Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Torino: "Pressione? Ha ragione Allegri, che dice che chi vince lo scudetto parte favorita. Direi quindi il Napoli. Sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter. La programmazione di una stagione non è mai quello che affronti davvero. Dobbiamo capire i momenti, quelli belli e soprattutto quelli brutti. Se non riesci a portare a casa quella partita specifica si perde qualcosa, serve fiducia in tutto quello che si fa. Poi si arriva al fondo della stagione, quando manca poco, e si vede cosa si può fare di più. on temo niente, abbiamo lavorato bene e tanto. Poi ovviamente non puoi controllare tutto ciò che accade durante una partita. La mentalità è importante, perché quando parti già pronto e hai una motivazione, consapevole di quelli che sono i passi per raggiungere l’obiettivo, parti avvantaggiato. Il Torino ha investito bene, ha cambiato un po’ di interpreti. Il nuovo allenatore è sempre un’incognita, Baroni gode della mia stima per tutto quello che ha fatto. Mi aspetto un Torino che verrà a giocarsi le sue carte. Non hanno niente da perdere, vorranno fare risultato. Ha dei principi, sa giocare a calcio ed è in salute. Spero che i miei giocatori non subiscano negativamente dell’influenza dello stadio. Spero che la situazione si risolva subito, la squadra ha bisogno di essere sostenuta, sempre“.
di Napoli Magazine
24/08/2025 - 14:26
Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Torino: "Pressione? Ha ragione Allegri, che dice che chi vince lo scudetto parte favorita. Direi quindi il Napoli. Sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inter. La programmazione di una stagione non è mai quello che affronti davvero. Dobbiamo capire i momenti, quelli belli e soprattutto quelli brutti. Se non riesci a portare a casa quella partita specifica si perde qualcosa, serve fiducia in tutto quello che si fa. Poi si arriva al fondo della stagione, quando manca poco, e si vede cosa si può fare di più. on temo niente, abbiamo lavorato bene e tanto. Poi ovviamente non puoi controllare tutto ciò che accade durante una partita. La mentalità è importante, perché quando parti già pronto e hai una motivazione, consapevole di quelli che sono i passi per raggiungere l’obiettivo, parti avvantaggiato. Il Torino ha investito bene, ha cambiato un po’ di interpreti. Il nuovo allenatore è sempre un’incognita, Baroni gode della mia stima per tutto quello che ha fatto. Mi aspetto un Torino che verrà a giocarsi le sue carte. Non hanno niente da perdere, vorranno fare risultato. Ha dei principi, sa giocare a calcio ed è in salute. Spero che i miei giocatori non subiscano negativamente dell’influenza dello stadio. Spero che la situazione si risolva subito, la squadra ha bisogno di essere sostenuta, sempre“.