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MORTE MARADONA - I primi testimoni al processo: "Non c'erano attrezzature mediche"
19.03.2025 20:48 di Napoli Magazine

Diego Armando Maradona è morto per un infarto nella sua casa di Buenos Aires il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni. Il referto dell'autopsia aveva rivelato anche che il campione del mondo del 1986 aveva accusato un "edema polmonare acuto derivato da un'insufficienza cardiaca cronica". Nel maggio 2021, però, una perizia ordinata dalla giustizia argentina ha stabilito che Maradona era stato "abbandonato al suo destino" dal team sanitario, il cui trattamento "inadeguato, carente e imprudente" ha portato alla sua lenta agonia.

Per questo motivo sono state indagate otto persone e il processo per sette di loro è cominciato l'11 marzo. Il tribunale di San Isidro dovrà stabilire se a Maradona siano state garantite le cure necessarie e se sia fatto tutto il possibile per salvarlo. Se saranno giudicati colpevoli, i medici e gli infermieri che hanno curato El Diez potrebbero ricevere una condanna da otto a 25 anni di carcere. Oggi sono stati ascoltati gli agenti di polizia che sono arrivati ??per primi nella stanza in cui è morto Maradona e hanno dichiarato di non aver visto nessuna attrezzatura medica: "Non ho visto strumenti medici nella stanza. Non ho visto alcun siero che penso debba essere presente durante l'ospedalizzazione domiciliare", ha detto il vice commissario Lucas Farias, uno degli ufficiali di polizia interrogati.

"Non era un letto d'ospedale, era un normale, comune materasso e non c'era nessun defibrillatore, ha affermato il commissario Lucas Borge, un altro agente di polizia giunto sulla scena. I poliziotti interrogati sono stati i primi di un centinaio di testimoni a farsi avanti, tra cui esperti, familiari, amici e i medici di Maradona nel corso degli anni. Lucas Borge ha dichiarato di essere stato chiamato dalla residenza intorno alle 13:00 del 25 novembre e di aver inviato il suo vice Lucas Farias, che pochi minuti dopo lo ha informato della morte di Maradona. Arrivato sul posto, Borge ha detto di essere rimasto sorpreso dal "numero di persone" presenti nel patio della residenza, tra cui le sorelle di Maradona, l'ex moglie, le figlie, ma anche l'infermiera e lo psichiatra, entrambi sotto processo.

Gli agenti hanno raccontato di aver visto Maradona "con la pancia molto gonfia, pronta a esplodere", con addosso una maglietta e dei pantaloncini corti. "Sono rimasto sorpreso nel vedere Maradona in quel modo. Non avrei mai pensato di ritrovarmi di fronte a questa immagine, con tutto ciò che rappresenta".

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MORTE MARADONA - I primi testimoni al processo: "Non c'erano attrezzature mediche"

di Napoli Magazine

19/03/2025 - 20:48

Diego Armando Maradona è morto per un infarto nella sua casa di Buenos Aires il 25 novembre 2020, all'età di 60 anni. Il referto dell'autopsia aveva rivelato anche che il campione del mondo del 1986 aveva accusato un "edema polmonare acuto derivato da un'insufficienza cardiaca cronica". Nel maggio 2021, però, una perizia ordinata dalla giustizia argentina ha stabilito che Maradona era stato "abbandonato al suo destino" dal team sanitario, il cui trattamento "inadeguato, carente e imprudente" ha portato alla sua lenta agonia.

Per questo motivo sono state indagate otto persone e il processo per sette di loro è cominciato l'11 marzo. Il tribunale di San Isidro dovrà stabilire se a Maradona siano state garantite le cure necessarie e se sia fatto tutto il possibile per salvarlo. Se saranno giudicati colpevoli, i medici e gli infermieri che hanno curato El Diez potrebbero ricevere una condanna da otto a 25 anni di carcere. Oggi sono stati ascoltati gli agenti di polizia che sono arrivati ??per primi nella stanza in cui è morto Maradona e hanno dichiarato di non aver visto nessuna attrezzatura medica: "Non ho visto strumenti medici nella stanza. Non ho visto alcun siero che penso debba essere presente durante l'ospedalizzazione domiciliare", ha detto il vice commissario Lucas Farias, uno degli ufficiali di polizia interrogati.

"Non era un letto d'ospedale, era un normale, comune materasso e non c'era nessun defibrillatore, ha affermato il commissario Lucas Borge, un altro agente di polizia giunto sulla scena. I poliziotti interrogati sono stati i primi di un centinaio di testimoni a farsi avanti, tra cui esperti, familiari, amici e i medici di Maradona nel corso degli anni. Lucas Borge ha dichiarato di essere stato chiamato dalla residenza intorno alle 13:00 del 25 novembre e di aver inviato il suo vice Lucas Farias, che pochi minuti dopo lo ha informato della morte di Maradona. Arrivato sul posto, Borge ha detto di essere rimasto sorpreso dal "numero di persone" presenti nel patio della residenza, tra cui le sorelle di Maradona, l'ex moglie, le figlie, ma anche l'infermiera e lo psichiatra, entrambi sotto processo.

Gli agenti hanno raccontato di aver visto Maradona "con la pancia molto gonfia, pronta a esplodere", con addosso una maglietta e dei pantaloncini corti. "Sono rimasto sorpreso nel vedere Maradona in quel modo. Non avrei mai pensato di ritrovarmi di fronte a questa immagine, con tutto ciò che rappresenta".