“Per Politano e Lobotka la diagnosi è di lesioni di bassa intensità per cui non sappiamo il grado della lesione. In questo senso possiamo solo fare delle ipotesi. Per il primo – ha detto l’ex medico sociale della Nazionale ed esperto di medicina sportiva Enrico Castellacci a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - il recupero dovrebbe avvenire in 15-20 giorni, per Lobotka invece circa un mese. I troppi infortuni non sono un allarme, perché conosco Conte e so quanto sia un professionista maniacale, attento a tutti i dettagli. Di certo lo staff sta valutando ogni aspetto. I campi duri? Non so se ce ne sono, ma potrebbero incidere, come l’età media dei calciatori, ma in questo caso sarebbe assolutamente fisiologica. Poi, dal punto di vista giornalistico, immagino che sia sotto i riflettori delle analisi la preparazione atletica. Ebbene, premesso che Antonio è un vincente, avrà studiato determinati tipi di preparazione e avrà messo in conto gli eventuali rischi. Inoltre, nel 2025, si fanno preparazioni anche differenziate, specifiche per ogni giocatore. Insomma nulla è lasciato al caso. Per quanto riguarda l’Italia di Gattuso, è chiaro che non si può fallire ed è altrettanto evidente che la Nazionale deve vincere tutte le partite e sperare in un passo falso della Norvegia per finire prima nel girone. Ho un rapporto speciale con Rino, è un vero amico ed è per me un'icona di questa Nazionale e anche per questo ci metterò un impegno straordinario”
di Napoli Magazine
09/10/2025 - 18:12
“Per Politano e Lobotka la diagnosi è di lesioni di bassa intensità per cui non sappiamo il grado della lesione. In questo senso possiamo solo fare delle ipotesi. Per il primo – ha detto l’ex medico sociale della Nazionale ed esperto di medicina sportiva Enrico Castellacci a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - il recupero dovrebbe avvenire in 15-20 giorni, per Lobotka invece circa un mese. I troppi infortuni non sono un allarme, perché conosco Conte e so quanto sia un professionista maniacale, attento a tutti i dettagli. Di certo lo staff sta valutando ogni aspetto. I campi duri? Non so se ce ne sono, ma potrebbero incidere, come l’età media dei calciatori, ma in questo caso sarebbe assolutamente fisiologica. Poi, dal punto di vista giornalistico, immagino che sia sotto i riflettori delle analisi la preparazione atletica. Ebbene, premesso che Antonio è un vincente, avrà studiato determinati tipi di preparazione e avrà messo in conto gli eventuali rischi. Inoltre, nel 2025, si fanno preparazioni anche differenziate, specifiche per ogni giocatore. Insomma nulla è lasciato al caso. Per quanto riguarda l’Italia di Gattuso, è chiaro che non si può fallire ed è altrettanto evidente che la Nazionale deve vincere tutte le partite e sperare in un passo falso della Norvegia per finire prima nel girone. Ho un rapporto speciale con Rino, è un vero amico ed è per me un'icona di questa Nazionale e anche per questo ci metterò un impegno straordinario”