Ottavio Bianchi, ex giocatore e allenatore del Napoli, è intervenuto a Bordocampo-Il Tempo su Radio Capri: Il calo del Napoli è fisiologico, non facciamo drammi. È normale, soprattutto in questa fase della stagione. La squadra è ancora lì, nelle posizioni alte della classifica. Non dimentichiamoci che a Napoli, quest’anno, si è registrato un cambio climatico piuttosto marcato, che in altre parti d’Italia si avverte meno. È un momento delicato, ma secondo me passerà presto. Ricordiamo che il Napoli ha un grande vantaggio rispetto alle concorrenti per lo scudetto: non gioca le coppe. In questa fase, le squadre impegnate in Europa portano dietro tante scorie: anche piccoli traumi diventano più difficili da recuperare. Il Napoli, invece, ha la possibilità di lavorare con continuità durante la settimana, recuperare i giocatori e mettere in campo quelli che stanno meglio sia dal punto di vista fisico che mentale. Infortuni? La rosa del Napoli è ampia e consente di sostituire qualsiasi giocatore. È chiaro che se ne mancano 5 o 6 diventa complicato. Ma oggi, con le cinque sostituzioni, tutte le squadre devono avere una rosa ampia. Non si parla più di ‘panchina’, ma di gruppo: chi entra, anche negli ultimi dieci minuti, può fare la differenza. Tutti devono essere pronti e coinvolti".
di Napoli Magazine
14/04/2025 - 15:07
Ottavio Bianchi, ex giocatore e allenatore del Napoli, è intervenuto a Bordocampo-Il Tempo su Radio Capri: Il calo del Napoli è fisiologico, non facciamo drammi. È normale, soprattutto in questa fase della stagione. La squadra è ancora lì, nelle posizioni alte della classifica. Non dimentichiamoci che a Napoli, quest’anno, si è registrato un cambio climatico piuttosto marcato, che in altre parti d’Italia si avverte meno. È un momento delicato, ma secondo me passerà presto. Ricordiamo che il Napoli ha un grande vantaggio rispetto alle concorrenti per lo scudetto: non gioca le coppe. In questa fase, le squadre impegnate in Europa portano dietro tante scorie: anche piccoli traumi diventano più difficili da recuperare. Il Napoli, invece, ha la possibilità di lavorare con continuità durante la settimana, recuperare i giocatori e mettere in campo quelli che stanno meglio sia dal punto di vista fisico che mentale. Infortuni? La rosa del Napoli è ampia e consente di sostituire qualsiasi giocatore. È chiaro che se ne mancano 5 o 6 diventa complicato. Ma oggi, con le cinque sostituzioni, tutte le squadre devono avere una rosa ampia. Non si parla più di ‘panchina’, ma di gruppo: chi entra, anche negli ultimi dieci minuti, può fare la differenza. Tutti devono essere pronti e coinvolti".