Gianpaolo Calvarese, ex arbitro, ha analizzato sulle colonne di Tuttosport le ultime decisioni arbitrali in Serie A: "Abbiamo visto decisioni sbagliate, altre addirittura incomprensibili, mancanza di uniformità. Le polemiche sono aumentate, si rischia l’anarchia tecnica. Ma dove sta il problema? Di chi è la colpa? Lo dico una volta per tutte: mi sono stufato di vedere addossata ogni responsabilità agli arbitri, di sentir dire che “sono scarsi”. Ciò che manca è la formazione tecnica. Lo si capisce andando a riascoltare l’audio di La Penna, Var di Atalanta-Udinese: incredibile come si analizzi l’episodio con superficialità, senza partire dal punto di contatto (ho sentito parlare di «spalla»). Anche quando giustamente non si interviene, come in Inter-Napoli (un rigore che sarebbe stato meglio non fischiare, ma che sicuramente non è da VAR, come quello di Empoli-Napoli), emerge la confusione, ci sono le proteste: dice Conte che il VAR «interviene solo quando conviene». Le responsabilità vanno cercate altrove: non sono solo in chi arbitra, ma condivise anche con chi forma gli arbitri".
di Napoli Magazine
12/11/2024 - 08:30
Gianpaolo Calvarese, ex arbitro, ha analizzato sulle colonne di Tuttosport le ultime decisioni arbitrali in Serie A: "Abbiamo visto decisioni sbagliate, altre addirittura incomprensibili, mancanza di uniformità. Le polemiche sono aumentate, si rischia l’anarchia tecnica. Ma dove sta il problema? Di chi è la colpa? Lo dico una volta per tutte: mi sono stufato di vedere addossata ogni responsabilità agli arbitri, di sentir dire che “sono scarsi”. Ciò che manca è la formazione tecnica. Lo si capisce andando a riascoltare l’audio di La Penna, Var di Atalanta-Udinese: incredibile come si analizzi l’episodio con superficialità, senza partire dal punto di contatto (ho sentito parlare di «spalla»). Anche quando giustamente non si interviene, come in Inter-Napoli (un rigore che sarebbe stato meglio non fischiare, ma che sicuramente non è da VAR, come quello di Empoli-Napoli), emerge la confusione, ci sono le proteste: dice Conte che il VAR «interviene solo quando conviene». Le responsabilità vanno cercate altrove: non sono solo in chi arbitra, ma condivise anche con chi forma gli arbitri".