Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Nessuno ci aveva fatto caso ma ci ha pensato “Il Mattino" questa mattina a ricordarcelo. De Laurentiis ha guidato il Napoli per 1000 partite in 20 anni, un traguardo importante, alto e forte che testimonia una storia che è iniziata a settembre del 2004 e che dura fino ad oggi. Il Napoli in questo ventennio ha conseguito un 53,2% di vittorie e 22,8% di sconfitte, un bilancio altamente positivo. In questo ventennio siamo passati da una promozione dalla Serie C alla Serie B, una promozione diretta dalla Serie B alla Serie A, una qualificazione subito all'Intertoto e per quindici anni di fila il Napoli si è qualificato alle coppe europee, quindi vuol dire che è arrivato tra le prime cinque posizioni. Il Napoli ha collezionato una supercoppa italiana, tre coppe italia vinta con Benitez, Gattuso e Mazzarri e uno scudetto, oltre ad una serie innumerevole di secondi e terzi posti. De Laurentiis ha preso una società inesistente e ha speso tra acquisto e prima ricapitalizzazione una quarantina di milioni, ha saputo creare quel volano finanziario e quella capacità di autofinanziamento che hanno reso il Napoli un macchina di soldi indipendente capace di produrre ricchezze ed utili che sono rimasti nel Napoli e di cui non ha mai usufruito ma di cui si è preso solo la remunerazione del suo impegno e del suo lavoro tramite il compenso del consiglio d'amministrazione che in 20 anni a dir tanto assomma alla cifra che lui ha sborsato in sede di acquisto. Oggi De Laurentiis ha in mano un brand, un fatturato, una squadra e un ranking che è entrato tra i primi 20 d’Europa mentre prima era n.c., venendo da 10 anni di Serie B e di fallimenti. L'Europa non la vedeva neanche con il cannocchiale ed era oltre il 500esimo posto. In 20 anni ha portato il Napoli ad avere classifiche europee e ad essere una stella nel ranking tra le prime 20 squadre d’Europa. De Laurentiis ha raggiunto i quarti di finale di Champions League, nessuno ci era riuscito a Napoli, neanche Maradona. Il Napoli è una squadra che anche in Europa ha fatto belle prestazioni, ha vinto con Maurizio Sarri un girone di qualificazione e varie volte l’ha superato andando agli ottavi. Il Napoli è la squadra che ha fatto più punti nell’ultimo decennio dopo la Juventus ed è stata più volte competitiva. Oltre a vincere uno scudetto, ci è andata vicino un’altra volta quando ci hanno “derubato” uno scudetto a causa di errori arbitrali inequivocabili, incredibili e raccapriccianti dal punti di vista sportivo. Ci è andato vicino varie volte sia con Luciano Spalletti che con Maurizio Sarri e Mazzarri e adesso il Napoli ci sta riprovando con Antonio Conte. Tante occasioni precedentemente non le abbiamo mai avute. Il primo serio tentativo di vincere lo scudetto è del 1971. Ferlaino prima del ciclo di Maradona aveva sfiorato il titolo solo con Vinicio e con Marchesi. Il Napoli prima del ciclo di Maradona è andato quindi solo tre volte vicino allo Scudetto ma non aveva mai lottato con tanta capacità, caparbietà e presenza per il titolo come adesso. Potete contestare questa presidenza poichè il pensiero è libero e l’esercizio critico è anche un esercizio retorico ma i dati sono tali e inequivocabili: da 20 anni a questa parte abbiamo trovato un presidente importante, forse il più importante della nostra storia per continuità di risultati e per aver saputo coniugare il calcio sostenibile con la competitività. Il Napoli è l'unica società italiana che ha un economico e un finanziario pazzesco. Il Napoli ha un patrimonio netto che supera i 100 milioni. La Juventus ha 40 milioni di patrimonio e si sta erodendo. L’Inter sta lavorando per elidere il passivo enorme che aveva a bilancio mentre Il Milan ha cambiato tre volte proprietà. Il