A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club ed ex vice Napoli.
Questa pausa per le Nazionali ha restituito alcune risposte positive anche ad Antonio Conte: Lukaku e Raspadori hanno dimostrato di essere in forma e di avere gol nelle gambe. Lei tornerebbe subito al 4-3-3 o continuerebbe a puntare sul 3-5-2, che tanto ha giovato a Raspadori?
"Questa è una domanda a cui può rispondere solo Conte, perché è lui che vede i giocatori durante la settimana e ha in mente il piano. Diventa complicato decidere da esterni. La cosa fondamentale, secondo me, è che il Napoli stia dimostrando di poter essere molto versatile, e questa è sicuramente un’arma in più in questa parte finale e decisiva del campionato. Avere due assetti tattici a disposizione è sicuramente un vantaggio.”
Il Napoli sembra essersi già giocato tutti i jolly, tra sconfitte e pareggi contro squadre di caratura inferiore. Gli uomini di Conte sapranno reggere questa pressione?
"Credo di sì. La rosa è composta da giocatori di grande esperienza e ha un modo di interpretare le partite che può rappresentare un’ancora di salvezza nei momenti di difficoltà. Se un giocatore è in forma e sa cosa fare e quando farlo, il sistema di gioco, l’organizzazione e la coesione di squadra possono aiutarlo a gestire meglio la pressione. E a Napoli, in questo momento, la pressione è certamente elevata, perché c’è l’obiettivo di raggiungere un altro risultato straordinario."
Lukaku sta un po’ deludendo dal punto di vista realizzativo?
“È una questione di maturazione, che lo porta a giocare più per la squadra, non direi che stia deludendo. Avere Lukaku in squadra, e Antonio lo sa benissimo, significa comunque tenere impegnata la difesa avversaria. Anche solo affrontarlo fisicamente coinvolge uno, due, a volte persino tre giocatori avversari. Questo lascia più spazio agli inserimenti dei centrocampisti, che a Napoli stanno facendo molto bene. Uno su tutti, McTominay: per me è stata una sorpresa. Non lo conoscevo bene, ma è un giocatore ‘all-around’, come si dice nel basket, che copre tutto il campo e sta facendo veramente bene. Mi piacciono i giocatori che si inseriscono, contrastano e si propongono immediatamente. È un ottimo elemento."
È lui il valore aggiunto del Napoli in questa stagione?
"Quando si ottengono risultati eccellenti, c’è sempre qualcuno che offre un contributo inaspettato. Probabilmente lui sta rivestendo il ruolo che ebbe Kvaratskhelia al primo anno, quando pochi lo conoscevano e fece una stagione straordinaria. McTominay sta facendo qualcosa di altrettanto eccezionale, ovviamente con qualità diverse dal punto di vista tecnico e fisico. Ma nel nostro campionato è sicuramente una sorpresa importante"
Ha citato Kvaratskhelia. Quanto ha perso il Napoli con la sua partenza?
"Secondo me poco o nulla, perché probabilmente non era più il suo tempo né il suo spazio. Mentalmente era già distante. Se la società e il tecnico sono arrivati a questa scelta, soprattutto dopo l’esperienza con Osimhen, significa che hanno valutato bene la situazione. Dal punto di vista tecnico, certo, si è perso un giocatore importante, ma il suo contributo quest’anno era stato limitato. Dopo la vittoria dello scudetto, non era più lo stesso. Finché Neres è stato al meglio, il Napoli non ha avvertito la necessità di non poter fare a meno del georgiano.”
Passando alla prossima partita, lei ha giocato nel Milan e ha allenato il Napoli come vice di Reja. Che gara si aspetta?
"Il Napoli sta andando ben oltre le aspettative stagionali, mentre il Milan è al di sotto. Sta ancora cercando una propria identità. Ha inserito tanti giocatori nuovi e cambiato allenatore, il che ha reso più complicato trovare una certa solidità. Probabilmente sta vivendo la stagione che il Napoli ha vissuto l’anno scorso. Il Napoli, invece, quest’anno ha trovato la sua fisionomia grazie all’allenatore. È una squadra determinata, concreta e con un’identità chiara. In questo senso, è un passo avanti rispetto al Milan. Speriamo che possa continuare così per mantenere vivo un campionato italiano che quest’anno è davvero entusiasmante. Ce lo auguriamo tutti, speriamo che il campionato si decida all’ultima giornata, dopo tanti anni in cui c’era sempre una squadra che dominava sin dall’inizio, quest’anno il campionato è diverso. Grazie all’Atalanta, al Napoli e all’Inter, abbiamo una competizione avvincente. Godiamocela!"
di Napoli Magazine
25/03/2025 - 14:21
A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club ed ex vice Napoli.
