Fabio Cannavaro, ex calciatore tra le altre del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino: "I tifosi azzurri mi fermano e mi dicono: "Sai, però il Napoli vince ma non gioca bene. Li guardo e dico: "Ma siete diventati tutti matti? Ma c'è qualcosa di più bello ed entusiasmante che essere primi e vincere? Pure se per 1-0? Abbiamo perso un po' tutti la testa. Capisco che è bello seguire le mode, filosofeggiare, esaltare la bellezza del gioco e del tiki-taka. Ma mi sa che abbiamo perso di vista l'essenza del calcio: vincere. C'è una bellezza nell'1-0 straordinaria che faccio fatica a non comprendere come possa non essere apprezzata".
Il Napoli primo in campionato. Se lo aspettava?
"Conosco Antonio, è un vincente. So che lui sa bene che si hanno più possibilità di vincere se si insegue il record di cleen sheet piuttosto che ogni volta un 4-3. Si torna al primato della difesa, che è l'essenza stessa del nostro dna calcistico. Ma se il Napoli non ha mai preso un gol su calcio d'angolo, significa che dietro c'è tantissimo lavoro. Giorno dopo giorno".
La vittoria dell'Inter è un vantaggio per il Napoli nel duello scudetto?
"Non credo proprio. Il morale dei nerazzurri sarà alle stelle, prima della gara con il Torino hanno cinque giorni per recuperare energie. Un successo così ti dà ancora più forza, ti dà la sensazione di essere imbattibile. Ma Antonio ha troppa esperienza per non sapere che deve pensare a fare 7 punti in queste tre partite. Perché Inzaghi non mollerà".
Uno degli uomini chiave sembra essere Lele Oriali.
"Nessun dubbio che lo sia. È uno dei pezzi di storia del nostro calcio, come Facchetti, Gigi Riva. Basta un suo sguardo. L'ho avuto al Parma e all'Inter: è un valore aggiunto enorme. Quando l'Inter mi diede alla Juventus fu il primo a restare senza parole, perché aveva capito che i miei problemi alla tibia erano superati e disse: "Hanno fatto un errore gigantesco e se ne pentiranno". Se ne sono pentiti".
di Napoli Magazine
08/05/2025 - 14:15
Fabio Cannavaro, ex calciatore tra le altre del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino: "I tifosi azzurri mi fermano e mi dicono: "Sai, però il Napoli vince ma non gioca bene. Li guardo e dico: "Ma siete diventati tutti matti? Ma c'è qualcosa di più bello ed entusiasmante che essere primi e vincere? Pure se per 1-0? Abbiamo perso un po' tutti la testa. Capisco che è bello seguire le mode, filosofeggiare, esaltare la bellezza del gioco e del tiki-taka. Ma mi sa che abbiamo perso di vista l'essenza del calcio: vincere. C'è una bellezza nell'1-0 straordinaria che faccio fatica a non comprendere come possa non essere apprezzata".
Il Napoli primo in campionato. Se lo aspettava?
"Conosco Antonio, è un vincente. So che lui sa bene che si hanno più possibilità di vincere se si insegue il record di cleen sheet piuttosto che ogni volta un 4-3. Si torna al primato della difesa, che è l'essenza stessa del nostro dna calcistico. Ma se il Napoli non ha mai preso un gol su calcio d'angolo, significa che dietro c'è tantissimo lavoro. Giorno dopo giorno".
La vittoria dell'Inter è un vantaggio per il Napoli nel duello scudetto?
"Non credo proprio. Il morale dei nerazzurri sarà alle stelle, prima della gara con il Torino hanno cinque giorni per recuperare energie. Un successo così ti dà ancora più forza, ti dà la sensazione di essere imbattibile. Ma Antonio ha troppa esperienza per non sapere che deve pensare a fare 7 punti in queste tre partite. Perché Inzaghi non mollerà".
Uno degli uomini chiave sembra essere Lele Oriali.
"Nessun dubbio che lo sia. È uno dei pezzi di storia del nostro calcio, come Facchetti, Gigi Riva. Basta un suo sguardo. L'ho avuto al Parma e all'Inter: è un valore aggiunto enorme. Quando l'Inter mi diede alla Juventus fu il primo a restare senza parole, perché aveva capito che i miei problemi alla tibia erano superati e disse: "Hanno fatto un errore gigantesco e se ne pentiranno". Se ne sono pentiti".