patrimonio netto del Napoli è destinato ad aumentare e ha una liquidità che gli permette di avere i soldi in banca e di non anticipare le fatture in banca. Il Napoli va d’incasso ed è una rarità. Parliamoci chiaro: Siamo nell'età dell’oro e non l’abbiamo mai vista nella nostra storia. Adesso c’è un'accelerazione del progetto. C’è anche il mattone che entra nel patrimonio economico del Napoli poiché la società comprerà i terreni de Le Piane e realizzerà un centro sportivo che vanterà 12 campi con annesse foresterie, uffici, centro medico, piscina e aria di ristorazione. Quando il Napoli avrà il suo centro sportivo degno di questo nome, si completerà come squadra europea. Resta solo il tema dello Stadio ma lì c’è la politica di mezzo. Il Napoli e De Laurentiis anche in quel caso hanno intenzione di proseguire e di arrivare a dama. De Laurentiis è andato per step ed è cresciuto arrivando a 140 milioni di monte salari che ha dovuto ridimensionare. Oggi il Napoli si può permettere giocatori importanti. Il Napoli ci fa davvero gonfiare il petto d’orgoglio e il Presidente, dopo che ha sbagliato tutto l’anno scorso, ha avuto la capacità di assumersi le sue colpe e di cambiarsi completamente al punto da defilarsi completamente. Contestare il mercato di gennaio è surrettizio e sciocco anche se è oggettivamente negativo, poiché non sono riusciti a prendere nessuno: hanno puntato alla luna e si sono bruciati. Il Napoli, però, è competitivo e si affaccia al nuovo ciclo di De Laurentiis con un piano triennale, con un allenatore importantissimo e con un mercato in cui metterà soldi importanti e con l’arrivo del mattone che cambierà completamente la visione di questa squadra nel corso degli anni. Auguro altre 1000 di queste partite a De Laurentiis e che possa migliorare questa performance che viene certificata dal bravissimo De Luca sul Mattino".
di Napoli Magazine
19/03/2025 - 18:27
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Nessuno ci aveva fatto caso ma ci ha pensato “Il Mattino" questa mattina a ricordarcelo. De Laurentiis ha guidato il Napoli per 1000 partite in 20 anni, un traguardo importante, alto e forte che testimonia una storia che è iniziata a settembre del 2004 e che dura fino ad oggi. Il Napoli in questo ventennio ha conseguito un 53,2% di vittorie e 22,8% di sconfitte, un bilancio altamente positivo. In questo ventennio siamo passati da una promozione dalla Serie C alla Serie B, una promozione diretta dalla Serie B alla Serie A, una qualificazione subito all'Intertoto e per quindici anni di fila il Napoli si è qualificato alle coppe europee, quindi vuol dire che è arrivato tra le prime cinque posizioni. Il Napoli ha collezionato una supercoppa italiana, tre coppe italia vinta con Benitez, Gattuso e Mazzarri e uno scudetto, oltre ad una serie innumerevole di secondi e terzi posti. De Laurentiis ha preso una società inesistente e ha speso tra acquisto e prima ricapitalizzazione una quarantina di milioni, ha saputo creare quel volano finanziario e quella capacità di autofinanziamento che hanno reso il Napoli un macchina di soldi indipendente capace di produrre ricchezze ed utili che sono rimasti nel Napoli e di cui non ha mai usufruito ma di cui si è preso solo la remunerazione del suo impegno e del suo lavoro tramite il compenso del consiglio d'amministrazione che in 20 anni a dir tanto assomma alla cifra che lui ha sborsato in sede di acquisto. Oggi De Laurentiis ha in mano un brand, un fatturato, una squadra e un ranking che è entrato tra i primi 20 d’Europa mentre prima era n.c., venendo da 10 anni di Serie B e di fallimenti. L'Europa non la vedeva neanche con il cannocchiale ed era oltre il 500esimo posto. In 20 anni ha portato il Napoli ad avere classifiche europee e ad essere una stella