. Adesso deve ripartire e vincere: la classifica è molto stretta e bisogna subito conquistare tre punti importanti per riprendere il cammino".
Sul modulo: “Secondo me, nella testa del giocatore non cambia molto. A questi livelli sono tutti abituati. Non pesa, in campo sei sempre in undici in una squadra forte. Staranno provando tante soluzioni anche in settimana. Non è qualcosa da imparare, i giocatori sanno cosa fare: cambia solo il posizionamento in campo".
Su Lukaku: “Lui è un goleador, lo sappiamo tutti. Anche se non segna, è sempre importante. È normale che tutti si aspettino un gol a partita, ma non è semplice. Se gli arrivano più palloni in area, può essere incisivo, ma resta comunque un grande giocatore che aiuta sempre la squadra, a prescindere dai gol".
Su Theo Hernandez: “Guardando da fuori, sembra che la società non vada nella stessa direzione. A parte Theo, si parla solo di lui, ma le partite si perdono in undici. Lui sa di aver commesso un errore e non è giusto focalizzarsi esclusivamente sulla sua prestazione. Tornando alla società, si vede che non è tutto unito. È difficile capire la situazione dall’esterno, ma in parte è normale: quando non sei primo in classifica e non passi il turno, l’attenzione si sposta su altro".