Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha raccontato al Corriere dello Sport di quando Luka Modric, campione croato ora centrocampista del Milan, fu molto vicino ai partenopei: “Eravamo vicini a Niko Kranjcar dell’Hajduk Spalato. Andai a vederlo dal vivo a Zagabria con l’avvocato Sorrentino nella sfida contro la Dinamo,13 maggio 2006, il Napoli era stato appena promosso in B e Kranjcar per la categoria aveva ritmi lenti, non mi convinceva. Mi colpì invece un giovanissimo Modric che in quella partita giocò da esterno e fece anche gol. Chiesi subito informazioni sul giocatore. La sera andammo a cena con i dirigenti della Dinamo Zagabria, la cifra chiesta fu otto milioni. Chiamai De Laurentiis che mi diede subito l’ok. A quei tempi, e per la Serie B, otto milioni erano tantissimi. Cosa impedì a Modric di vestire la maglia del Napoli? In B non si potevano tesserare extracomunitari. Fu un gran peccato. Ironia della sorte, proprio in quei giorni, Modric fu convocato dalla Croazia per il Mondiale in Germania. E il ct sapete chi era? Zlatko Kranjcar, papà del giocatore che ero andato a vedere. Modric, da quel momento in poi, spiccò il volo”.
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 09:27
Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha raccontato al Corriere dello Sport di quando Luka Modric, campione croato ora centrocampista del Milan, fu molto vicino ai partenopei: “Eravamo vicini a Niko Kranjcar dell’Hajduk Spalato. Andai a vederlo dal vivo a Zagabria con l’avvocato Sorrentino nella sfida contro la Dinamo,13 maggio 2006, il Napoli era stato appena promosso in B e Kranjcar per la categoria aveva ritmi lenti, non mi convinceva. Mi colpì invece un giovanissimo Modric che in quella partita giocò da esterno e fece anche gol. Chiesi subito informazioni sul giocatore. La sera andammo a cena con i dirigenti della Dinamo Zagabria, la cifra chiesta fu otto milioni. Chiamai De Laurentiis che mi diede subito l’ok. A quei tempi, e per la Serie B, otto milioni erano tantissimi. Cosa impedì a Modric di vestire la maglia del Napoli? In B non si potevano tesserare extracomunitari. Fu un gran peccato. Ironia della sorte, proprio in quei giorni, Modric fu convocato dalla Croazia per il Mondiale in Germania. E il ct sapete chi era? Zlatko Kranjcar, papà del giocatore che ero andato a vedere. Modric, da quel momento in poi, spiccò il volo”.