In Evidenza
IL PARERE - Prof. Tencone: "L'infortunio di Kevin De Bruyne è molto grave, stop di 4-5 mesi"
28.10.2025 14:35 di Napoli Magazine
aA

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il direttore Isokinetic Prof. Fabrizio Tencone: "Antonio Conte? Ci sentiamo spesso a Natale, siamo amici di famiglia. L'infortunio di De Bruyne è molto grave. Stiamo parlando di uno strappo muscolare in cui la carne si rompe e il muscolo si strappa. Ho letto che nella giornata di domani dovrebbe essere operato probabilmente ma l'entità è di alta gravità. Il muscolo interessato è lungo ed è posto sotto il gluteo nella coscia in alto fino alla parte posteriore del ginocchio. Ad oggi non sappiamo la posizione precisa dell’infortunio, per questo è difficile dare delle opinioni. Noi medici non abbiamo sempre le stesse idee sull’approccio da adottare in questi casi. L’operazione non accorcerà i tempi di recupero, vi garantisco. Le operazioni servono perché facendo delle suture e delle cuciture sulle due parti del muscolo rotto, la riparazione finale sia migliore rispetto ad una cicatrice che si forma progressivamente e che lascia un tessuto muscolare più rigido e duro di prima. Vi ripeto; l’operazione non serve per velocizzare i tempi per il recupero, ma per ottenere il miglior recupero possibile. I tempi sostanzialmente sono, se tutto va bene, non ci sono complicanze nel corso dell’intervento e nella parte successiva del recupero, di circa 4 o 5 mesi. Dopo quattro mesi può essere vicino al ritorno in campo, come è successo nel caso dell’altro infortunio. Il recupero a Marzo non è una cavolata, è verosimile e possibile. Ripeto: se non ci sono complicanze, a Marzo potremo rivedere De Bruyne in campo! L’età e la recidività sicuramente influiranno sui tempi di recupero e dell’operazione. Ogni anno in più per un atleta è una condizione anatomica dove le capacità fisiche riparative e di recupero invecchiano. Diventando più vecchi la capacità e la qualità del recupero invecchiano. Nel caso di De Bruyne non sarà tanto l’età che inciderà, ma i precedenti dove il giocatore ha già accusato un infortunio nella stessa zona che è delicata per il suo corpo. Il giocatore avrà bisogno di tutte le attenzioni possibili per recuperare. Allenamenti di Conte troppo duri? Tutte stupidaggini, è esattamente il contrario. Oggi sappiamo per certo che per evitare infortuni, rendere il corpo più resistente, preparato e pronto agli sforzi serve fare un pochino di più nella preparazione per ridurre il rischio di farsi male. Numero elevate di partite? Gli infortuni muscolari sono i più frequenti nel calcio tanto che nella classifica degli infortuni più frequenti alle prime cinque posizioni ci sono quattro infortuni muscolari tra cui quello di De Bruyne. Per la tipologia di sport ci saranno sempre questo tipo di infortuni. È chiaro che più si gioca, più ci si fa male poiché c’è matematicamente maggiore esposizione al rischio di infortuni. Il minutaggio in questo caso è fondamentale poiché gli infortuni avvengono anche in relazione ai minuti giocati. Nelle partite la frequenza degli infortuni è di cinque volte maggiore rispetto agli allenamenti".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PARERE - Prof. Tencone: "L'infortunio di Kevin De Bruyne è molto grave, stop di 4-5 mesi"

di Napoli Magazine

28/10/2025 - 14:35

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il direttore Isokinetic Prof. Fabrizio Tencone: "Antonio Conte? Ci sentiamo spesso a Natale, siamo amici di famiglia. L'infortunio di De Bruyne è molto grave. Stiamo parlando di uno strappo muscolare in cui la carne si rompe e il muscolo si strappa. Ho letto che nella giornata di domani dovrebbe essere operato probabilmente ma l'entità è di alta gravità. Il muscolo interessato è lungo ed è posto sotto il gluteo nella coscia in alto fino alla parte posteriore del ginocchio. Ad oggi non sappiamo la posizione precisa dell’infortunio, per questo è difficile dare delle opinioni. Noi medici non abbiamo sempre le stesse idee sull’approccio da adottare in questi casi. L’operazione non accorcerà i tempi di recupero, vi garantisco. Le operazioni servono perché facendo delle suture e delle cuciture sulle due parti del muscolo rotto, la riparazione finale sia migliore rispetto ad una cicatrice che si forma progressivamente e che lascia un tessuto muscolare più rigido e duro di prima. Vi ripeto; l’operazione non serve per velocizzare i tempi per il recupero, ma per ottenere il miglior recupero possibile. I tempi sostanzialmente sono, se tutto va bene, non ci sono complicanze nel corso dell’intervento e nella parte successiva del recupero, di circa 4 o 5 mesi. Dopo quattro mesi può essere vicino al ritorno in campo, come è successo nel caso dell’altro infortunio. Il recupero a Marzo non è una cavolata, è verosimile e possibile. Ripeto: se non ci sono complicanze, a Marzo potremo rivedere De Bruyne in campo! L’età e la recidività sicuramente influiranno sui tempi di recupero e dell’operazione. Ogni anno in più per un atleta è una condizione anatomica dove le capacità fisiche riparative e di recupero invecchiano. Diventando più vecchi la capacità e la qualità del recupero invecchiano. Nel caso di De Bruyne non sarà tanto l’età che inciderà, ma i precedenti dove il giocatore ha già accusato un infortunio nella stessa zona che è delicata per il suo corpo. Il giocatore avrà bisogno di tutte le attenzioni possibili per recuperare. Allenamenti di Conte troppo duri? Tutte stupidaggini, è esattamente il contrario. Oggi sappiamo per certo che per evitare infortuni, rendere il corpo più resistente, preparato e pronto agli sforzi serve fare un pochino di più nella preparazione per ridurre il rischio di farsi male. Numero elevate di partite? Gli infortuni muscolari sono i più frequenti nel calcio tanto che nella classifica degli infortuni più frequenti alle prime cinque posizioni ci sono quattro infortuni muscolari tra cui quello di De Bruyne. Per la tipologia di sport ci saranno sempre questo tipo di infortuni. È chiaro che più si gioca, più ci si fa male poiché c’è matematicamente maggiore esposizione al rischio di infortuni. Il minutaggio in questo caso è fondamentale poiché gli infortuni avvengono anche in relazione ai minuti giocati. Nelle partite la frequenza degli infortuni è di cinque volte maggiore rispetto agli allenamenti".