nel ranking tra le prime 20 squadre d’Europa. De Laurentiis ha raggiunto i quarti di finale di Champions League, nessuno ci era riuscito a Napoli, neanche Maradona. Il Napoli è una squadra che anche in Europa ha fatto belle prestazioni, ha vinto con Maurizio Sarri un girone di qualificazione e varie volte l’ha superato andando agli ottavi. Il Napoli è la squadra che ha fatto più punti nell’ultimo decennio dopo la Juventus ed è stata più volte competitiva. Oltre a vincere uno scudetto, ci è andata vicino un’altra volta quando ci hanno “derubato” uno scudetto a causa di errori arbitrali inequivocabili, incredibili e raccapriccianti dal punti di vista sportivo. Ci è andato vicino varie volte sia con Luciano Spalletti che con Maurizio Sarri e Mazzarri e adesso il Napoli ci sta riprovando con Antonio Conte. Tante occasioni precedentemente non le abbiamo mai avute. Il primo serio tentativo di vincere lo scudetto è del 1971. Ferlaino prima del ciclo di Maradona aveva sfiorato il titolo solo con Vinicio e con Marchesi. Il Napoli prima del ciclo di Maradona è andato quindi solo tre volte vicino allo Scudetto ma non aveva mai lottato con tanta capacità, caparbietà e presenza per il titolo come adesso. Potete contestare questa presidenza poichè il pensiero è libero e l’esercizio critico è anche un esercizio retorico ma i dati sono tali e inequivocabili: da 20 anni a questa parte abbiamo trovato un presidente importante, forse il più importante della nostra storia per continuità di risultati e per aver saputo coniugare il calcio sostenibile con la competitività. Il Napoli è l'unica società italiana che ha un economico e un finanziario pazzesco. Il Napoli ha un patrimonio netto che supera i 100 milioni. La Juventus ha 40 milioni di patrimonio e si sta erodendo. L’Inter sta lavorando per elidere il passivo enorme che aveva a bilancio mentre Il Milan ha cambiato tre volte proprietà. Il patrimonio netto del Napoli è destinato ad aumentare e ha una liquidità che gli permette di avere i soldi in banca e di non anticipare le fatture in banca. Il Napoli va d’incasso ed è una rarità. Parliamoci chiaro: Siamo nell'età dell’oro e non l’abbiamo mai vista nella nostra storia. Adesso c’è un'accelerazione del progetto. C’è anche il mattone che entra nel patrimonio economico del Napoli poiché la società comprerà i terreni de Le Piane e realizzerà un centro sportivo che vanterà 12 campi con annesse foresterie, uffici, centro medico, piscina e aria di ristorazione. Quando il Napoli avrà il suo centro sportivo degno di questo nome, si completerà come squadra europea. Resta solo il tema dello Stadio ma lì c’è la politica di mezzo. Il Napoli e De Laurentiis anche in quel caso hanno intenzione di proseguire e di arrivare a dama. De Laurentiis è andato per step ed è cresciuto arrivando a 140 milioni di monte salari che ha dovuto ridimensionare. Oggi il Napoli si può permettere giocatori importanti. Il Napoli ci fa davvero gonfiare il petto d’orgoglio e il Presidente, dopo che ha sbagliato tutto l’anno scorso, ha avuto la capacità di assumersi le sue colpe e di cambiarsi completamente al punto da defilarsi completamente. Contestare il mercato di gennaio è surrettizio e sciocco anche se è oggettivamente negativo, poiché non sono riusciti a prendere nessuno: hanno puntato alla luna e si sono bruciati. Il Napoli, però, è competitivo e si affaccia al nuovo ciclo di De Laurentiis con un piano triennale, con un allenatore importantissimo e con un mercato in cui metterà soldi importanti e con l’arrivo del mattone che cambierà completamente la visione di questa squadra nel corso degli anni. Auguro altre 1000 di queste partite a De Laurentiis e che possa migliorare questa performance che viene certificata dal bravissimo De Luca sul Mattino".