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ITALIA - Calafiori: "Contro la Germania non sarà una partita come le altre, siamo un bel gruppo"
19.03.2025 14:45 di Napoli Magazine

Riccardo Calafiori, difensore dell’Arsenal e della Nazionale Italiana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata dei playoff di Nations League contro la Germania: "A sinistra mi trovo benissimo sia con Di Lorenzo che con Bastoni, con chiunque giochi. Il mister ci chiede, in entrambe le fasi, di cercare di aiutare la squadra e noi ci proviamo. Ci prepariamo a questa sfida, è sempre Italia-Germania e non è una sfida come le altre. È sicuramente molto importante, ho tanti ricordi: penso alla semifinale dei mondiali o a quella degli europei, anche nelle occasioni in cui non abbiamo vinto abbiamo dato sempre il massimo.Io leader della Nazionale? La Premier è un campionato a parte, che ti dà tanto. Non sarà facile, ma siamo un bel gruppo: penso alla squadra, più che al personale. Premier League più intensa della Serie A? Non mi sento di fare paragoni, sono campionati diversi: magari le squadre pensano meno a difendersi e a fare un gol in più. Che Spalletti ho trovato in Nations? Potete chiederlo a lui... So che abbiamo ricominciato questo nuovo ciclo e ci troviamo bene: la squadra è giovane, siamo affiatati, con alcuni ci conosciamo da parecchio. Penso che in campo si sia vista la differenza rispetto agli europei. Cosa è cambiato materialmente rispetto all'estate scorsa? Non lo so, il carico psicologico agli europei è normale averlo. Secondo me abbiamo accettato la batosta presa, è stata fondamentale la prima partita con la Francia. Siamo migliorati tanto, domani è un test importante per vedere a che punto siamo. La Champions? "Era un sogno che avevo da bambino, l'ho realizzato ed è un'emozione grandissima. Preferisco giocare a livelli altissimi come Champions, Premier o Nazionale. Altri ruoli? Avevo parlato del centrocampista, mi riferivo a quello. Non è un obiettivo, ma è più saper fare più cose possibili, nel miglior modo. È una cosa fondamentale nel calcio moderno. Il gol di Zaccagni all'Europeo? L'emozione è enorme, forse la più grande mai provata in carriera, per quello che era successo prima e per l'importanza che ha avuto. L'ho rivista parecchie volte, quello che mi emoziona tuttora sono le emozioni sui maxi-schermi: è una cosa che sa di Nazionale e che non puoi provare con il club. Non mi ricordo cosa stavo pensando, sapevo che era l'ultima azione e ho dato tutto: anche Mattia ha fatto un gol non da poco, complicato e pesante. Che partita mi aspetto? L'ho detto, non sarà mai una partita come le altre. Non so bene che gara aspettarmi, sia a noi sia a loro manca qualche giocatore. È un test importante, sicuramente vogliamo vincere per poi andare alle fasi finali di Nations League. Cosa soffrono i tedeschi dell'Italia? Non lo so, troppe cose sono cambiate negli anni. Non saprei. Loro magari hanno avuto sempre questa spocchia, questa cosa di essere superiori e noi magari li abbiamo portati coi piedi per terra. Però ogni partita fa storia a sé: noi siamo umili e pensiamo a dare il massimo".

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19/03/2025 - 14:45

Riccardo Calafiori, difensore dell’Arsenal e della Nazionale Italiana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'andata dei playoff di Nations League contro la Germania: "A sinistra mi trovo benissimo sia con Di Lorenzo che con Bastoni, con chiunque giochi. Il mister ci chiede, in entrambe le fasi, di cercare di aiutare la squadra e noi ci proviamo. Ci prepariamo a questa sfida, è sempre Italia-Germania e non è una sfida come le altre. È sicuramente molto importante, ho tanti ricordi: penso alla semifinale dei mondiali o a quella degli europei, anche nelle occasioni in cui non abbiamo vinto abbiamo dato sempre il massimo.Io leader della Nazionale? La Premier è un campionato a parte, che ti dà tanto. Non sarà facile, ma siamo un bel gruppo: penso alla squadra, più che al personale. Premier League più intensa della Serie A? Non mi sento di fare paragoni, sono campionati diversi: magari le squadre pensano meno a difendersi e a fare un gol in più. Che Spalletti ho trovato in Nations? Potete chiederlo a lui... So che abbiamo ricominciato questo nuovo ciclo e ci troviamo bene: la squadra è giovane, siamo affiatati, con alcuni ci conosciamo da parecchio. Penso che in campo si sia vista la differenza rispetto agli europei. Cosa è cambiato materialmente rispetto all'estate scorsa? Non lo so, il carico psicologico agli europei è normale averlo. Secondo me abbiamo accettato la batosta presa, è stata fondamentale la prima partita con la Francia. Siamo migliorati tanto, domani è un test importante per vedere a che punto siamo. La Champions? "Era un sogno che avevo da bambino, l'ho realizzato ed è un'emozione grandissima. Preferisco giocare a livelli altissimi come Champions, Premier o Nazionale. Altri ruoli? Avevo parlato del centrocampista, mi riferivo a quello. Non è un obiettivo, ma è più saper fare più cose possibili, nel miglior modo. È una cosa fondamentale nel calcio moderno. Il gol di Zaccagni all'Europeo? L'emozione è enorme, forse la più grande mai provata in carriera, per quello che era successo prima e per l'importanza che ha avuto. L'ho rivista parecchie volte, quello che mi emoziona tuttora sono le emozioni sui maxi-schermi: è una cosa che sa di Nazionale e che non puoi provare con il club. Non mi ricordo cosa stavo pensando, sapevo che era l'ultima azione e ho dato tutto: anche Mattia ha fatto un gol non da poco, complicato e pesante. Che partita mi aspetto? L'ho detto, non sarà mai una partita come le altre. Non so bene che gara aspettarmi, sia a noi sia a loro manca qualche giocatore. È un test importante, sicuramente vogliamo vincere per poi andare alle fasi finali di Nations League. Cosa soffrono i tedeschi dell'Italia? Non lo so, troppe cose sono cambiate negli anni. Non saprei. Loro magari hanno avuto sempre questa spocchia, questa cosa di essere superiori e noi magari li abbiamo portati coi piedi per terra. Però ogni partita fa storia a sé: noi siamo umili e pensiamo a dare il massimo".