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IL PARERE - Valdifiori: "Calzona umile e grintoso, è l'uomo giusto per questo Napoli"
20.02.2024 16:36 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio", è intervenuto Mirko Valdifiori, ex Napoli e calciatore Vis Pesaro: "A Pesaro sto bene, mi diverto, finché mi sento ancora di aiuto all’interno dello spogliatoio, continuo a giocare. Calzona l’uomo giusto per riprendere le codifiche smarrite? Sì. Ha fatto un percorso sia con Sarri che Spalletti, abbiamo visto molto bene le squadre di Sarri e di Spalletti che gioco riuscivano ad esprimere con palleggio, fraseggio, verticalizzazioni. Calzona in questo ha avuto due grandi maestri ed ha una grande opportunità in una bellissima piazza come Napoli, in un momento in cui c’è bisogno di ritrovare quelle certezze che gli hanno permesso di fare grandi risultati. Sarà il campo a dirlo, ma come idee Calzona parte avvantaggiato perché i ragazzi credono in quel tipo di calcio. La squadra è stata strutturata per quel tipo di gioco, Calzona troverà giocatori con una qualità talmente alta che gli possono permettere di esaltare le sue idee di gioco. Domani c’è subito la partita col Barcellona, il Maradona sarà una bolgia e se il Napoli torna libero di testa può chiudere bene il campionato. Quanto è complesso, da calciatore, cambiare 4 gestioni? Non è semplice, anche se a Napoli ci sono giocatori con intelligenza calcistica elevata. Che tipo è Calzona? Grintoso. L’ho sempre avuto da secondo alleantore. Quando sei il vice, a volte, devi fare anche da raccordo. Noi avevamo Maurizio Sarri con cui si può parlare, ma a volte un po’ “burbero”, perché ci tiene sempre molto a far bene. A volte Calzona cercava di tenere il clima disteso. Crede molto nel lavoro e ha sempre trasmesso equilibrio. Ha fatto tanta gavetta, molto umile, non credo sia cambiato. Penso arriverà in punta di piedi cercando di trasmettere le sue idee e sapendo che ha a che fare con un gruppo intelligente che ha voglia di rivincita. Sarri lavorava molto in campo, ma spesso si confrontavano insieme per la preparazione. Inciderà il ritorno di Osimhen? Un giocatore fondamentale, un attaccante che fa reparto da solo, attacca la profondità, ha grinta nel pressing, un vero trascinatore. Lobotka o Jorginho? Jorginho ha fatto una carriera incredibile, anche in Nazionale. Dico Jorginho. Lobotka sta facendo un grande campionato. Se mi aspettavo più considerazione da Sarri? È uno che quando trova 12-13 giocatori ed un tipo di calcio, non cambia facilmente. Adesso ruota molto di più. Quando sono arrivato io, non era semplice cambiare quel Napoli. Lui ebbe un confronto con i giocatori “più importanti”, Insigne, Callejon, Higuain che si trovavano bene con un altro modulo e ne hanno tratto beneficio. Cosa mi manca più di Napoli? Mia figlia ricorda molto bene Napoli, c’è stata per 5 giorni, è molto legata alla città ed è venuta con i nonni. Io ci sono stato due mesi fa per la presentazione del libro di Mario Giuffredi. Non ho rimpianti di com’è andata, magari avrei voluto giocare di più, ma intanto ho avuto la fortuna di giocarci".

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IL PARERE - Valdifiori: "Calzona umile e grintoso, è l'uomo giusto per questo Napoli"

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20/02/2024 - 16:36

A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio", è intervenuto Mirko Valdifiori, ex Napoli e calciatore Vis Pesaro: "A Pesaro sto bene, mi diverto, finché mi sento ancora di aiuto all’interno dello spogliatoio, continuo a giocare. Calzona l’uomo giusto per riprendere le codifiche smarrite? Sì. Ha fatto un percorso sia con Sarri che Spalletti, abbiamo visto molto bene le squadre di Sarri e di Spalletti che gioco riuscivano ad esprimere con palleggio, fraseggio, verticalizzazioni. Calzona in questo ha avuto due grandi maestri ed ha una grande opportunità in una bellissima piazza come Napoli, in un momento in cui c’è bisogno di ritrovare quelle certezze che gli hanno permesso di fare grandi risultati. Sarà il campo a dirlo, ma come idee Calzona parte avvantaggiato perché i ragazzi credono in quel tipo di calcio. La squadra è stata strutturata per quel tipo di gioco, Calzona troverà giocatori con una qualità talmente alta che gli possono permettere di esaltare le sue idee di gioco. Domani c’è subito la partita col Barcellona, il Maradona sarà una bolgia e se il Napoli torna libero di testa può chiudere bene il campionato. Quanto è complesso, da calciatore, cambiare 4 gestioni? Non è semplice, anche se a Napoli ci sono giocatori con intelligenza calcistica elevata. Che tipo è Calzona? Grintoso. L’ho sempre avuto da secondo alleantore. Quando sei il vice, a volte, devi fare anche da raccordo. Noi avevamo Maurizio Sarri con cui si può parlare, ma a volte un po’ “burbero”, perché ci tiene sempre molto a far bene. A volte Calzona cercava di tenere il clima disteso. Crede molto nel lavoro e ha sempre trasmesso equilibrio. Ha fatto tanta gavetta, molto umile, non credo sia cambiato. Penso arriverà in punta di piedi cercando di trasmettere le sue idee e sapendo che ha a che fare con un gruppo intelligente che ha voglia di rivincita. Sarri lavorava molto in campo, ma spesso si confrontavano insieme per la preparazione. Inciderà il ritorno di Osimhen? Un giocatore fondamentale, un attaccante che fa reparto da solo, attacca la profondità, ha grinta nel pressing, un vero trascinatore. Lobotka o Jorginho? Jorginho ha fatto una carriera incredibile, anche in Nazionale. Dico Jorginho. Lobotka sta facendo un grande campionato. Se mi aspettavo più considerazione da Sarri? È uno che quando trova 12-13 giocatori ed un tipo di calcio, non cambia facilmente. Adesso ruota molto di più. Quando sono arrivato io, non era semplice cambiare quel Napoli. Lui ebbe un confronto con i giocatori “più importanti”, Insigne, Callejon, Higuain che si trovavano bene con un altro modulo e ne hanno tratto beneficio. Cosa mi manca più di Napoli? Mia figlia ricorda molto bene Napoli, c’è stata per 5 giorni, è molto legata alla città ed è venuta con i nonni. Io ci sono stato due mesi fa per la presentazione del libro di Mario Giuffredi. Non ho rimpianti di com’è andata, magari avrei voluto giocare di più, ma intanto ho avuto la fortuna di giocarci".