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L'OPINIONE - Onofri: "Non mi aspettavo che Antonio Conte stravolgesse il suo credo tattico"
25.10.2024 11:27 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Onofri, ex allenatore e giocatore del Genoa:

Si aspettava che Conte stravolgesse il proprio credo tattico?

“Non me lo aspettavo, perché ho sempre stimato Conte dal punto di vista del carisma, della personalità, ma non era il Gasperini di turno, che stravolge la squadra in gara di gara in gara e la riconosci solo dopo 10 minuti dal fischio di inizio. Ora invece Conte ha cambiato il trend, ha cambiato le proprie idee, valorizzando una rosa davvero importante. E questo è davvero una cosa fondamentale, perché le partite le vincono i giocatori, tramite anche un episodio, ma soprattutto tramite un'organizzazione tattica”.

Quindi Conte ha portato delle idee nuove al Napoli?

“Ho sempre pensato queste cose, vedendo anche le squadre di Conte. Mi è venuto in mente che ha rivoluzionato delle idee un pochino standardizzate nel suo modo di vedere. Quest’anno invece ho visto un qualcosa di importante. Chiaro che siamo ancora all’inizio, ma mi piace davvero tanto questo modo di stare in campo dei giocatori”.

Conte sfrutta Politano facendolo partire titolare, per poi inserire Neres per spaccare, proprio come venivano utilizzati Politano e Lozano. Altra analogia tra Lozano e Neres è il fatto che il messicano aveva imparato a rientrare nel corso del tempo, quando all’inizio faticava. Neres quindi può migliorare proprio come è migliorato Lozano?

“Non ho visto tutte le partite di Conte, ma non pensavo potesse avere queste idee rivoluzionarie. Quindi si può assolutamente pensare che tramite queste caratteristiche si possano migliorare tutti i giocatori. Anche perché poi sono giocatori di un certo livello. In ogni caso il calciatore deve cercare sempre di assimilare le idee dell’allenatore per dare una mano a tutta la squadra. Vivo un po’ di sensazioni, guardo un po’ le partite e do un giudizio. Devo dire che mi ha scaldato perché ho visto davvero un'organizzazione tattica. Credo ci siano molte possibilità di ritornare a vincere qualcosa di importante”.

Cosa succede a Lukaku?

“É sempre difficile rispondere a queste domande, perché bisogna essere all’interno dello spogliatoio per poter dare delle risposte accurate a queste domande, che riguardano un aspetto fisico, mentale, che non si possono conoscere. Infatti l’aspetto fisico, mentale poi portano Conte e gli allenatori a fare le scelte tattiche. Lukaku lo avevo segnalato ad una squadra ligure, quando era ragazzino già si vedeva che era un giocatore molto forte”.

Su Balotelli, crede che possa andare al Genoa?

“Qui è semplice rispondere, perché se pensi a Balotelli come giocatore pensi magari arrivasse. Poi, ci sono gli aspetti comportamentali di una carriera, che lo ha fatto rendere di meno rispetto alle aspettative. Poi, al Genoa c’è Pinamonti, che mi aveva scaldato subito, ma poi la sua carriera é stata costellata di alti e bassi, fino alle ultime due stagioni. Poter contare su Pinamonti e Balotelli per una squadra che ha diversi problemi in fase realizzativa sarebbe una grande cosa. Balotelli ha un livello tecnico superiore rispetto ai giocatori del Genoa, ma poi l’aspetto comportamentale porta a riflettere. Infatti questo é un aspetto fondamentale perché in una squadra bisogna aiutarsi l’uno con l’altro, mentre la carriera di Balotelli non parla di questo. Però c'é da dire che Gilardino lo conosce benissimo e quindi lo potrebbe far rendere molto bene anche dal punto di vista comportamentale”.

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L'OPINIONE - Onofri: "Non mi aspettavo che Antonio Conte stravolgesse il suo credo tattico"

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25/10/2024 - 11:27

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Onofri, ex allenatore e giocatore del Genoa:

Si aspettava che Conte stravolgesse il proprio credo tattico?

“Non me lo aspettavo, perché ho sempre stimato Conte dal punto di vista del carisma, della personalità, ma non era il Gasperini di turno, che stravolge la squadra in gara di gara in gara e la riconosci solo dopo 10 minuti dal fischio di inizio. Ora invece Conte ha cambiato il trend, ha cambiato le proprie idee, valorizzando una rosa davvero importante. E questo è davvero una cosa fondamentale, perché le partite le vincono i giocatori, tramite anche un episodio, ma soprattutto tramite un'organizzazione tattica”.

Quindi Conte ha portato delle idee nuove al Napoli?

“Ho sempre pensato queste cose, vedendo anche le squadre di Conte. Mi è venuto in mente che ha rivoluzionato delle idee un pochino standardizzate nel suo modo di vedere. Quest’anno invece ho visto un qualcosa di importante. Chiaro che siamo ancora all’inizio, ma mi piace davvero tanto questo modo di stare in campo dei giocatori”.

Conte sfrutta Politano facendolo partire titolare, per poi inserire Neres per spaccare, proprio come venivano utilizzati Politano e Lozano. Altra analogia tra Lozano e Neres è il fatto che il messicano aveva imparato a rientrare nel corso del tempo, quando all’inizio faticava. Neres quindi può migliorare proprio come è migliorato Lozano?

“Non ho visto tutte le partite di Conte, ma non pensavo potesse avere queste idee rivoluzionarie. Quindi si può assolutamente pensare che tramite queste caratteristiche si possano migliorare tutti i giocatori. Anche perché poi sono giocatori di un certo livello. In ogni caso il calciatore deve cercare sempre di assimilare le idee dell’allenatore per dare una mano a tutta la squadra. Vivo un po’ di sensazioni, guardo un po’ le partite e do un giudizio. Devo dire che mi ha scaldato perché ho visto davvero un'organizzazione tattica. Credo ci siano molte possibilità di ritornare a vincere qualcosa di importante”.

Cosa succede a Lukaku?

“É sempre difficile rispondere a queste domande, perché bisogna essere all’interno dello spogliatoio per poter dare delle risposte accurate a queste domande, che riguardano un aspetto fisico, mentale, che non si possono conoscere. Infatti l’aspetto fisico, mentale poi portano Conte e gli allenatori a fare le scelte tattiche. Lukaku lo avevo segnalato ad una squadra ligure, quando era ragazzino già si vedeva che era un giocatore molto forte”.

Su Balotelli, crede che possa andare al Genoa?

“Qui è semplice rispondere, perché se pensi a Balotelli come giocatore pensi magari arrivasse. Poi, ci sono gli aspetti comportamentali di una carriera, che lo ha fatto rendere di meno rispetto alle aspettative. Poi, al Genoa c’è Pinamonti, che mi aveva scaldato subito, ma poi la sua carriera é stata costellata di alti e bassi, fino alle ultime due stagioni. Poter contare su Pinamonti e Balotelli per una squadra che ha diversi problemi in fase realizzativa sarebbe una grande cosa. Balotelli ha un livello tecnico superiore rispetto ai giocatori del Genoa, ma poi l’aspetto comportamentale porta a riflettere. Infatti questo é un aspetto fondamentale perché in una squadra bisogna aiutarsi l’uno con l’altro, mentre la carriera di Balotelli non parla di questo. Però c'é da dire che Gilardino lo conosce benissimo e quindi lo potrebbe far rendere molto bene anche dal punto di vista comportamentale”.