Questa pausa per le Nazionali ha restituito alcune risposte positive anche ad Antonio Conte: Lukaku e Raspadori hanno dimostrato di essere in forma e di avere gol nelle gambe. Lei tornerebbe subito al 4-3-3 o continuerebbe a puntare sul 3-5-2, che tanto ha giovato a Raspadori?
"Questa è una domanda a cui può rispondere solo Conte, perché è lui che vede i giocatori durante la settimana e ha in mente il piano. Diventa complicato decidere da esterni. La cosa fondamentale, secondo me, è che il Napoli stia dimostrando di poter essere molto versatile, e questa è sicuramente un’arma in più in questa parte finale e decisiva del campionato. Avere due assetti tattici a disposizione è sicuramente un vantaggio.”
Il Napoli sembra essersi già giocato tutti i jolly, tra sconfitte e pareggi contro squadre di caratura inferiore. Gli uomini di Conte sapranno reggere questa pressione?
"Credo di sì. La rosa è composta da giocatori di grande esperienza e ha un modo di interpretare le partite che può rappresentare un’ancora di salvezza nei momenti di difficoltà. Se un giocatore è in forma e sa cosa fare e quando farlo, il sistema di gioco, l’organizzazione e la coesione di squadra possono aiutarlo a gestire meglio la pressione. E a Napoli, in questo momento, la pressione è certamente elevata, perché c’è l’obiettivo di raggiungere un altro risultato straordinario."
Lukaku sta un po’ deludendo dal punto di vista realizzativo?
“È una questione di maturazione, che lo porta a giocare più per la squadra, non direi che stia deludendo. Avere Lukaku in squadra, e Antonio lo sa benissimo, significa comunque tenere impegnata la difesa avversaria. Anche solo affrontarlo fisicamente coinvolge uno, due, a volte persino tre giocatori avversari. Questo lascia più spazio agli inserimenti dei centrocampisti, che a Napoli stanno facendo molto bene. Uno su tutti, McTominay: per me è stata una sorpresa. Non lo conoscevo bene, ma è un giocatore ‘all-around’, come si dice nel basket, che copre tutto il campo e sta facendo veramente bene. Mi piacciono i giocatori che si inseriscono, contrastano e si propongono immediatamente. È un ottimo elemento."
È lui il valore aggiunto del Napoli in questa stagione?
"Quando si ottengono risultati eccellenti, c’è sempre qualcuno che offre un contributo inaspettato. Probabilmente lui sta rivestendo il ruolo che ebbe Kvaratskhelia al primo anno, quando pochi lo conoscevano e fece una stagione straordinaria. McTominay sta facendo qualcosa di altrettanto eccezionale, ovviamente con qualità diverse dal punto di vista tecnico e fisico. Ma nel nostro campionato è sicuramente una sorpresa importante"
Ha citato Kvaratskhelia. Quanto ha perso il Napoli con la sua partenza?
"Secondo me poco o nulla, perché probabilmente non era più il suo tempo né il suo spazio. Mentalmente era già distante. Se la società e il tecnico sono arrivati a questa scelta, soprattutto dopo l’esperienza con Osimhen, significa che hanno valutato bene la situazione. Dal punto di vista tecnico, certo, si è perso un giocatore importante, ma il suo contributo quest’anno era stato limitato. Dopo la vittoria dello scudetto, non era più lo stesso. Finché Neres è stato al meglio, il Napoli non ha avvertito la necessità di non poter fare a meno del georgiano.”
Passando alla prossima partita, lei ha giocato nel Milan e ha allenato il Napoli come vice di Reja. Che gara si aspetta?
"Il Napoli sta andando ben oltre le aspettative stagionali, mentre il Milan è al di sotto. Sta ancora cercando una propria identità. Ha inserito tanti giocatori nuovi e cambiato allenatore, il che ha reso più complicato trovare una certa solidità. Probabilmente sta vivendo la stagione che il Napoli ha vissuto l’anno scorso. Il Napoli, invece, quest’anno ha trovato la sua fisionomia grazie all’allenatore. È una squadra determinata, concreta e con un’identità chiara. In questo senso, è un passo avanti rispetto al Milan. Speriamo che possa continuare così per mantenere vivo un campionato italiano che quest’anno è davvero entusiasmante. Ce lo auguriamo tutti, speriamo che il campionato si decida all’ultima giornata, dopo tanti anni in cui c’era sempre una squadra che dominava sin dall’inizio, quest’anno il campionato è diverso. Grazie all’Atalanta, al Napoli e all’Inter, abbiamo una competizione avvincente. Godiamocela!"