Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli, attualmente osservatore dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino a proposito di Napoli-Inter.
Ma alla fine lo scudetto chi lo vince?
«Concordo con Conte, il Napoli è partito a bomba e questo era un po' inaspettato dopo la rifondazione. Quello passato è stato un anno di grande delusione e sono rimasto anche io un po' così per quei risultati. Poi è arrivato Conte e De Laurentiis è stato bravo a prenderlo. Se lo ingaggi, vuol dire ammettere di aver sbagliato e voler subito puntare in alto: Conte è una garanzia».
E l'Inter?
«E' leggermente avvantaggiata anche psicologicamente, ma il Napoli non si deve deprimere. Come rosa i nerazzurri sono più forti e profondi. Diciamoci la verità, dall'inizio del campionato sono loro la squadra da battere. Ma il Napoli ha fatto una prima parte di stagione straordinaria, andando a una velocità unica. Insieme all'Inter sembravano infermabili, ma nell'ultimo mese hanno rallentato un po'».
Cosa manca a questo Napoli?
«Anguissa. Al netto delle tante defezioni, quella più pesante è la sua. Oggi mancherà il miglior giocatore della stagione. Anguissa è stato fondamentale fino ad ora, è stato il fulcro del gioco. Ho visto in lui una determinazione nuova e vincente. Sta rendendo anche meglio dell'anno dello scudetto secondo me».
Cosa si aspetta dalla partita?
«E' una sfida che può dare coraggio. Se ci sarà una frenata non sarà facile per l'intero gruppo. E' la partita più importante degli ultimi anni per Conte. Deve caricare questa squadra anche se inferiore a livello numerico rispetto all'Inter. Sa che può partire in svantaggio. Ma il Maradona può essere un vantaggio».
di Napoli Magazine
01/03/2025 - 08:45
Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli, attualmente osservatore dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino a proposito di Napoli-Inter.
Ma alla fine lo scudetto chi lo vince?
«Concordo con Conte, il Napoli è partito a bomba e questo era un po' inaspettato dopo la rifondazione. Quello passato è stato un anno di grande delusione e sono rimasto anche io un po' così per quei risultati. Poi è arrivato Conte e De Laurentiis è stato bravo a prenderlo. Se lo ingaggi, vuol dire ammettere di aver sbagliato e voler subito puntare in alto: Conte è una garanzia».
E l'Inter?
«E' leggermente avvantaggiata anche psicologicamente, ma il Napoli non si deve deprimere. Come rosa i nerazzurri sono più forti e profondi. Diciamoci la verità, dall'inizio del campionato sono loro la squadra da battere. Ma il Napoli ha fatto una prima parte di stagione straordinaria, andando a una velocità unica. Insieme all'Inter sembravano infermabili, ma nell'ultimo mese hanno rallentato un po'».
Cosa manca a questo Napoli?
«Anguissa. Al netto delle tante defezioni, quella più pesante è la sua. Oggi mancherà il miglior giocatore della stagione. Anguissa è stato fondamentale fino ad ora, è stato il fulcro del gioco. Ho visto in lui una determinazione nuova e vincente. Sta rendendo anche meglio dell'anno dello scudetto secondo me».
Cosa si aspetta dalla partita?
«E' una sfida che può dare coraggio. Se ci sarà una frenata non sarà facile per l'intero gruppo. E' la partita più importante degli ultimi anni per Conte. Deve caricare questa squadra anche se inferiore a livello numerico rispetto all'Inter. Sa che può partire in svantaggio. Ma il Maradona può essere un vantaggio».